Pippo Reporter: Rimane una storia davvero molto buona per come vengono trattati i personaggi e per la trama originale, meriterebbe un 10 solo per Eta Beta che si presenta con il suo nome originale!
I disegni di Stefano Turconi mi piacciono sempre di più: dalla prima avventura di Pippo Reporter sono sempre più leggibili (come disposizione delle vignette
) senza sacrificare lo stile.
Solo che... manca quel tanto così di nonsoché rispetto alle altre (magnifiche) dei Bigturks, forse qualche spunto di riflessione da "storia seria", ma se l'obiettivo era una trama "scanzonata", da estate, è stato centrato in pieno!
P.S.: Ma Eta Beta non era "Pittisborum Psercy Pystachi Pseter Psersimmon Plummer... Push!" invece di "Plummer-Push!"?
Perché io mi ricordo in italiano "Pluigi Psalomone Pcalibano Psallustio Psemiramide... Pfui!", o sbaglio?
Paperino e le pulizie a regola d'arte: Solo a me Faccini sembra un po' calato nel disegnare? Le facce dei paperi mi paiono innaturali, non ebeti come di sua consuetudine ma proprio innaturali. Boh!
La trama è comunqua scorrevolissima e divertente, nulla da dire.
Pippo on line: Mi è particolarmente piaciuta. Salati riempie di battute e gags una filler costruita in modo alquanto sperimentale, intrecciata sul racconto via tecnologia. Non era facile unire bene tutti i punti, ma Salati ci è riuscito alla grande, scrivendo una delle migliori riempitive degli ultimi anni e trovando anche lo spazio per minuscoli cameo di Gancio e Atomino
Intini è una sicurezza, il suo tratto tondeggiante e caricaturale è perfetto per una storia così. Mi sembra poi che sia tornato sul Topo dopo tanta assenza. Speriamo che resti per molto!
I miti di paperogate di creta: Beh, i disegni sono ok, ma Gagnor ci ha abituati a ben altro con le sue storie; leggibile, sì, ma con poche vignette divertenti.
Paperino e il tassello numero 1: Ambrosio torna con un... fondo di magazzino
La trama è molto godibile, anche se il finale è leggermente confuso. Ma Ambrosio doveva sfornare storie belle solo appena prima di smettere?
Passiamo ora a Stefano Zanchi, un Coppola venuto male con certe vignette che ricordano anche Mazzon (entrambi parecchio influenzati da Cavazzano), ma non il modello che avrebbe dovuto seguire, ovvero il Cavazza originale. Personalmente non so se Zanchi sia giovane o meno, ma farebbe meglio a trovare uno stile suo: siamo già saturi di sosia del "big" Giorgio!
Paperino e l'autostima impossibile: Collaborazione Disney-Egmont con
SFecchi.
Mah, i personaggi mi sembrano alquanto snaturati, soprattutto i 3 nipotini, ma sorvolando la trama risulta leggibile, molto meglio di altre storie con il simbolino
D.
I disegni di Fecchi mi piacciono come sempre.