Allora...
L'onere (ma soprattutto l'onore) di aprire e chiudere le danze su questo numero di Topolino spetta al bravo Panaro,che sforna due ottime storie.
La prima è arricchita da un DeVita che è sempre il migliore e ben raffigura la Grecia,scenario dell'avventura di Topolino,Pippo e di un Zapotec che dopo tanto tempo ritorna nella sua originaria veste di archeologo.
Non è il solo grande ritorno su questo numero:ve n'è un altro,sempre ad opera di Panaro,che,devo dire,ho molto apprezzato.
Come ho apprezzato i disegni di Gula,che ben raffigurano la storia del buon Carlo che chiude il numero.
Intrigante il mistero e avvincente lo scontro tra Paperinik e il suo nemico,di cui non starò a svelare l'identità,anche se l'espediente con cui il papero mascherato si salva non mi convince del tutto...anche perchè non mi è proprio chiaro in che modo TeD possa aver aiutato Pk...se Carlo o chi per lui vorrà delucidarmi,gli sarò molto grato!
La straniera di questo numero si rivela ben al di sopra delle aspettative,troppo spesso prevenute nei confronti delle povere danesi.
I McGreal sfornano una bella e avventurosa storia,certo non eccelsa,ma senza quel menare il can per l'aia tipico delle sue sorelle.
D'altronde,i disegni del grande Cavazzano sono molto d'aiuto!
Continua bene la serie di Pippo on line,ad opera della coppia Salati/Intini. In questo episodio,Pippo è forse meno "pippo" di quanto lo fosse nei precedenti,ma la storia è davvero simpatica.
I disegni di Intini,poi,sono stupendi...
Che dire? Bravi,bravi,bravi. Un numero non certo eccelso,ma quanto meno ottimo,dove sono i disegnatori a meritarsi i maggiori applausi,ma in cui anche gli sceneggiatori fanno la loro figura.