Numero nella media, con storie carine ma non eccezionali.
L'albo si apre con Topolino e l'aquila d'oro (Panaro/De Vita), graficamente buona, ma prevedibile al livello di trama: classica avventura panarica con tanto di cattivo munito di pistola che compare sul più bello a rubare l'oggetto della ricerca; ben gestito, però, il finale.
Paperino e la caccia ai colori scomparsi (Hopfner-McGreal-McGreal/Cavazzano) è, invece, una classica storia danese, graficamente ineccepibile, ma con trovate fin troppo surreali. Una nota di merito va, invece, a Pippo on line - Affari di famiglia (Salati/Intini) per la scelta assai filologica di reintrodurre il personaggio di Zia Tessie, proveniente dritta dritta dalle storie dello Studio Program degli anni '80.
In chiusura abbiamo, invece, la due-tempi panarica Paperinik e l'enigma delle nebbie (Panaro/Gula), sequel di un'altra avventura dello stesso Panaro: nulla di che, fa sempre piacere veder pubblicate storie lunghe sul Topo, ma se fosse stato condensato il tutto in una sola parte, probabilmente la storia ci avrebbe guadagnato, nonostante lo strampalto (seppur graficamente accattivante) villain.