Paperino e il mistero eurocalcistico:
Trama banale, usata e strausata, ma poverino, non è colpa di Panaro, è che ormai non si sa più cosa inventare per questo sovraffollarsi di storie calcistiche. Perina ok, non eccelle (anche perché non ne ha la possibilità disegnando calciatori su calciatori), ma neanche disegna male. Mi sembra solo un po' calato rispetto alle sue ultime uscite, forse è un po' troppo spigoloso. Piccolo accorgimento: il colore è alquanto approssimativo. Rivogliamo Mirka Andolfo!
Topolino e l'anatema ridanciano: Nelle storie comuni non ci sono battute, o se ci sono è soltanto nella vignetta finale, per finire la storia con un "Ah! Ah!" corale tirato per i capelli. Beh, Casty rivolta questo pensiero e costruisce una storia finalmente piena di barzellette, la maggior parte delle quali persino
divertenti! Bisognerebbe erigergli un monumento per questo, anche se non si può negare che alcune le abbia prese dal nostro topic
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Lo stile di Mazzarello è quello che secondo me più si addice a questo genere di storie, in cui i personaggi devono sembrare ebeti ma non troppo. Promossa.
Pippo on line - vacanze solitarie: Tanto di cappello a questa serie di brevi che in pochissime pagine tira fuori personaggi storici, gags e innovazione (racconto incrociato tra filmati e "vita reale"). Intini è supremo come al solito.
Paperinik e l'altro Paperino: Proprio in questi ultimi numeri sto rivalutando, e di molto, Salati, non solo per le brevi. Questa è un'avventura che fa riflettere, che ha alcune citazioni importanti e che è coinvolgente. Davvero mi è piaciuta molto; fossero tutte così le storie di Paperinik attuali! Mazzon invece è la nota dolente, leggermente fuori forma, soprattutto nelle espressioni dei paperi.
L'ultima storia, che in realtà è un prologo e viene intitolato nell'indice (erroneamente)
Beenchapah - Africa Australe, non sembra nulla di nuovo, ma spesso Gagnor mi ha piacevolmente sorpreso. Attendiamo sviluppi!