Numero nella media con qualche storia piuttosto interessante.
Paperino e il mistero Eurocalcistico (Panaro/Perina) è la classica avventura a tema calcistico sul campionato di turno. Non che questo ne pregiudichi la qualità, anzi, devo ammettere che mi è davvero piaciuta: non è nulla di che, è vero, ma la trama gialla è gestita bene e l'uso dei personaggi è altrettanto buono e fa piacere vedere i calciatori paperizzati assumere per una volta un ruolo attivo nella vicenda.
Topolino e l'anatema ridanciano (Casty/Mazzarello), la seconda del numero, è invece una semplice storiella tutta da ridere, nonostante alcune battute al limite dell'oscenità
. Insomma, stavolta nessuna saga epica o storia gialla, ma solo una simpatica vicenda che si lascia leggere con molto piacere, esattamente come
Pippo on line - Vacanze solitarie (Salati/Intini), ennesima breve della serie di Salati che, oltre ad intrattenere, si dedica anche al recupero di vecchi character con camei assai filologici. Molto bene, visto che strizzare l'occhio ai lettori più esperti è un "vizio" proprio di Salati che inserisce un ulteriore inside-joke anche in
Paperinik e l'altro Paperino (Salati/Mazzon), proveniente dritto dritto dal repertorio martiniano. Quanto alla storia, dimostra di essere assai originale rispetto ad altre sul supereroe di Paperopoli, ma stiamo anche parlando di Salati che, merito anche dei disegni di Mottura, mi incantò una paio di anni fa con quel capolavoro de
Paperinik e l'amore nell'oblio, dimostrando di saper inserire qualcosa di diverso nelle storie del papero mascherato. Passando, invece, al comparto grafico, mi fa davvero piacere notare come Mazzon abbia sviluppato uno stile assai slegato da quello di Gatto ed assolutamente gradevole all'occhio.
Il numero si chiude qui, ma prima del ciak finale c'è tempo per introdurre la prossima saga olimpica (un po' in anticipo quest'anno) con un prologo ad opera di Gagnor e Mazzarello che promette qualcosa di quantomeno interessante.