Non mi aspettavo niente di buono da questo numero, invece non mi ha particolarmente deluso, rivelandosi "normale".
Darkenblot 6,5 - Le innumerevoli citazioni le avete già scovate tutte o quasi; difficile dare un voto dato che siamo all'inizio, ma la storia di partenza è più che sufficiente. Le prime 10 pagine sono veramente intriganti:
la fuga di Macchia è resa molto bene. La
città dei Robot non ha molto senso, è piena di paradossi e domande inespresse, ma nell'universo Disney e (soprattuto) castyano ci può stare. Mancano ancora 64 tavole alla fine: spero non si vada a scadere nel banale e che i diversi anni di progettazione siano serviti a qualcosa.
Interessantissime le pagine di approfondimento: dovrebbero fare sempre così, per una storia del Topo ogni settimana (come era stato fatto con La Dolce Vita).
Paperinik e il fantasma 6 - Il
Cavaliere Analogico è uno dei peggiori nemici di Paperinik mai apparsi, dei quali nessun lettore credo rimpiangesse la mancanza. Tuttavia la storia non è malvagia e qualche spunto interessante lo regala, assieme ai bei disegni di Vian che accompagnano il tutto. Strepitosa la gag della terza tavola a pagina 59, sto ridendo ancora adesso!
Paperi palindromi 6 - Sciarrone non è (ancora) al top (qualche becco dei paperi è reso veramente male), ma è sempre un piacere vederlo sul Topo: bentornato! La storia è interessante, particolare, merita una lettura ed anche una rilettura. Si sorride.
Paride Paperoga 6,5 - Gagnor continua a sfornare interessanti storie ambientate nell'antica Grecia, mitica e mitologica, riprendendone i miti in maniera ironica pur senza snaturarli; qualche precedente episodio era risultato bruttino (come quello del Cicciotauro), questo invece è molto divertente. Bravissimo Gottardo, i suoi sono i disegni ideali per questa serie di avventure.
Ultima cosa: a pagina 96, nella prima tavola, c'è una citazione dal film "Zoolander"!
Chiedo conferma all'autore!
Paperino e la minaccia 5 - Nonostante i bei disegni di un sempre ottimo Held, questa storia è la più brutta del numero. L'idea, pur banale, non è malvagia, ma le gag presentate pagina dopo pagina non fanno molto ridere... una (piccola) occasione persa, si sarebbe potuta sviluppare meglio l'idea di partenza, presentando situazioni più divertenti (si salva soltanto la tavola finale).
Topolino e il ricercatore 6 - Storia "normale", sia per trama che per svolgimento che per colpi di scena o altro... non delude ma non esalta. Bravo Palazzi, i suoi disegni sono veramente splendidi (altre volte invece mi era piaciuto meno). Chicca interessante a pagina 144, quinta tavola:
Gambadilegno nomina "Altacraz", ma si vede chiaramente che è una riscrittura e che sotto vi era "Alcatraz"; chi ha corretto questo dettaglio merita i complimenti per la continuity col numero e con la Disney in generale che è riuscito a mantenere.
Nel complesso è un numero assolutamente "normale", sufficiente, senza eccessive sbavature (una sola storia non all'altezza), ma anche senza capolavori o storie da andarsi a ricercare e rileggere dopo anni. Un Topolino da cui partire, sperando che gli standard "più bassi" si assestino su questi livelli (e non sul disastroso, per me, 2936) e che si riescano a proporre numeri con storie più belle ed intriganti.
Già il prossimo si preannuncia nettamente superiore: speriamo che le attese siano ripagate.
Ultima curiosità al di là del mondo Disney: la pubblicità del retro copertina presenta un errore, nell'ultima riga parla di "
minifigures LEGO", ma in realtà si tratta di "
microfigures LEGO"!
Il gioco ve lo consiglio, ottima idea regalo.