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Lo so non dovrei tenere le aspettative alte, visto che la rivista "Topolino" NON è "MMMM" o "PK", ma ugualmente speravo che Darkenbolt offrisse qualcosa di più, anche a fronte dell'apparato grafico preliminare.

io ho letto la prima puntata di darkenblot.. di certo non mi ha soddisfatto pienamente, come partenza è un po' "molla", nel senso che io la considero una specie di prefazione alla vera saga che avverrà nelle prossime uscite... secondo me questa serve per dare avvio alla vicenda e sono sicuro che dalle prossime storie cambieremo idea, o almeno, speriamo bene... poi c'è da dire che qui ritorna in grande stile un grande nemico di topolino e grazie alle sue invenzioni, magari potremo aspettarci qualche colpo di scena...

Ecco qua la mia critica:

Silvia Ziche: grandissima come sempre. Macchia Nera è mostrato in tutta la sua gentilezza e malvagità...

Darkenblot, prima puntata: "Le meraviglie di Avangard City", storia di Casty, disegni di Pastrovicchio
Senza offesa per Pastrovicchio, che è bravo,ma mi sarebbe piaciuto vedere questa storia disegnata anche da Casty, non solo sceneggiata: lui mi piace moltissimo anche come disegnatore, non solo come sceneggiatore! Comunque, la storia parte bene: la trovata di Macchia Nera che assembla un robot partendo dalla lavatrice , stiratrice ecc. che lui ha fatto per me è un colpo di genio! Più che Iron Man, quella scena mi ricorda Mazinga Z, che secondo me a Casty piace molto: la classica storia sul "Colosso di Rodi" con la Eurasia Tost era tutta "mazinghiana". Comunque, Casty ha avuto l'ottima idea di inserire il topo così com'è in un contesto futuristico di una nuova città, senza travisarlo come si fa spesso, trasformandolo in un abitante di una città del futuro. Topolino è Topolino, non un altro! Vedremo come si svilupperà la storia, per me promette bene.   Tra l'altro, l'osservazione di Rat-Man è veramente intrigante: in effetti, il tenente Zark somiglia molto al detective Shunsaku Ban di Metropolis, con la città futuristica che compare anche nella storia di Casty. Potrei sbagliarmi, ma credo che Rat-Man ci abbia azzeccato.

Paperinik e il fantasma fantatronico, storia di Pesce, disegni di Vian
Storia piuttosto insipida, con un avversario di cui non si sentiva la mancanza e i nipotini più saccenti che mai. Paperinike supereroe mi convince poco: lui è più che altro il "diabolico vendicatore", non un supereroe qualsiasi. Le trovate di Paperino che sbadiglia dicendo che va a dormire mentre invece si trasforma in Paperinik mi sembrano troppo forzate...insomma, mi spiace ma non mi è piaciuta come storia. Vian se la cava bene coi disegni.

Paperi palindromi, storia di Bosco, disegni di Sciarrone
Questa è una genialata: tutta la storia che si sviluppa con la prima vignetta che è il riflesso dell'ultima, la seconda che è il riflesso della penultima, e così via...bellissima come trovata! Inoltre, i disegni e i colori di Sciarrone sono ottimi, coi personaggi molto espressivi. Alcuni dialoghi poi sono da antologia: "certo che vedere ovunque la propria immagine mete a disagio" dice uno dei paperini, e l'altro risponde: "E sì che siamo tre gemelli...dovremmo esserci abituati!" E poi: "Credo che Qua ti sta cercando" "Grazie, Battista, ma Qua sono io!"


Paride Paperoga e il pomo della discordia, storia di Gagnor, disegni di Gottardo
Molto divertente come storia, con Amelia che torna dopo una luna assenza e persino Paperetta Yè Yè. La battuta di Amelia-Dea della discordia e protettrice delle assemblee di condominio è fantastica...
Inoltre, la scena in cui Ciccio chiede: "Sei davvero una dea?" e lei: "Sparisci, ocone!" (in effetti, Ciccio è una grossa oca!  )Insomma, una storia davvero divertente!

Paperino e la minaccia in miniatura, storia di Francesca Agrati, disegni di Held
Paperino alle prese col gnomo da giardino maledetto: storia passabile, ma così così. Lo stesso per i disegni.

Topolino e il ricercatore ricercato, storia di Pesce, disegni di Palazzi
Non so bene chi sia più ingenuo: se Topolino, che fa entrare in casa sua uno sconosciuto pensando: "Tanto lui mi paga così vado in vacanza" (ragionamento anche sballato, tra l'altro). Oppure Gambadilegno, che alla fine dà stupidamente la possibiltà a Topolino di fregarlo. Si vede che il Gamba in fondo desidera essere fregato. Cattura Topolino, non lo ammazza mai, gli racconta tutte le sue malefatte poi gli dà la possibilità di cavarsela. Si è solo dimenticato di mettere su un cartello con su scritto: "Sono stupido, picchiatemi". Ma non preoccupatevi, in futuro se lo metterà... :

Darkenblot-Le meraviglie di Avangard City (---)
Aspetto come per DD la fine della saga per dare un giudizio,comunque questo primo episodio fa ben sperare.La trama mi ha coinvolto molto anche perchè sono un appassionato di robot e diavolerie futuristiche e i disegni soprattutto in alcune vignetta a piena pagina sono ottimi.
Paperinik e il fantasma fantatronicovoto 6,5
La prima parte della storia è abbastanza buona e costruisce un trama intrigante che purtroppo si conclude in modo troppo sbrigativo,in generale non mi ha convinto molto.Belli invece i disegni di Vian.
Paperi palindromi voto 7
Come ho già detto nel suo topic sono un fan delle storie particolari e questa ha questo pregio oltre ad essere molto divertente.Se fosse stata più lunga le avrei dato anche un voto più alto,buoni anche i disegni.
Paride Paperoga e il pomo della discordia voto 7
Di questa serie,questa è la storia migliore da godersi dall'inizio alla fine.
Paperino e la minaccia in miniatura voto 6
simpatica storiella anche se non mi è piaciuta più di tanto.
Topolino e il ricercatore ricercato voto 6,5
Anche qui un ottima prima parte ma un finale davvero sbrigativo e banale.
Abbiamo quindi 3 ottime storie e 3 che lasciano a desiderare nel finale.next che si preannuncia ancora migliore.

Più che Iron Man, quella scena mi ricorda Mazinga Z, che secondo me a Casty piace molto: la classica storia sul "Colosso di Rodi" con la Eurasia Tost era tutta "mazinghiana".

In effetti la parte dell'assemblamento ricorda un po' i "robottoni", però la fuga in una super armatura molto grezza e quasi steampunk è una delle sequenze più classiche del personaggio di Iron Man, quindi credo l'omaggio sia abbastanza chiaro. Lo faremo chiedere a Bramo nella prossima intervista.

Tra l'altro, l'osservazione di Rat-Man è veramente intrigante: in effetti, il tenente Zark somiglia molto al detective Shunsaku Ban di Metropolis, con la città futuristica che compare anche nella storia di Casty. Potrei sbagliarmi, ma credo che Rat-Man ci abbia azzeccato.

Occhio di falco, mi chiamano 8-)

Allora, Darkenblot. Un po' deboluccio il pretesto della città futuristica che era già lì e basta: posso capire però che Casty non avesse voglia di riciclarsi con ennesimi viaggi nel tempo o realtà parallele. Molto belli i mezzi di trasporto su rotaia, specialmente l'automobile che scende in verticale!

Per chi critica l'infantilismo di Casty, a me è proprio quello che manca: adoro le sue trovate utopistiche, ma dopo aver visto l'ennesima variante mi piacerebbe leggere qualcosa in cui le trovate fantasiose e giocherellone siano al centro e non di (ottimo) contorno. Le Regolissime del Guazzabù e La Neve Spazzastoria sono un eccellente (ed imho inarrivato) esempio del vero punto di forza di questo autore.

L'Ispettore Zark, potrebbe citare anche il Comandante 7 Zark 7 dei "Gatchman - La battaglia dei Pianeti".

Orrido robottino che gli ameriCANI fecero inserire a forza nella serie Tatsunoko, per il loro mercato, che poi ci beccammo anche noi, importando la serie dagli USA e non dal Giappone.

Per chi invece ravvisa nell'esoscheletro di macchia nera un Mazinga, dico solo... No Comment -_____-

Per chi invece ravvisa nell'esoscheletro di macchia nera un Mazinga, dico solo... No Comment -_____-

A me sembra un Mazinga. Macchia Nera è sopra il robot come Koji sul Pilder. Le proporzioni sono diverse, ma il concetto è lo stesso. Certo, può far venire in mente anche l'esoscheletro alla Iron Man, ma a me è venuto in mente Mazinga, soprattutto nella prima vignetta in cui compare la scena.

Molto mazingosa... [smiley=party.gif]

Peccato che Ryo Kabuto non si costruisca il Mazinga Z, ma lo trovi già bello e pronto, mentre Tony Stark scappi dalla prigionia costruendosi un esoscheletro rudimentale come Macchia.

Nemmeno il prototipo visto in "Shin Mazinger" è lontanamente simile al lavoro di Macchia nera.

Sono nagaiofilo, so riconoscere un Mazinga quando lo vedo e qui non lo ravviso nemmeno di striscio

Al limite può essere una citazione del robot pilotato dal Comandante Deis, in "Conan il ragazzo del futuro" di Miyazaki e Takahata

Peccato che Ryo Kabuto non si costruisca il Mazinga Z, ma lo trovi già bello e pronto, mentre Tony Stark scappi dalla prigionia costruendosi un esoscheletro rudimentale come Macchia.

Nemmeno il prototipo visto in "Shin Mazinger" è lontanamente simile al lavoro di Macchia nera.

Sono nagaiofilo, so riconoscere un Mazinga quando lo vedo e qui non lo ravviso nemmeno di striscio

Al limite può essere una citazione del robot pilotato dal Comandante Deis, in "Conan il ragazzo del futuro" di Miyazaki e Takahata

Un pò può far venire in mente il Comandante Deis, o Dyce, in Conan: ma quella scena mi fa venire in mente Mazinga, cosa vuoi che ti dica...

Il fatto che quella scena faccia venire in mente la famosa fuga di Tony Stark, d'accordo, ma a me, più che Iron Man, ricorda proprio Mazinga...la scena imponente e minacciosa, il robot che è più grande dei personaggi, la posizione di Macchia Nera...

Non è importante qui il fatto che il nostro Koji/Ryo abbia costruito lui il Mazinga o no, è importante la scena...

Comunque, è solo un'interpretazione. A me fa venire in mente Mazinga, se a qualcun altro fa venire in mente Iron Man o il Comandante Deis, liberissimo...ciascuno la può interpretare come vuole. ^^

Uh, piccola nota su darkenblot. A parte le tre leggi che sono una palese citazione asimoviana, vedo dei rimandi ad Abissi d'acciaio (l'ambientazione futuristica, Topolino che ricorda E.B., il caso giallo, l'indecisione dei robot e il loro malfunzionamento) e ad altre opere asimoviane (robot assassini, robot costruiti senza le tre leggi, il braccio robot che è un elemento importante di un altro romanzo, il codice zero che ricorda molto la legge zero).

Al che mi chiedo se son cose che vedo io come fan di asimov e in realtà semplici coincidenze o se ci sono state forti ispirazioni asimoviane.

Numero altalenante al suo interno, tra ottime storie ed altre meno riuscite, ma in generale positivo.

Darkenblot- Il futuro è già qui- Le meraviglie di Avangard City: si parte con il piatto forte dell'uscita. Arriva infatti l'attesissima saga di Casty per trattare temi interessanti e tutti da scoprire, in una realtà molto evoluta scientificamente e tecnologicamente e con un Macchia Nera che promette, grazie al suo genio, scintille accattivanti per le prossime settimane. Si era al corrente del progetto fin dalla succosissima ed ottima intervista di Bramo, apprendendo dell'importanza che ha rivestito Pastrovicchio, che è l'ideatore della storia. Bella la copertina dedicata, così come quelle alternative presentate nell'articolo che correda il capitolo al suo termine: la redazione ci mostra infatti un bel redazionale che presenta Darkenblot oltre a dei bozzetti che finalmente ritroviamo anche sul settimanale, non solo sulle testate per collezionisti. Quanto alla storia: un primo episodio principalmente con il ruolo di presentare la trama ed alcuni punti cardine, condito con ottime sequenze come l'incipit con la fuga del diabolico avversario del Topo, e l'immersione in un'ambientazione avanzata molto in tema con l'argomento. Il tutto caratterizzato da citazioni fumettistiche e non, comunque ben individuabili, come quelle di chiara ispirazione asimoviana. Un'introduzione, insomma, che non permette di valutare  pienamente il lavoro svolto dai due autori. Le premesse però sono incoraggianti e fanno ben sperare.

Paperinik e il fantasma fantatronico: questa settimana godiamo di un Pesce alle prese con i due mondi, Paperopoli e Topolinia. Con il primo assistiamo al coinvolgimento del vendicatore mascherato, qui nella ormai nota veste supereroistica, alle prese con un redivivo nemico di cui francamente non sentivo la mancanza, non essendomi affezionato particolarmente al filone. Un inizio buono trascinato giù da un banalotto svolgimento, soprattutto per l'improbabile scelta del vero villain che PK si trova ad affrontare. Così così, quindi, con i disegni di Vian che alimentano un po' una storia dandole un suo perché.

Paperi palindromi: efficace sperimentazione di Bosco, che ci regala un'ottima breve ben costruita ed ideata, sicuramente molto originale, anche grazie al grande comparto grafico di Sciarrone, che ovviamente ricopre una certa importanza viste le caratteristiche della storia, molto incentrata sulle vignette e perfettamente leggibile (senza i ballons, naturalmente) anche dalla fine. Lodevole iniziativa, quindi, che spero venga sviluppata anche in altri campi e che mi auguro non rimanga un'isolata eccezione.

Paride Paperoga e il pomo della discordia: segue a ruota un'altra divertentissima breve facente parte della serie recentemente intrapresa da Gagnor, sempre godibile e dispensatore di gag assortite. Interessante qui anche l'astuta satira sociale verso i concorsi sfruttando il mito classico ed apprezzabile l'utilizzo di Paperetta Yè-Yè, il tutto coadiuvato dal bravo Gottardo.

Paperino e la minaccia in miniatura: simpatica e gradevole storia, in cui mette lo zampino il solito Paperoga, e che ha il merito di lasciare il finale senza una secca rivelazione, aspetto che raramente capita di riscontrare al giorno d'oggi, e ciò costituisce una nota di merito. Trama però non trascendentale, con un gradevole Held.

Topolino e il ricercatore ricercato: la seconda di Pesce si occupa di Topolino&co. Come la precedente prova del medesimo autore, anche questa non mi ha convinto pienamente, perché era intuibile ciò che sarebbe successo, a cui si aggiunge anche un finale eccessivamente sempliciotto e poco credibile, con un Gambadilegno dall'ingenuità spaventosa. Curioso, comunque, che Altacraz sia citato due volte nello stesso numero.

Uscita quindi positiva, con qualche nota stonata, ma pur sempre soddisfacente, e va segnalato l'articolo su Darkenblot, saga di cui ho grande fiducia per lo sviluppo che troveremo la prossima settimana.

Bè, sono argomenti che sono stati sfruttati davvero tantissimo e un po' da tutti i linguaggi a disposizione dei creativi (fumetto, cinema, libri, ecc...) come al solito storie del genere portano nei lettori svariate domande su possibili citazioni/riferimenti... e come abbiamo potuto vedere da esperienze dirette anche proprio con casty, ma anche con altri artisti, molte volte queste superano quelle che erano le intenzioni di chi scriveva... Sarebbe bello, per questa come per le altre occasioni precedenti in cui grazie al forum il confronto diretto con gli autori è diventato possibile, avere un altro confronto con gli artisti per alcuni approfondimenti.
La prima puntata di Darkenblot mi ha lasciato un'impressione molto positiva.
Non c'entra nulla ma curiosamente sto leggendo proprio in questi giorni Pluto, il manga di Naoki Urasawa che tratta di argomenti molto simili a questi, lo consiglio vivamente a tutti, nel caso vi piacesse il genere.

Non mi aspettavo niente di buono da questo numero, invece non mi ha particolarmente deluso, rivelandosi "normale".

Darkenblot 6,5 - Le innumerevoli citazioni le avete già scovate tutte o quasi; difficile dare un voto dato che siamo all'inizio, ma la storia di partenza è più che sufficiente. Le prime 10 pagine sono veramente intriganti: la fuga di Macchia è resa molto bene. La città dei Robot non ha molto senso, è piena di paradossi e domande inespresse, ma nell'universo Disney e (soprattuto) castyano ci può stare. Mancano ancora 64 tavole alla fine: spero non si vada a scadere nel banale e che i diversi anni di progettazione siano serviti a qualcosa.
Interessantissime le pagine di approfondimento: dovrebbero fare sempre così, per una storia del Topo ogni settimana (come era stato fatto con La Dolce Vita).

Paperinik e il fantasma 6 - Il Cavaliere Analogico è uno dei peggiori nemici di Paperinik mai apparsi, dei quali nessun lettore credo rimpiangesse la mancanza. Tuttavia la storia non è malvagia e qualche spunto interessante lo regala, assieme ai bei disegni di Vian che accompagnano il tutto. Strepitosa la gag della terza tavola a pagina 59, sto ridendo ancora adesso!

Paperi palindromi 6 - Sciarrone non è (ancora) al top (qualche becco dei paperi è reso veramente male), ma è sempre un piacere vederlo sul Topo: bentornato! La storia è interessante, particolare, merita una lettura ed anche una rilettura. Si sorride.

Paride Paperoga 6,5 - Gagnor continua a sfornare interessanti storie ambientate nell'antica Grecia, mitica e mitologica, riprendendone i miti in maniera ironica pur senza snaturarli; qualche precedente episodio era risultato bruttino (come quello del Cicciotauro), questo invece è molto divertente. Bravissimo Gottardo, i suoi sono i disegni ideali per questa serie di avventure.
Ultima cosa: a pagina 96, nella prima tavola, c'è una citazione dal film "Zoolander"! Chiedo conferma all'autore!

Paperino e la minaccia 5 - Nonostante i bei disegni di un sempre ottimo Held, questa storia è la più brutta del numero. L'idea, pur banale, non è malvagia, ma le gag presentate pagina dopo pagina non fanno molto ridere... una (piccola) occasione persa, si sarebbe potuta sviluppare meglio l'idea di partenza, presentando situazioni più divertenti (si salva soltanto la tavola finale).

Topolino e il ricercatore 6 - Storia "normale", sia per trama che per svolgimento che per colpi di scena o altro... non delude ma non esalta. Bravo Palazzi, i suoi disegni sono veramente splendidi (altre volte invece mi era piaciuto meno). Chicca interessante a pagina 144, quinta tavola: Gambadilegno nomina "Altacraz", ma si vede chiaramente che è una riscrittura e che sotto vi era "Alcatraz"; chi ha corretto questo dettaglio merita i complimenti per la continuity col numero e con la Disney in generale che è riuscito a mantenere.

Nel complesso è un numero assolutamente "normale", sufficiente, senza eccessive sbavature (una sola storia non all'altezza), ma anche senza capolavori o storie da andarsi a ricercare e rileggere dopo anni. Un Topolino da cui partire, sperando che gli standard "più bassi" si assestino su questi livelli (e non sul disastroso, per me, 2936) e che si riescano a proporre numeri con storie più belle ed intriganti.
Già il prossimo si preannuncia nettamente superiore: speriamo che le attese siano ripagate.

Ultima curiosità al di là del mondo Disney: la pubblicità del retro copertina presenta un errore, nell'ultima riga parla di "minifigures LEGO", ma in realtà si tratta di "microfigures LEGO"! Il gioco ve lo consiglio, ottima idea regalo.

Aspetto con ansia DB, ma il resto del numero non mi attira molto, Curioso di leggere la storia palindroma. Copertina eccellente: grande Pastro, ma non posso dire la stessa cosa di quella del numero 2942 riguardante sempre DB.

Non l'ho ancora letto tutto ma debbo dire che Darkenblot fa veramente ben sperare, inoltre la storia palindroma è una vera genialata, ci ho messo un po' a capire come funzionava ( infatti ho provato a leggere i dialoghi al contrario ) la storia di paperinik invece è veramente indigesta.
Sono curioso però di leggere le ultime storie, vi terrò aggiornati.