Papersera.net

E ciò mi porta a chiedermi qualcosa su chi possa essere ad aver trafugato i piani per la costruzione di una seconda MdT.. ma con l'aiuto di chi?

Io ho un'idea: qualcuno che ben conosciamo, corpulento, prossimo a Gambadilegno e geniale quanto Macchia!

Se la storia è quella che sto pensando io, ZP alla fine dimenticava tutto... sempreché non ricordi tutto male io, neh? Avatar docet (e non intendo che voglio preparare il cannone ad onde moventi allo sparo... ).

 

Senza dimenticare questa "quasi scoperta":



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Questa settimana tutti i protagonisti viaggiano freneticamente, nello spazio come nel tempo, attraverso macchine o cassapanche, attirati da avvenimenti sportivi o siti archeologici.

LONDRA 2012 - CACCIA ALL'ORO: IL PIANO DELL'AGENTE 'M'
Tanti i personaggi coinvolti (ognuno con un suo perché) in una storia che promette bene andando a ritroso nel tempo e presentandoci luoghi e situazioni che è sempre bene non dimenticare (sono curioso per la prossima puntata: dopo il comunismo sovietico di Mosca '80 vedremo il nazismo tedesco di Berlino '36). Gagnor, abituato ultimamente a scrivere storie tematiche dalle puntate brevi non legate fra loro, qui dovrà reggere alla distanza. Pippo dice qualche battuta di troppo. Mazzarello, se facesse più attenzione a certi particolari (sguardi fissi che ogni tanto saltano fuori senza motivo, alternati a sguardi più espressivi oltre a dita troppo gonfie e nasi a tartufo troppo grandi), sarebbe ok. Comunque da vedere la sua ambientazione londinese, molto carina soprattutto quando appare il quartiere di Camden Town (dove avviene l'improvviso e sorprendente incontro fra paperi, topi, Bassotti e scienziati) con il mercatino e i caratteristici abitanti oltre alla bella copertina.

I CUSTODI DEL MISTERO - INDIANA PIPPS E LA SCIMITARRA DI GENGIS KHAN
Bruno Sarda riprende il suo character dedicandogli ben 48 tavole (divise in due tempi) e coinvolgendolo in una organizzazione archeologico-spionistica. In tempi dove la fretta regna sovrana (anche nel fumetto) sono da apprezzare le tante tavole innevate e solitarie dove Indiana è alla ricerca di un monastero. Soprattutto quando sono disegnate da un ottimo Emilio Urbano.

STREET SOCCER SQUAD - UN MISTERO DA CAMPIONI
Credo sia una storia italiana scritta (da Ferrari) e disegnata (da Pochet) per il mercato internazionale, sia per l'impostazione delle vignette (quattro strisce per pagina) che per la grafica del titolo oltre che per la divisione in episodi brevi contigui.
Nuovi giovani personaggi (si parlava di arricchire questa fascia teen) intorno a QQQ in un quasi fantasy collegato agli Europei di calcio dove spuntano vecchi re balcanici e giovani atleti ingrugniti.
Conosceremo mai il nonno di Dusky, vecchio amico di Paperone dai tempi del Klondike? E la zia di Franklin il genio che vive con il nipote vicino alla casa di Paperino? Nella spasmodica attesa possiamo ammirare interessanti disegni valorizzati da belle colorazioni (il cui autore non è scritto).

PAPEROGA E IL SOCIO DI FORTUNA
Sinceramente spedire Paperino e Scrooge in Perù non sarebbe stata un'idea molto originale (conoscono quel paese meglio delle loro tasche); così Figus decide di mandarli in Impervistan, lasciando campo libero a Paperoga e Gastone che nel paese andino non erano ancora stati. La fortuna del secondo si incastra bene con l'iniziativa del primo (che ringrazia) in una storia carina e ben illustrata da Ottavio Panaro.

TOPOGULP
Fra i tre di questo numero da segnalare 'Lezioni di alta finanza': un simpaticissimo quadretto familiare con PP8, Millicent, Nonna Papera e lo zione.

Nella spasmodica attesa possiamo ammirare interessanti disegni valorizzati da belle colorazioni (il cui autore non è scritto).

All'estero è accreditato, da noi no.
Si tratta di Dario Calabria: https://coa.inducks.org/creator.php?c=Dario+Calabria

Devo dire che questo numero mi piece e non poco, l'inizio della storia olimpica è bello, e io a quanto pare sono l'unico a non avere la minima idea di chi sia l'agente M In generale poi è molto coinvolgente e mantiene un ritmo costantemente alto a differeza della seconda storia che anche se nel complesso mi piace trovo che si dilunghi troppo nella parte finale lasciando poco spazio all'azione (spero vivamente che questo sia però l'inizio di un nuovo bel filone di storie) La storia sugli europei è francamente incommentabile, sballata, senza capo ne coda e brutta brutta brutta...
L'unica nota positiva di quest'ultima sono solo i disegni perchè devo ammettere che sono veramente belli accoppiati con dei colori che fanno colpo! Si chiude con una godibile storia di figus , niente di immemorabile ma ha il classico stile lineare e veramente carino da leggere 8-)

ciao! sono nuova volevo dirvi che penso che street soccer squad si ispiri al cartone animato di coproduzione francese italiana la compagnia dei celestini che racconta le storie di tre orfanelli che giocano il calcio da strada! lo street football! organizzano un campionato mondiale diventando poi campioni del mondo

ciao! sono nuova volevo dirvi che penso che street soccer squad si ispiri al cartone animato di coproduzione francese italiana la compagnia dei celestini che racconta le storie di tre orfanelli che giocano il calcio da strada! lo street football! organizzano un campionato mondiale diventando poi campioni del mondo

Devo dire che leggendola  la prima volta ho avuto lo stesso pensiero,i nuovi personaggi e il modo in cui è disegnata l'intera storia con quella particolare colorazione mi ha dato proprio l'idea di leggere gli Storyboard di un cortometraggio animato.

ciao a tutti sono nuovo  . volevo dire che io ancora non ho preso il nuovo numero di topolino, vale la pena???

 però il cartone animato è di gran lunga superiore in qualità a soccer squad, ma pochet ha il merito di aver rivitalizzato un pò  i 3 nipotini con un ruolo da protagonisti che non vedevo dalle gm (il giornale) e da quack pack il cartone(non eccezionale in verità)

ciao a tutti sono nuovo  . volevo dire che io ancora non ho preso il nuovo numero di topolino, vale la pena???

devo dire che è carino ma ti consiglio di prendere assolutamente il prossimo che sarà veramente bello

I precedenti non li ho manco commentati perché non mi sono piaciuti per niente, invece questo numero non è male.

A mio parere spicca su tutte la storia di Indiana Pipps: in particolare la prima parte è intrigantissima. La seconda è un po' fiacca, ma si risolleva nelle ultime pagine, quando Indiana entra a far parte di una vera e propria "saga". I personaggi nuovi sembrano convincenti. Ottimo Gula.

La storia disegnata da Pochet non è granché... un po' confusionaria e poco interessante.

La prima invece è interessante, topi e paperi insieme sono sempre un evento godibile e divertente.

L'ultima non è niente di che, ma condita da un buon ottavio Panaro ai disegni.

Numero che consiglio di acquistare perché, in ogni caso, fa partire tre saghe (anche se una sarebbe cominciata in quello scorso con le poche pagine introduttive).

Nonostante inconvenienti tecnici personali, un commento su questo numero voglio lasciarlo.
La storia olimpica sembra intrigante anche se l'identità del nemico appare scontata. Piuttosto ho avuto l'impressione che lo svolgimento e i dialoghi fossero a tratti poco "armonici", non so se rendo l'idea, come "meccanici", forse frettolosi o compressi, boh! Comunque affronta tematiche di un certo peso e per questo è da lodare. Su mazzarello, sarà bravo ma continuano a non piacermi i suoi occhi strabici e poi è l'unico che rende strabiche anche le orecchie di topolino

Sarda poi dopo aver portato ai massimi splendori la sua creatura e dopo aver assistito a una agonia di scialbe avventure durata anni decide di mettere la pietra tombale su indiana pipps. La storia è davvero poca cosa (a cominciare dalla "caccia" all'oggetto, una delle più insulse mai viste: alighieri e ariosto iniziano per "a" e due "a" compaiono nel nome "danaron"! Più che un'enigma, è una coincidenza Ma come si fa?) e come dice mr bunz i lettori di martin mystère avranno più di un deja vu, dalla ricerca del monastero tra le montagne innevate (come mm cercava agarthi) alla fantomatica associazione segreta che ricorda fin troppo "altrove" o l'altra organizzazione rivale che richiama ancora mm o la serie di "the librarian" o un sacco di altre cose (in effetti ormai è quasi un archetipo!). Per non parlare del nome scelto, di una infantilità banale, una cosa come "i custodi del mistero" non sarebbe venuta in mente nemmeno a giacobbo, che in quanto a trash mysterioso se ne intende! Un personaggio come indiana meriterebbe ben altro

La storia di figus, beh, non è certo una novità quella di usare gastone come compagno di viaggio grazie al quale poi va tutto per il verso giusto. E poi stavolta va davvero tutto per il verso giusto al punto che non c'è un imprevisto, non c'è un colpo di scena finale, non c'è niente, addirittura lui e paperoga fanno un sacco di soldi! Per la serie "che senso ha?"

Per la storia dello street soccer quoto parola per parola ancora mr bunz

di solito non commento i numeri, ma 2 paroline su questa prima puntata della saga olimpica voglio spenderle:

Complimenti a Gagnor che negli ultimi anni si è rivelato come uno degli autori più completi del panorama italiano, capace di passare dalla comica di 6 tavole a storie celebrative per Destino ad una saga divisa in più settimane!
Questa volta è riuscito anche a trattare disneyanamente il comunismo e il boicottaggio del blocco atlantico senza falsi moralismi. Unica "pecca" (dovuta alle poche pagine concesse per lo sviluppo della trama) è la fialetta con il teschio e il grido "sostanze vietate!" che è lol per quanto infantile come termine e come rappresentazione

Bella la citazione ad Ivan Drago ("Ti spiezzo in due!")


E adesso aspettiamo Adolf Hitlah! (cit.) e i nazi nel prossimo (ma ci saranno davvero? non c'erano nemmeno in Captain America...)
PS: a differenza di quanto tramandato, Owens dichiarò: « Dopo essere sceso dal podio del vincitore, passai davanti alla tribuna d'onore per rientrare negli spogliatoi. Il Cancelliere tedesco mi fissò, si alzò e mi salutò agitando la mano. Io feci altrettanto, rispondendo al saluto. Penso che giornalisti[ch65279] e scrittori mostrarono cattivo gusto inventando poi un'ostilità che non ci fu affatto. »
(Jesse Owens, The Jesse Owens Story, 1970.[4])

Secondo voi la storia Street Soccer Squad non poteva essere rimontata? I disegni di Pochet mi sembrano molto piacevoli e interessanti, ma così rimpiccioliti vengono snaturati sino a diventare quasi inguardabili (imho)...

Questo numero, ad essere sincero, non mi è piaciuto molto.

Ma se non altro abbiamo un nuovo, a mio parere ottimo, disegnatore.
E non è poco.

(Confrontate Mazzarello e Pochet...)