Aspettatemiiiiiiiiiiii! (questa l’ho già usata).
Paperino e l’intuito vincente (Panato/Mangiatordi) quando Panaro ci si mette è capace di fare di tutto, persino a ricalcare lo stile danese senza realizzare storia della qualità loro. Una storia bella, divertente, un pelino educativa e con una caratterizzazione perfetta dei personaggi persino del cattivo del caso. Cattivo che non è più il ladruncolo che si limita a minacciare e imprigionare me è un antagonista serio, adulto, originale e con una fervida mente. Una storia davvero originale che mi è piaciuta davvero molto, con elementi innovativi e con un tono un po’ più dark del solito. I disegni di Mangiatordi sono splendidi, veramente belli, curati, dettagliati, insomma dei disegni davvero bellissimi che rendono anche una storia dall’ambientazione quotidiana come una storia particolare. Una storia quindi che apre le danze in modo ottimo.
Archimede supereroe temporaneo (Radice/Dalena) ed ecco che si cambiano i ruoli. Archi non è più l’aiutante dell’eroe ma è il vero eroe che deve risolvere un mistero che parte dal fatto che si sa chi potrebbe essere il colpevole ma non si sa che cosa può avere commesso. Quindi un giallo al contrario, ma la cosa che più stupisce è la bravura della nostra Teresa Radice di rendere ottimi protagonisti personaggi secondari di minore importanza. Edi che parla ad Archimede, una serie di battute ironiche e una morale finale costituiscono questa interessante storia. A me è piaciuta molto, forse come storia è molto riflessiva e basata sul personaggio di Archimede, che vive tutta la storia praticamente da solo. I disegni sono ottimi per il caso, espressivi, divertenti, con quel segno che sembra fatto a matita, con tutte quelle linee sovrapposte. Insomma una storia bella, anche se non è al livello che è solito a Teresa.
Pippo On Line: Inconvenienti tecnici (Salati/Intini) una breve simpatica e carina, mentre l’inizio della serie non mi era piaciuto molto, questa è davvero ottima. Con tutti i navigatori impazziti, che dicono cosa assurde e con Pippo che cammina tranquillo, davvero divertente quel passaggio. I disegni di Intini decorano alla grande una storia che sembra costruita sul suo tratto, comico, divertente, un pelino deformante, insomma perfetto per le brevi. Di tutta la storia, l’unica cosa che stona è il finale, a me è sembrato campato per aria e inutile. Spero solo a me.
Rock Sassi, Manetta e il caso con distrazione (Panini/Uggetti) un’altra breve che delizia, sarà solo a me, ma mi ha fatto divertire davvero. Il finale geniale, la trama ricca di gag, battute, con Rock che scorda tutto, insomma divertente. Poi le gag del derubato che scorda tutto, e Manetta che a un certo punto dice “ è stato il maggiordomo” quando si scopre che non c’è un maggiordomo. Davvero simpatica. Il condimento dei disegni poi è straordinario, la Uggetti è ancora fresca nel disegnare come una volte (anzi meglio, deforma meno adesso) e rendono la storia divertente descrivendo benissimo i personaggi e rendendolo espressivi.
Topolino e Gambadilegno in: il nemico alle costole (Faraci/Zanchi) poteva essere una storielle da una pagine e invece Tito l’ha allungata a dismisura inutilmente, senza neanche aggiungerci niente di che. Il premiato del Papersera di quest’anno ha un pelino deluso, raccontando una storielle che non fa ridere e che annoia tanto è inutile. Speriamo si possa rifare con la storia che uscirà, quella scritta da un autore esordiente che non ricordo. I disegni di Zanchi sono scarni e essenziali, anche perché l’ambientazione è scarna, i personaggi sono disegnati abbastanza bene. Solo io ho notato un tocco di originalità nei disegni di questo giovane cavazzaniano che pian piano si sta già staccando dal suo mentore.
Paperino e Paperoga Agenti P.I.A.: Lassù dove osano i paperi (Figus/Limido) una storia carina, migliore da quella di qualche tempo fa e con un tocco di originalità in più. Figus imbastisce una trama interessante, molto originale nella prima parte e ripetitiva nel finale. L’inizio promette bene e di regala un atmosfera molto più misteriosa e tesa di quanti accade solitamente. Il finale invece di svolge in modo noioso e ripetitivo, con il classico inseguimento e con paradossale che però si tinge di divertimento per via delle numerose gag che lo permeano. Bellissima la gag in cui Archi e Paperino entrano nella celle di Paperoga e scoprono che è piena di comfort e di cibo. I disegni di Limido sono una delizia, bellissimi, espressivi, realisti, ricchi di movimento, e con attenzione ai dettagli. Insomma degli ottimi disegni. Una storia molto interessante per smettere dalla routine della PIA.
Un numero interessante anche se continuano le sfilze di brevi che stancano.