Numero molto interessante.
La prima storia, a dire il vero, l'ho trovata piuttosto noiosetta perchè i continui richiami al risparmio energetico (sacrosanto, percarità!) mi hanno impedito di appassionarmi alla trama della quale, tolti i pannelli fotovoltaici, i quadri elettrici e i generatori a biomasse, rimane ben poca cosa.
I disegni di Pastrovicchio sono a mio parere più che buoni, ma devo dire che in confronto alla splendida città disegnata da Mottura a pag. 72, i grattacieli di Las Megavats a pagina 16 sembrano palazzi di cartone, però rendono bene l'idea della megalopoli caotica e "illuminatissima".
La storia successiva di Paperinik del duo Salati/Mottura è davvero stupenda, sia sul piano del testo che su quello dei disegni. I paperi di Mottura sono snodati, morbidi, e in ogni vignetta si possono trovare grande varietà di espressioni e posture, e grande profondità di campo.
Bella rappresentazione di Paperina, davvero naturale nei comportamenti e capace di essere protagonista vicino a Paperino.
Le Pillole di Pico è una storia simpatica e disegnata da Tosolini in modo sicuramente divertente, anche se un pò fuori dalle righe (i Bassotti sono un pò strani). Mi sono piaciuti i disegni di Soldati in Basettoni e la festa dei cuori, semplici e chiari, a raccontare una storia di Macchetto che mi ha regalato un paio di belle risate per i due piccoli cameo di Topolino. E poi colpo di scena: Manetta ha una fidanzata? Peccato davvero che non vengano seguite le indicazioni sulle storie dei personaggi create nelle storie classiche (in Topolino e la collana Chirikawa ad esempio si vede come Trudy e Gambadilegno fossero già in combutta da bambini).
L'ultima storia è piacevole da leggere e l'ho trovata ben disegnata, e mostra l'ostinazione di Brigitta che ha del commovente.
Un numero la cui punta di diamante è sicuramente la storia di Paperinik.
Come in fondo ai libri si scrive che fatti e persone citati sono di pura fantasia e non trovano riscontro nella realtà, ci tengo a sottolineare che le critiche che ho scritto sono solo opinioni personali di lettore, come sempre, e che tutti gli autori di Topolino sono dei bravissimi professionisti.