E alla fine ho ceduto! Non potevo rinunciare al possedere una perla di storia come Paperinik e l'amore nell'oblio di Salati e Mottura, non mi bastava averla letta in blbilioteca!
Così oggi ho acquistato il Topo, e in treno mi sono letto anche le altre storie del numero (dopo una bella rilettura della storia di Paperinik).
Topolino e la città sempre accesa (Sisti, L. Pastrovicchio) a me è piaciuta tanto. L'ho trovata molto, molto gradevole, ben scritta, e col lodevole intento di promuovere una bella e importante iniziativa. Certo, un po' quindi si insiste sul tema del risparmio energetico, ma dai commenti pensavo in modo molto più invasivo e noioso. Invece l'impressione che mi ha dato la storia è di saper amalgamare per bene questa tematica con una bella trama e con l'amore, perno su cui questo intero numero gira. I disegni del Pastro li ho adorati, soprattutto il suo Topolino col colletto alzato!
Pillole di Pico - L'amore (Bosco, Tosolini) mi ha divertito per alcune scene-gag, di solito queste brevi mi dilettano abbastanza e questa non fa differenza. Buoni i disegni di Tosolini.
Basettoni e la festa dei cuori (Macchetto, Soldati) a me è piaciuta tantissimo! Il Macchetto che piace a me, con lo stile che anni addietro me l'ha fatto amare. Non costretto in una storia ultra breve, ma nemmeno col compito di portare avanti una trama troppo lunga, lo sceneggiatore sa partire da una scena classica tra innamorati (in questo caso di lungo corso: Basettoni-Petunia e Gambadilegno-Trudy) soprattutto sotto S. Valentino, per poi costruire una trama intelligente, garbata e divertente. Non è la prima volta che due personaggi storicamente rivali si alleano, ma questa è una delle rare volte in cui la cosa non è troppo assurda o mal raccontata. Macchetto sa divertire con i tentativi riparatori dei due uomini, e il "tormentone-cammeo" di Topolino è un tocco di classe ironica veramente geniale. Per non parlare del ruolo di Manetta! Molto buoni anche i disegni.
La storia un po' più insipida a mio parere è Brigitta Agenzia Asso di Cuori - Una Questione di Rima (Nigro, Barbaro), che mette in scena il tema dell'amore in modo molto solito e banale, e la storiella mi è parsa simpatica e poco più. Molto belli e "ruvidi" i disegni.