Papersera.net

Nella primissime tavole di "Il tesoro alla ricerca di Zio Paperone" uno dei due personaggi che vedono il tesoro fuggire dalla caverna avete notato essere "un ibrido"? Ha la parte "superiore" da "cane" (faccia, naso etc) e quella inferiore da papero (piume, zampe etc)... Immagino sia una svista del disegnatore...

Oppure è... un incrocio

Ahahahahah hai ragione, non avevo proprio valutato l'opzione  

Eccome se lo è! Però l'ho scritta prima della sua scomparsa. Molto semplicemente, è una storia di Cimino. Ma al contrario. Vedrete! ;-)

Un'idea molto bella ; purtroppo sbirciando tra le ultime pagine mi son bruciato la sorpresa finale :(

Confesso che io invece l'avevo intuita. Era una delle opzioni. Un'altra è che il tesoro vivente fosse Rokerduck travestito.

Confesso che io invece l'avevo intuita. Era una delle opzioni. Un'altra è che il tesoro vivente fosse Rokerduck travestito.

Solo a me veniva da pensare ad Amelia?

E ma non è giusto, cosi non sapremo mai cosa pensava Paperinika /

E ma non è giusto, cosi non sapremo mai cosa pensava Paperinika /

In che senso? Basta evidenziare la parte gialla con il mouse per vedere cosa c'è scritto sotto

Caspita son porprio ignorante. Non lo sapevo. Ora posso risponderti: a quel personaggio non avevo proprio pensato. Piuttosto finchè non si è visto Paperone, avevo il dubbio che fosse lui.

Dopo qualche tempo di pausa torno per due motivi principali:

un saluto a un Maestro che ci ha lasciato, che non ha bisogno di presentazioni

e un Bravo! a un allievo che ha voluto omaggiare il suddetto maestro, anche se con una parodia invece che una storia sul genere ciminiano, anche se gli ingredienti ci sono tutti: l'incipit a metà pagina che fa da titolone non solo letterale, il tema del viaggio, i tesori nascosti (atipico come in questo caso), le località sperdute e inventate, gli "autoctoni" selvaggi (che poi tanto selvaggi non sono), lo strambo veicolo, il linguaggio ricercato e aulico (anche se in questo caso è stato scimmiottato un po' troppo, tanto da spingere i protagonisti a riflettere sul perchè si esprimano in cotal maniera, una picconata al muro virtuale della storia che ho apprezzato, tanto da pensare che fossero attori di una sceneggiata ciminiana, con un capace regista)

e anche se la storia è stata scritta prima della dipartita del Maestro, è apprezzabile il messaggio che vuole dare, che i viaggi possono continuare lo stesso, e la speranza che ci saranno ancora luoghi inesplorati da raggiungere con alimotori a pedali è più viva che mai

Grazie Roberto.

Una breve dissertazione sulle ultime uscite: inevitabile quanto poco apprezzato l'aumento di prezzo, ma la qualità delle storie mi sembra in lieve ascesa, con il darkenblot di casty e l'isola senza prezzo (che strizza l'occhio alla situazione attuale della Grecia senza esagerare) e un gradito ritorno della macchina del tempo

avrei parecchio da dire sulla nuova saga di DD sul codice olimpo che riprende l'ambientazione di pk modificandola pesantemente (il giovane grimka che diventa tale e quale al padre? ma scherziamo?!) ma non voglio divagare troppo...

 sono veramente contenta di questo magnifico fumetto.
erano sei anni che non leggevo piu' topolino,e proprio oggi ho deciso di ritornare a leggerlo,ho comprato l'ultimo uscito.
beh,che dire? sono molto contenta e soddisfatta

mitico topolino!

Vivi complimenti a Roberto Gagnor, è stato grande...

"Il tesoro alla ricerca di Zio Paperone" è una storia interessante ma è troppo.. troppe citazioni, troppi riferimenti, troppo tutto e la storia ne risente diventando molto pesante, non troppo digeribile e anche un po' lenta.
Insomma, piacevole e promosso l'omaggio, ma poteva essere gestito con meno pesantezza.
Disegni di Held molto belli e appropriati anche se il becco della statua non mi è piaciuto per nulla, troppo lungo rispetto a chi ci sta dentro

Devo quotare New_AMZ, le troppe citazioni e i troppi omaggi alla fine appesantiscano la storia. Peccato, perchè l'idea del tesoro che va a caccia di Zio Paperone non era per niente male (come dimostra l'ottima prima tavola).
Come omaggio una tantum penso possa pure andare, ma temo che lo stile di Cimino sia così unico che "prestato" ad altre storie risulti forzato e innaturale.

Mi è invece molto piaciuta Paperino e il pizzico di fotuna, molto piacevole

se si allontanassero dal poliziesco-a-tutti-i-costi e riesumassero le buone vecchie incursioni nel passato con zapotec e marlin, Topolino potrebbe tornare nuovamente in voga, anche se è ormai difficile distaccarsi dallo stereotipo di quarantenne modello e saputello...

Mah, il Topolino che appare oggi è tutto fuorchè un saputello e quarantenne modello mi pare....anzi direi che le storie dei Topi degli ultimi anni sono nettamente superiore alle migliori storie dei Paperi. Che ci siano più storie di paperi è normali, perchè più adatti a sitazioni comiche/leggeri e forse anche un po' più "facili" da scrivere.

Dove Osano le Papere: Tutto Cominciò in campagna (Ep.1) (Bosco/Ziche) una storie invitante e molto, molto interessante. Già da queste prime pagine inizia a piacermi per via dell'idea di vedere come i nostri personaggi si troverebbero in un ambiente meno villette americane anni '40, ma più moderno e tecnologico. Uno "spaesamento" degli  stessi personaggi e degli stessi autori era già avvenuto (Papere Alla Deriva) e qui si tenta il bis. Inizia bene ma vedremo. Ottima la Ziche che riesce sempre a confermarsi come grandissima autrice.
Paperino e il pizzico di fortuna (Artibani Family/Perina) un soggetto evidentemente fatto da dei lettori. A nessun autore verrebbe in mente di dare della fortuna a Paperino, ma qua accade. Una storia molto carina, divertente, simpatica e che si legge molto volentieri. Ottimo Perina che credo sia già alla terza o quarta storie su sceneggiatura di Artibani a partire dal ritorno dell'anno scorso.
Vignette golose: Per un pugno di dolcetti (Bosco/Lucci) Bosco domina, ma non riesce a incuriosirmi come nelle precedente storia. Trama banalotta e che non mi ha fatto ridere. Disegni buoni.
Paperino Paperotto e la strabiliante ufocometa (Camerini/Gula) ennesima storie poetica di PP8 ma che oramai batte e ribatte sullo stesso chiodo. Cambia il luogo ma non cambiano le azioni. L'ennesima travestimento che prende la stessa trama. La sceneggiatura non è malaccio e i disegni sono nella media.
Il tesoro alla ricerca di Zio Paperone (Gagnor/Held) bellissima storia omaggio a Cimino. Con tutti quei nomi strani e quei rimandi. Simpaticissima, un pelino strampalata ma niente toglie al divertimento puro che sprigiona questa storia, divertimento che anticipa la lacrimuccia d'obbligo. Fantastico anche Valerio Held che conferma le sue doti di ottimo disegnatore.
Un numero buono ma che rimane nella media.