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pure io devo ancora capirne il significato..  

Mi aggiungo anche io...l'umorismo ci sarà sicuramente ma non sono riuscito a capirlo.

pure io devo ancora capirne il significato..  
Per quanto riguarda il topo di questa settimana, la storia di apertura è una vera chicca di Gagnor & Co.... davvero straordinaria l'ambientazione a Venezia e disegni meravigliosi.... da segnalare la strana creatura a pagina 19 in basso a sinistra.... di cosa si tratta?...  /

è un uccello disegnato dal pittore a cui corrisponde il personaggio, è spiegato nella scheda dopo

Quello che mi ha lasciato più perplesso nell' incontro di Indiana e Eurasia è che non si tratta di un "primo incontro" ma si comportano come se si conoscessero gia da tempo.
Mi da quasi l'impressione di essermi perso qualcosa
non è che c'è una storia precedente e hanno sbagliato la pubblicazione?

quello sì che è strano! :o vorrei sentire l'opinione di casty in proposito, visto che il personaggio l'ha inventato lui :o

ma si in alcune storie si sono già incontrati,non mi ricordo i nomi,ma quando le trovo ve le segnalo

in effetti hai ragione http://coa.inducks.org/character.php?c=Eurasia+Tost&view=4&c1=date non trovo nulla a riguardo solo storie con topolino,pippo e eurasia,l'unica è appunto quella di questo volume,strano  

in effetti hai ragione http://coa.inducks.org/character.php?c=Eurasia+Tost&view=4&c1=date non trovo nulla a riguardo solo storie con topolino,pippo e eurasia,l'unica è appunto quella di questo volume,strano  

era necessario almeno una breve introduzione per spiegare ciò secondo me :o

era necessario almeno una breve introduzione per spiegare ciò secondo me :o

Secondo me è meglio così, ottima idea di Panini e giusta anche la "non presentazione" tra Indiana ed Eurasia

mi rendo conto che io di storie con eurasia conoscevo solo quella del fantametallo e del closso di rodi e invece ce ne sono altre, o non le ho mai lette o le ho dimenticate, o boh

comunque su questo numero troviamo molti errori,ma quello di eurasia non riesco a togliermelo dalla testa,a parte tutto la storia con indiana e eurasia toast non mi è piaciuta molto,è troppo veloce nella narrazione.
approfitto che stiamo parlando di errori per enfatizzare l'attenzione su un altro,infatti perche il magnate dell'arte (quel tedesco che ha tutti i reperti) cerca difermare la spedizione se...l'ha commissionata lui,come vediao nelle prime tavole?

Il tipo con la testa di uccello è Ernst Max, parodia di Max Ernst, artista surrealista nonché amicone (ehm) di Peggy Guggenheim: il suo capolavoro è "una settimana di gentilezza", in cui riadatta in stile collage le illustrazioni dei feuilleton e non solo, creando, appunto, personaggi con la testa da uccello. Online trovate vari esempi, così ho chiesto a Paolo di citarlo esplicitamente. Risolto il mistero!  

Il tipo con la testa di uccello è Ernst Max, parodia di Max Ernst, artista surrealista nonché amicone (ehm) di Peggy Guggenheim

Siamo sul Papersera, parliamo di Topolino ... al più erano fidanzati. E non facevano nulla, era un amore platonico

Siamo sul Papersera, parliamo di Topolino ... al più erano fidanzati. E non facevano nulla, era un amore platonico

Siamo sul Papersera... plutonico, semmai.

Questa è peggio di quelle dell'avvocato [smiley=sm.gif] (con tutto il bene che voglio all'avvocato! )
Complimenti a Roberto (specifico: Gagnor XD)!

Siamo sul Papersera... plutonico, semmai.

esci da questo corpo avv photomas

la storia di panini comunque non mi è piaciuta:troppo simile alle altre storie moderne con indiana pipps,ma soprattutto manca un'introduzione in cui si spieghi l'incontro tra i due

Ho comprato il "Topo" stamattina! Insieme a Law di Salati/Caci e Kick-Ass 2 di Millar (lol, che varietà! ).
SuperGagnor, non c'è che dire! Da un lato l'autore dimostra di sentirsi molto legato a questo ciclo sulla storia dell'arte, e se già la cosa era rilevata dalle storie dello scorso anno (che mi ero ritrovato ad apprezzare molto più d quanto avessi preventivato), la cosa si palesa con ancor più forza con questa capitolo aggiuntivo che, anche grazie al puntuale redazionale, sa insegnare un periodo interessante ma poco conosciuto sulla pittura. La storia è divertente, ottimo l'utilizzo di Paperoga nei panni di Pollock senza che rubi comunque la scena a Paperina, vera protagonista dell'avventura, ben scritta la trama con i colpi di scena piazzati bene. A questo si aggiungono le gustose strizzate d'occhio agli artisti ritratti nelle vignette e i magnifici disegni di uno dei migliori De Lorenzi che ricordi, che adorna la storia con tavole spettacolari e graziate da una colorazione adeguata (complimenti a Mirka Andolfo ).

Dall'altro lato ecco che Gagnor ci offre una storia divertentissima: con due genitori che seguono entrambi i programmi culinari "incriminati" non potevo non ghignarmela vedendo la perfetta riproduzione di alcune scene e atteggiamenti al limite dell'assurdo che, accettate per abitudine nel nostro tubo catodico, la storia ci mostra nel loro grottesco aspetto. Non è cosa facile, specie dovendo ironizzare su cose nazional-popolari che dal comico a ciascuno di noi in compagnia ha sfottuto basandosi sugli elementi più "strambi" di certe trasmissioni.
E se qualche mese fa sempre Gagnor aveva avuto modo di fare del riuscito sarcasmo sulla tv italiana (nella storia dove i Paperi restavano incollati a sport&tv mentre le papere se ne andavano in viaggio), qui l'autore rilancia incentrando l'intera storia su un "pacchetto" di un certo tipo. Ne esce una storia scanzonata, divertentissima ("i miei marmocchi canterini a Beccati 'sta canzone" mi ha ucciso! ) che svolge perfettamente il suo compito, riuscendo ad essere pienamente sul pezzo con un sapore da storia classica di "Topolino", quando i riferimenti all'attualità anche televisiva erano all'ordine del giorno.