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Siamo sul Papersera... plutonico, semmai.

c'entrano i libici per caso?

Grande Rebo (semicit.)!

Numero artistico dedicato alla grande collezionista Peggy Guggenheim, ai suoi musei e ai grandi pittori le cui opere sono ivi esposte: copertina, storia d'apertura, sei pagine di info ed editoriale della De Poli. Complimenti. La direttora parla anche di basket e dei campioni della nazionale cui sono dedicate cinque pagine: altra lodevole iniziativa quella di sponsorizzare sport che non siano il solito calcio di cui l'Italia è malata. Mi piacerebbe che Paperino & C., quando tifano con sciarpe e trombette per le loro squadre, lo facessero per quelle di basket, rugby o volley: la Paperopolese può giocare anche con la palla ovale e, oltretutto, il 'soccer' in America (Calisota compreso) non ha mai fatto sfracelli, per cui possiamo risparmiarcelo (almeno nei fumetti).

PEGGY DUCKENHEIM E LE TOVAGLIE ASTRATTE
Storia gradevole, piena di citazioni e rimandi, in cui i diversi paperi (oltre che i Bassotti) si adeguano perfettamente all'epoca e alle situazioni. Paperoga incredibile artista risolutore. Trio Gagnor-De Lorenzi-Andolfo perfettamente sincronizzato.

PP8 E I SEGRETI FATATI DEL BOSCO
De Lorenzi bissa positivamente in un testo della Camerini forse un pò troppo fiabesco ma era questa la volontà dell'autrice: più che altro trovo esagerate le improvvise paure dei due terribili marioli che tutta Quack Town temeva. Anche (e soprattutto) nelle fiabe i cattivi so' cattivi.

FILO & BRIGITTA E IL GIALLO DELLA TELECUCINA
Qui è Gagnor a bissare e anche in questo caso fa centro: ricompone la coppia Filo-Brigitta (da lodare solo per questo) e la immerge nel frenetico mondo televisivo dei cuochi e delle ricette culinarie come vaso (apparentemente) di coccio fra due di ferro (PdP e RK). Indovinate anche le parodie delle due presentatrici oltre ai mariti insofferenti alle privazioni telesportive. Disegni di Held buoni anche se il titolo della storia è troppo pasticciato e gli occhi dei paperi spesso troppo distanti fra loro.

ANDIAMO AL CINEMA? - IL GIALLO
Ma il duca e la duchessa sono Basettoni e Petulia? Pippo alza la cresta: ribaltati i ruoli con Topolino.

LE LEGGI DI PAPERINO VIAGGIATORE - NEL TRAFFICO CITTADINO
Da segnalare i disegni di Zanchi (bella tavola d'apertura e interessante prospettiva del traffico paperopolese; ma lungo la strada del Deposito cosa c'è: un volatile?).

INDIANA PIPPS E IL TESORO DEL PALAZZO SOMMERSO
Devo riconoscere che il Panini 'lungo' è migliore del 'corto' (oddio, ci vuole poco). Solo il fatto di unire due archeo-avventurieri come Indiana ed Eurasia è cosa pregevole (con i disegni di Gatto lo è ancor di più). Spedirli poi nel Mar Nero (fra Europa e Asia) è di una grande coerenza geografica.

TOPOGULP
Anche nelle piccole cose si nota il tocco di un maestro: la one page di Panaro è degna delle migliori barksiane mentre le due di Tosolini... fanno rima con Panini.

Topolino di ottimo livello questa settimana, anche se un po' ripetitivo negli autori, con ben tre doppiette (Gagnor, Panini e De Lorenzi).

Ottime le due sceneggiature di Gagnor con colpi di scena finali del tutto inaspettati, come se ne vedono raramente. Paperino che tira fuori un assegno da 10 milioni con nonchalance... sono rimasto a bocca aperta!
Altrettanto sbalorditiva la rivelazione dei "colpevoli" del giallo in cucina, quando ormai si era convinti che il mistero fosse risolto con lo smascheramento dei tifosi. Temo però che quest'ultima storia tra pochi anni sarà dura da leggere, quando le varie Clerici e Parodi saranno dimenticate.

La storia di pp8 ha un finale un po' affrettato, ma tutto sommato è buona, visto che il soggetto arriva da una classe di bambini.

Ottima e spassosa come spesso accade la breve di Bosco, spero che questa serie sui generi cinematografici continui ancora a lungo. Più semplice invece quella su Paperino viaggiatore.

Indiana Pipps e il tesoro del palazzo sommerso è una storia molto classica, su cui condivido qualche perplessità nell'utilizzo di Eurasia. Preferirei che autori diversi da Casty andassero a ripescare altri amici archeologi di Indiana.

Infine, qualità media dei disegni di questo numero molto elevata.

Peggy Duckenheim e le tovaglie astratte: Mirka Andolfo ci regala pag 19, la più bella pagina di questo Topolino. Peccato che abbia colorato poche storie, ogni volta aggiunge un tocco mica male. La storia in sé mi è parsa davvero interessante e Gagnor riesce nella cosa che sa fare meglio... farci ridere! Assieme naturalmente a una trama avvincente con il colpo di scena: Paperino fantastiliardario, che mi è davvero piaciuta. De Lorenzi in questi ultimi tempi sta dando il meglio di sé, e i quadri sono spettacolari. Credo che Paolo ci riserverà ottime sorprese!

PP8 e i segreti fatati del bosco: Direi di abolire definitivamente questo tipo di trame in cui i cattivi fuggono spaventati ma in realtà è un trucco
Seguendo il celebre esempio di WoM, da leggere guardando solo i disegni: anche qua De Lorenzi ci fa gustare ogni vignetta.

Filo&Brigitta e il giallo della telecucina: Anche qua si ride alla grande, anzi, più che nell'altra, ma è troppo sconclusionata (nel senso negativo), IMHO naturalmente. Held decisamente meglio delle sue ultime storie in cui tutti i paperi erano ingrassati di almeno 20 chili.

Le leggi di Paperino viaggiatore: Nonostante i pregiudizi (miei) negativi, mi ha fatto sghignazzare. Non è un granché ma una delle migliori brevi di Panini (che, ahimè, ne sforna troppe sotto la media). Zanchi sembra aver spaziato da Cavazzano (nelle sue uscite precedenti) a Freccero (in questa storia). Speriamo che trovi presto una sua identità, non mi sembra male.

Andiamo al cinema? Il giallo: Strizzata d'occhio ai Mercoledì di Pippo di Salvagnini. Mi piace lo stile "caricaturale" (vedi Ziche) che Soldati ha preso da qualche mese a questa parte. Si lascia leggere bene.

Indiana Pipps e il tesoro del palazzo sommerso: Resuscitare i personaggi di Casty per usarli come fantocci (al posto di Eurasia ci sarebbe potuto essere un Nebraska Joe qualsiasi) non mi pare una grande idea. Per di più se la trama è noiosa, e il gigante che prende ordini a biscotti più che far ridere, fa piangere. Gatto è ottimo come al solito nel disegno dei personaggi, ma mi pare un po' carente nei dettagli.

Secondo me è meglio così, ottima idea di Panini e giusta anche la "non presentazione" tra Indiana ed Eurasia

mah, comunque così non ha tanto senso secondo me..  è vero che stiamo parlando  di fumetti, ma un po' di coerenza ci vuole :(

più che giusto

mah, comunque così non ha tanto senso secondo me..  è vero che stiamo parlando  di fumetti, ma un po' di coerenza ci vuole :(

Però devi anche considerare che, essendo entrambi archeologi, è normale che si potessero già conoscere, frequentando gli stessi ambienti.
Preferisco così piuttosto che presentazioni ufficiali, tipo: 'Piacere di conocerla, sono Indiana Pipps' - 'Oh, il piacere è tutto mio, mi chiamo Eurasia Tost'

Però devi anche considerare che, essendo entrambi archeologi, è normale che si potessero già conoscere, frequentando gli stessi ambienti.
Preferisco così piuttosto che presentazioni ufficiali, tipo: 'Piacere di conocerla, sono Indiana Pipps' - 'Oh, il piacere è tutto mio, mi chiamo Eurasia Tost'

è proprio quello che intendevo dire io in parole povere!

Io invece sono dell'idea che sarebbe stato opportuno una presentazione, magari con Topolino che li presenta nella loro prima storia insieme.

Io invece sono dell'idea che sarebbe stato opportuno una presentazione, magari con Topolino che li presenta nella loro prima storia insieme.

ok sono d'accordo che una presentazione ci dovrebbe essere ma che topolino li presenti non pare una buona scelta narrativa,cmq continuamo a parlare di topolino però passiamo ad altri errori questo sarà stato una dimenticanza

ok sono d'accordo che una presentazione ci dovrebbe essere ma che topolino li presenti non pare una buona scelta narrativa,cmq continuamo a parlare di topolino però passiamo ad altri errori questo sarà stato una dimenticanza

In quanto entrambi topolinesi, in quanto entrambi amici di Topolino è normale che si conoscano.
A me questa introduzione è piaciuta, mi ha ricordato l'entrata in scena di Brigitta, di Trudy e dei buona parte dei grandi personaggi creati da Scarpa.. non lamentiamoci di una cosa che va bene in entrambi i modi...

Il mio commento su questo numero:

Peggy Duckenheim e le tovaglie astratte: bellissima storia riguardante l'arte... complimenti a gagnor e meravigliosi i disegni e le ambientazioni, in più accompagnate da battute divertenti... il migliore biglietto da visita di questo numero...

PP8 e i segreti fatati del bosco: Direi di abolire definitivamente questo tipo di trame in cui i cattivi fuggono spaventati ma in realtà è un trucco
Seguendo il celebre esempio di WoM, da leggere guardando solo i disegni: anche qua De Lorenzi ci fa gustare ogni vignetta.

Filo&Brigitta e il giallo della telecucina: buon ritorno per Filo in una ambientazione adatta  al duo con brigitta... pure questa una storia divertente... bravo held...

Le leggi di Paperino viaggiatore: molto breve ma divertentissima, soprattutto la scena della censura mi ha fatto sbellicare..

Andiamo al cinema? Il giallo: breve e incomprensibile per il contenuto, ma piuttosto divertente...

Indiana Pipps e il tesoro del palazzo sommerso: storia molto interessante per il ritorno di eurasia.. in compenso solita avventura di indiana e disegni molto belli del maestro gatto...

Numero molto, ma molto interessante e divertente...

Salve. Penso che, essendo il mio secondo messaggio, sia giusto ripetere la presentazione fatta sul post che mi riguarda, nella sezione Autori: sono Gabriele Panini.
Riguardo alla storia di Indiana Pipps, il personaggio di Eurasia è stato il mio modo per rendere omaggio a Casty, autore di cui stimo la grandissima capacità (pur non avendo mai avuto il piacere di conoscerlo dal vivo).
Il fatto che non sia un "primo incontro" a tutti gli effetti è voluto: ritengo infatti che questa prerogativa spetti al creatore di Eurasia, trattandosi di un evento rilevante.

Peggy Duckenheim e le tovaglie astratte: Ritorna la lodevole serie della storia dell’arte, con una narrazione intrigante e una grafica (merito di De Lorenzi e Andolfo) accurata. Si pone degnamente accanto alle altre del ciclo. Molto interessante l’articolo a corredo.

PP8 e i segreti fatati del bosco: Classica avventura del Paperotto, senza particolari guizzi, con dei cattivi IMHO troppo paurosi per essere temuti da tutta Quack Town (e qui quoto Cornelius). De Lorenzi svolge un buon lavoro nella caratterizzazione di ambienti e personaggi.

Filo & Brigitta e il giallo della telecucina: Divertente satira sui programmi culinari di successo disegnata da un ottimo Held.

Le leggi di Paperino viaggiatore: Questa serie non mi entusiasma particolarmente, nonostante le piacevoli gag, ma la storia qui pubblicata è alquanto interessante per analizzare l’evoluzione dello stile di Zanchi, ora più vicino a Freccero.

Andiamo al cinema? Il giallo: Le brevi sulla parodia dei generi cinematografici mi fa sempre ridere di gusto e anche questa non delude, grazie soprattutto ad un fantastico Pippo investigatore, reso graficamente da un Soldati in grande lustro.

Indiana Pipps e il tesoro del palazzo sommerso: Team - up fra Indiana ed Eurasia in una storia alquanto lineare, con il diffuso cliché riguardo lo scagnozzo del cattivo. Comunque non male, anche per i disegni del maestro Gatto.