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Tra i contro (ovviamente veniali ma che avrebbero reso nell'insieme la storia memorabile): la leggenda che è veramente leggendaria (esistono quindi gli dei nell'universo Disney???) e un finale che poteva essere più sentimentale (la corona che affonda, tocca la statua e si rianima per esempio) invece del mero "ZP guadagna soldi con la taglia"

Ciao Andrea87,
mille grazie per i complimenti!
Ti dirò... la mitologia (con tutto ciò che la riguarda) è da sempre presente nell'universo Disney. Anche Barks, in alcune storie, la inseriva: ricordo l'avventura con gli dei nordici del Walhalla, le arpie del mitico vello d'oro e l'altrettanto mitico unicorno, giusto per citarne qualcuna.
In Italia, poi, Martina l'ha utilizzata in storie come Zio Paperone e lo specchio di Castalia e Zio Paperone e la spada di Damocle... le prime che mi vengono in mente.
Per quanto riguarda il finale della mia storia, anch'io avevo preso in considerazione un'idea abbastanza simile a quella che tu suggerisci, ma poi l'ho scartata per due motivi:
1) Pigmalione è ormai morto, quindi, mostrare la statua tornata in vita senza il suo amato, sarebbe stato piuttosto triste
2) dopo 2000 anni, la statua stessa si sarebbe trovata, nel mondo di oggi, come un pesce fuor d'acqua.
Perciò ho scelto il finale che poi hai letto.
Un salutone e buon Topolino!

Per il finale l'avevo pensata come Andrea87, ma poi ho pensato anch'io che sarebbe stato triste e straniante per la statua tornare in vita oggi. Siamo sulla stessa lunghezza d'onda

Davvero una bella storia comunque, penso che quando ci si ispira alla storia o alle leggende del nostro mondo, l'universo Disney ci guadagnia sempre qualcosa

 Dinamite Bla e la notte delle rape cadenti (Mazzoleni/Cavazzano) di certo metterla ad inizio numero non è stata una genialata. Storiella carina, con molte ottime gag che però non vengono equilibrate con una trama dello stesso livello. Fantastiche certe citazioni, da sbellicarsi quella a ET. Cavazzano conferma il suo essere un indistruttibile Maestro.
Dove osano le papere: Casa e Lavoro (Ep.2) (Bosco/Ziche) continua la saga del quartetto di papere decentralizzate dalle loro comode casette e trasportate e Manhanatran, continua e lo fa per bene. La trama funzione non cade nel rivisto e s'incomincia a mettere del peperoncino nelle storie di lavoro, e non solo, della quattro volatili.
Indiana Pipps e il predatore della corona perduta (Panini/Asteriti) una breve abbastanza strana. La risata non arriva e rimane un senso di incompiuto molto forte, rimane anche quel senso di aver già finito una storia che poteva dire qualcosa di più, purtroppo i miei gusti vanno a scontrarsi con questa storia. Per fortuna sempre i miei gusti vanno a braccetto con i disegni.
Paperino e il barzellettiere sregolato (Hedman/Pujadas) e non solo il barzellettiere è sregolato ma anche la storia in questione, trama non originale e sceneggiatura ondeggiante tra il discreto e il peggio, ma che non riesce a dondolarsi più in alto, aggiungeteci una serie di barzellette degne dell'Avvocato e viene fuori un'Inferno. :PBuono "Toni".
 Zio Paperone e il sogno di Pigmalione (Panaro/D'Ippolito) la migliore del numero, bella storia. Due tempi che calzano alla perfezione per dare la possibilità di approfondire meglio la trama che si svolge molto bene.  Intrigante il giallo e appassionante l'avventura. Non decolla verso il capolavoro ma rimane a quota bella storie. Fantastico D'Ippolito, davvero bravo.

Ma cosa c'entra Fiuto Joe che parla inglese??? :o

E' una semi-citazione di X-Files: il motto di Fox Mulder era "I want to believe" (ben raffigurato dal poster che aveva in ufficio e che - confesso con una certa vergogna - ho in casa anch'io) e giacché Fiuto alla fine vede davvero gli alieni usa praticamente le stesse parole ("I believe").