Paperinik e il ritorno di Mad Ducktor (Enna/Mastantuono): una bella storie, non come quelle a cui Bruno Enna ci ha abituato, ma comunque molto interessante ed avvincente. Una sceneggiatura intrigante, ben fatta che riesce a supportare una trama un pelino già vista in alcuni passaggi. Forse non è una tra le migliori storie dell'anno ma riesce a coinvolgere e a lasciare un certo segno. Mastantuono che sforna degli ottimi disegni, un pelino meno umoristici di quanto era sua abitudine fare, che riescono a calare bene anche l'impatto visivo nell'atmosfera misteriosa che si respira in tutta la storia.
Zio Paperone e il duplice anniversario (Sarda/Dalena) carina e interessante, anche originale e avvincente fino a pag.72, dopo inizia una serie di passaggi scontati continua, senza riuscire a lievitare neanche un pelino. Il finale sopraggiunge dal nulla, inaspettato, ma scontato. Insomma per un pezzettino era anche interessante ma a un certo punto a cominciato a perdere sempre più. Dalena irriconoscibile, totalmente diverso dalle sue ultime prove il suo tratto, purtroppo non in meglio.
Paperino Paperotto e il segreto dei funghi giganti (Macchetto/Tosolini) bella storia, interessante, poetica come solo Macchetto le sa fare. Il tema della caccia ai funghi è interessante in quanto Qaucktown è il luogo più adatto per affrontare questa trama. A differenza della storia precedente, a un certo punto, dopo una sceneggiatura abbastanza standard, incomincia a lievitare con l'arrivo del personaggio di Bud. Tosolini sempre a suo agio con l'universo di PP8.
Vignette golose: Biscotti proibiti (Bosco/Gatto) simpatica breve, divertente, carina e con dei buoni disegni.
Tip & Tap e i complotti del Web-Magazine (Cirillo/Mazzarello) interessante storia di chiusura. Intriganti le varie storie che analizzano i contorto mondo della ggioventù. La storia sarebbe ottima se non avesse il difetto di chiudersi in meno di una pagina, un po'di spazio di più al finale avrebbe pareggiato il tutto. Rimane un'ottima seconda prova di Jacopo Cirillo. A disegnare Mazzarello che rimane nella sua media, non splendidi i suoi disegni ma mantengono una certa dignità.
Numero nella media recente.