Vi sarete accorti che ho saltato sei numeri (se, come no?), diciamo che bisogna fare dei tagli alle recensioni per via del poco tempo a disposizione che ho per leggere e anche per scrivere. In effetti questo è l'ultimo numero di Topolino che ho letto, sono abbastanza indietro. Non so neanche se riuscirò a continuare a scrivere le mie recensioni.
Pippo Reporter:Il fiuto di Pluto (Radice/Turconi) la storia è bella, interessante, anche coraggiosa in certi passaggi, ma non è nell'altissima media che i Turconi ci avevano abituato. Bella, eh, ma non un capolavoro come la serie Pippo Reporter ci abituava. Le parti "politiche" (le lotte fatte di grandi opere e sabotaggi) sono belle ma la storia in generale non mi è sembrato al top. Ottimi i disegni, naturalmente.
Agente Speciale Ciccio e il caso a cinque stelle (Secchi/Mottura) una serie che non mi ha mai entusiasmato che invece riesce a colpirmi piacevolmente. Bella storia, intrigante, molto misteriosa e con una sceneggiatura ottima. Bisogna anche dire che con dei disegni come quelli di Mottura, rasentanti la perfezione, sono poche le storia che potrei giudicare brutte. Disegni che accentuano il mistero di questa storia in maniera ottimale.
Commessi Paperi: Comics & Hobby Store (Panini/Guerrini) pure qua abbiamo una serie che non era mai stato superba che alza la sua media. Davvero divertente, simpatica, forse anche perché mi riguarda da vicino. Guerrini che ritorna in grande stile, con dei disegni ricchi di citazioni ma che risultano belli anche senza richiami.
Zio Paperone e la cascata di diamanti (Michelini/Gatto) simpatica, non originale ma comunque intrigante e interessante. La sceneggiatura è ottima e riesce a valorizzare e svecchiare un cliché con maestria e esperienza, quella che a Fabio Michelini non manca. Buoni i disegni ma devo dire che non mi hanno lasciato quella sensazione che in altre storie lasciavano, mi sono sembrati meno definiti del solito. Forse è "colpa" del ripasso.
Qui, Quo, Qua e l'avventura anti-caduta (Transgaard/Fecchi) avventura simpatica ma niente di che, interessante ma con qualche passaggio che non è reso al top. Manca un guizzo, un qualcosa che la renda particolare, la trama lo permetterebbe ma Transgaard non ne approfitta. Massimo Fecchi ottimo come sempre.
Disegni ottimi quasi dappertutto, sceneggiature buone.