Procederei nella recensione, andando in ordine di lettura..e non potevo non iniziare dalla storia di Tip e Tap
FINO ALL’ULTIMO FOLLOWER. Più che altro perché sapevo già che non l’avrei digerita. E infatti. Non me ne vogliano autori ed estimatori eventuali. E’ una cosa personalissima, un punto di vista tutto mio, quindi, eventualmente, senza rancori.
L’avevo già scritto tempo fa nel topi delle anteprime: io queste storie “tecnologiche” non le sopporto. Anzi le detesto proprio.
Sarò una ggggiovane ragazza atipica, che vi devo dire? Subire i social nella vita reale è un conto, nonostante li si detesti, si possono minimizzare il più possibile.
Ma non capisco proprio perché dovrei trovarmeli propinati sul topolino.
E sia chiaro, mostrare la tecnologia nella quotidianità, perché, di fatto, esiste, mi va benissimo. Ma en passant, in modo naturale. E non farne il fulcro della storia!!! Che, infatti, mi pare non regga granchè. Tolta la valenza “bignami”for dummies, e anglicismi-storpiati vari, effettivamente che rimane?
Ah, si..la morale finale. Che però è di un forzato, ragazzi…! E dopo tutta la noia precedente..!
E a proposito di “tecnicismi” e storpiature varie…in alcuni punti mi pare si sia davvero esagerato!! già ho fatto fatica a finire di leggerla a prescindere…e passino pure gli “squittamenti” e defollowamenti vari, ma…arrivata a “topespeare”, “topinter” “topentus” “giopinco”..tutti insieme e nel giro di solo due vignette…beh per il mio povero cuoricino è stato troppo! Ho avuto bisogno di una pausa per riprendermi, e poter proseguire serenamente…
…va beh, scusate.alla fine ne è uscito quasi uno sfogo mio personale, e vedo che la storia è piaciucchiata a tutti. Quindi ribadisco, problema mio che non ci arrivo, evidentemente.
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e per la cronaca…quoto le domande sull’età di Tip e Tap. Io ho sempre pensato 1-2° media, o giù di lì…ma sentir parlare di maestre (e quindi elementari) e settimana scorsa addirittura di open-day, ma anche qui certi dettagli..(liceo?)…mah,
c’è un dato certo a riguardo?
Ah, e dimenticavo i disegni…Beh, diciamo che non hanno aiutato. Camboni mi piaceva tantissimo, anni fa. E questo nuovo stile non mi convince proprio.
Passiamo a
PAPERINO E LA SCULTURA RICICLATA. Sarò forse l’unica, ma a me è piaciuta. Insomma, ok, è breve, e ok, è prevedibile. Ma l’originalità mica è sempre requisito essenziale! A me fa ridacchiare in più di un punto, e i disegni di Guerrini aiutano tantissimo in questo senso. Certe espressioni di Paperino sono a dir poco me-ra-vi-glio-se!! Per quanto mi riguarda Mazzoleni si riscatta dall’ultima volta. Niente di indimenticabile, ma carina e simpatica. E mi ricorda quanto possa essere autoreferenziale il mondo dei critici d’arte. E soprattutto quanto mi diverta odiare Gastone. Un personaggio che in fondo amiamo odiare. E queste piccole storielle aiutano in tal senso.
PAPERINIK E LA MINACCIA DI AMELIA. E perché no? Io questi due li vorrei veder interagire più spesso. Mi pare che la cosa funzioni abbastanza. Anche qui, non siamo nell’ambito dell’originalità ma..e allora? Le premesse reggono, il ricatto è credibile, e il nostro ne esce alla grande. Scontato forse, ma la dinamica è ben gestita!
Il tratto morbido ed elegante di Panaro mi piace sempre..e Amelia ne guadagna qualche posa davvero riuscita e..ammaliante!
ZIO PAPERONE E IL PIANETA DEI FANTASAURI. Potrei sbagliarmi, ma forse è la prima prova di Michelini dopo Pippercole?
Comunque si lascia leggere scorrevolmente. Certo non è un capolavorone. La partenza non è male, segue il più classico dei plot per lo Zione alle prese con le sue ricerche improbabili e con nipotame al seguito..diciamo che si perde un pò via nella seconda parte…ma omini e dinosauri, stranamente mi son risultati più simpatici di quanto mi aspettassi!..comunque mi ha fatto sorridere in più di un'occasione..quindi promossa, anche per i bei disegni, classici, puliti, e adeguatissimi. D’altronde parliamo di Gatto.
E infine, pezzo forte del numero, come preannunciato dalla copertina (che però non mi è piaciuta troppo), e da un bellissimo “Che aria tira” della Ziche, eccoci finalmente all’annunciato
THE TOP RANGER.
Ammetto che prima di ora, di questo personaggio non ne avevo nemmeno mai sentito parlare.
[ Ho poco da aggiungere all’interessante e competente recensione di piccolobush. Quindi parlo da profana assoluta, e dico solo che la storia mi è piaciuta. Semplice lo svolgersi della vicenda, ma come è giusto che sia. Se questa, come penso, è solo una storia introduttiva, cui seguiranno altre, ha svolto bene il suo lavoro. Il topo mascherato mi piace, e Tonto-lone ancora di più. Ambientazione ben realizzata, e dialoghi divertenti (e quanto ho riso durante tutto il passaggio degli Indiani, con tutti quei riferimenti e battute sui piedi:
solo chi ha seguito giorni fa i deliri del thread sul cazzeggio può capire!!!
)
…dirò, che a me invece, e stranamente, le pallottole di sughero non hanno disturbato per nulla. Si è sparato in questa storia, e con pistole vere, e la povera Minni si è ritrovata un’arma puntata contro. E certo non caricata a sughero.
Posso chiedere quali sono le perplessità, per chi le ha provate, su questa cosa? (ovvio che sia una cosa quanto meno “fantasiosa”, ma sempre di una storia Disney stiamo parlando, credo ci possa stare tutto sommato...)
Ah, e piccolobush…non sto certo nella mente di Bacci ma...
“Per concludere, è un numero da acquistare per la storia di Gervasio, per qualche anteprima sul film di "Lone Ranger" e sul nuovo capitolo di "Monsters & C." e per imparare qualcosa sul gelato artigianale”
Questa frase, letta la recensione, aveva fatto sorridere anche me.
Mica per altro, ma..è un po’ come dire: mi son talmente piaciute le altre storie che piuttosto che citarle, anche solo di striscio…al posto loro cito i redazionali, pure quello sul gelato!!! 8-) Insomma, una cosa simpatica, che almeno a me, ha fatto ridere: le hai liquidate sì, ma con un certo stile…