Rapido commento al numero.
DoubleDuck - Codice Olimpo (Seconda puntata) Artibani/Mottura-Monteduro
E la storia prosegue bene, sebbene si tratti pur sempre di un episodio only-action che, alla fin fine, non aggiunge molto alla vicenda. La tavola finale è un capolavoro, anche se la rassegnazione di K-Kay appare fin troppo rapida. Ottimo il lavoro di Mottura ai disegni.
Topolino e il club degli spettri Casty/Faccini
Lol, questa è davvero spassosa, un altro piccolo gioiellino di Casty, fatto di gag esilarantissime ("Io sono un razionalista...") e situazioni al limite del surreale, tipiche del Castellan. E sebbene si capisca fin da subito dove si voglia andare a parare, i colpi di scena non mancano e la storia stessa, inoltre, è piena di piccole chicche, dall'assillofono, che è una copia spudorata dell'imbutofono de Topolino e l'uomo di Altacraz di scarpiana memoria, al gioco di parole nel nome del locale che Casty, prontamente, spiega in nota anche ai lettori che non masticano l'inglese. Faccini, dal canto suo realizza dei disegni più dinamici del solito ed assai vicini allo stile grafico castyano.
Il resto del numero è invece piattume puro: Vignette golose - Tutto per un budino (Bosco/Lucci) ha la particolarità di mostrarci una Quack Town moderna, mentre Gastone e l'importanza di essere sfortunato (Hansegard/Pujadas), illustrata da un Pujadas più cavazzaniano che mai, è fuffa allo stato puro. Rimane, infine, Paperino, Paperoga e la formula della sfortuna (Mazzoleni/Pastrovicchio), pure simpatica, per carità, ma nulla di memorabile, seppur ottimamente disegnata da Pastrovicchio.