Beh, il numero è piuttosto monotematico, sia per la sola presenza dei paperi, sia per il fatto che vengano ripetuti quasi gli stessi personaggi.
Questo non significa che il numero in se sia negativo, per carità. Spero di recensire in seguito le varie storie, ora volevo dire anche la mia riguardo la presenza o meno di Topolino.
Dunque, partiamo col dire che Topolino è sempre stato legato a storie piuttosto serie, magari con qualche alleggerimento ironico e comico (magari la presenza di Pippo, la sottile ironia che s'intravede in determinate situazioni), giusto per non rendere troppo pesante ai giovani lettori determinate scene.
Paperino e Co. invece hanno dalla loro due aspetti:
1- Un cast variegatissimo (probabilmente alla maggiore influenza che Paperino, Zio Paperone ecc... hanno avuto sugli autori).
2- Il loro stile è più comico e ironico delle storie di Topolino.
Su questo punto cerco di dire qualcosa di più: chi non ha mai visto una storia di Paperi completamente seria? Perfino in storie come "Paperino, Paperone & Una Questione di Piume", dove i Bassotti fanno sul serio, c'è pur sempre un lato ironico e comico della faccenda. Questo perché i personaggi di Paperopoli, come ben si sa, appartengono ad una chiave di lettura alla portata di tutti i lettori.
Non che Topolino sia troppo adulto, solo che nei contesti dove è inserito, più seri e più riflessivi (i gialli che deve svolegere ad esempio), necessitano per forza di cose di essere smorzati da qualche intermezzo più leggero.
Per i paperi questo proprio non serve: loro sono nati già per dare un risvolto più comico che serio, anche se non dimentichiamoci che anche loro vivono situazioni difficili: ok, citare Don Rosa non sarebbe il caso, dato che parliamo di come viene trattato Topolino in Italia, ma se prendiamo la fantastica Saga dedicata a Zio Paperone, questo ci fa vedere pienamente come il personaggio non sia tutto quel "leggerone" che vediamo nei fumetti: è serio, è avido e via dicendo, ma è inserito in contesti non pesanti come quelli di Topolino (basti pensare a Macchia Nera).
Con questo è logico che gli autori necessitino di più tempo per creare una storia valida sul personaggio di Topolino e soci, anche se sarebbe bello riprendessero in mano personaggi che oramai sembrano solo di contorno (primo fra tutti Orazio, che assieme a Pippo è stato per anni il secondo migliore amico del Topo).
Ovvio, questo è un problema di montaggio del numero, ma anche gli autori patteggiano spesso per i Paperi, come Gagnor, che, visto il tipo di tono adottato, si applica meglio coi paperi che coi topi.
Giustamente Casty va citato, visto che è l'unico autore che mi viene in mente che patteggia solo per Topolino.
Io direi che oltre ad essere un problema di inventività, è anche d'immagine: ci sono comunque più lettori che prediligono Paperino, e vi confesso che in passato, quando ero più piccolo, ho SEMPRE snobbato tutte le storie coi Topi. Quando li ho ripresi in mano me ne sono pentito, ma questa è un'altra storia.
Secondo me ci vorrebbero storie che, come nei paperi, mettessero in scena la quotidianità di Topolinia, cosa quasi sempre assente, vista nell'ultima storia di Casty con Topesio.
Quest'ultimo non va rimesso nel cassetto, secondo me è la chiave fondamentale del rilancio di Topolino: con questo si può far finalmente eliminare quello stereotipo da perfettino che Topolino si porta dietro da un sacco di anni