Papersera.net

A me la storia di Vito (è la prima che leggo) è piaciuta molto.
Sia per la caratterizzazione dei personaggi, sia per le gag e gli ottimi tempi comici. Paperone, come tutti, ha momenti di debolezza, e messi in quest'ottica (soprattutto con gli opportuni spunti "nerd") possono essere davvero molto spassosi!

All'onda infida e inopportuna, poi, mi sono letteralmente rotolato sulla sedia.

I disegni di Faccini danno sempre quel qualcosa in più, soprattutto per l'effetto comico.

La straniera invece non mi ha covinto del tutto. Divertente ma la trama si sviluppa troppo a lungo e, a mio avviso, il finale è troppo tranciato. Avrei ridotto un pochino la parte iniziale e messo meno carne al fuoco.

le DOZZINE di riferimenti alla casoeula che dopo un po' fanno cader le braccia

Veramente la casoeula viene citata sì e no due volte...

Mi unisco anche io ai complimenti per la storia di Gagnor-Cavazzano e non aggiungo altro perchè è stato già detto molto. Solo per questa storia Topolino 3013 vale l'acquisto. Le altre storie così così, ha qualcosa in più la storia di Zio Paperone, le altre due a cavallo della sufficienza, in particolare avrei preso a martellate Paperoga nella terza storia, maaaamma che nervoso che mi faceva venire

Veramente la casoeula viene citata sì e no due volte...

E secondo me la seconda volta ha un senso ben preciso: il professor Zapotec è deluso dall'antico documento ritrovato non tanto per il fatto che si tratta di un'antica ricetta, quanto perché si tratta proprio di quella casoeula (pur con il nome storpiato per "antichizzarlo") che poco prima ha mangiato in quantità industriali fino a non poterne più.
Vista così, è una simpatica gag che non stona troppo e serve a sdrammatizzare il pathos del finale della storia.

Non so se siete tutt d'accordo ma il Topo a mio avviso cresce in  qualità numero dopo numero...

Era stato toccato un fondo che più fondo non si poteva... ma adesso mi sembra che si possa dire che siamo fuori dal baratro... e questo 3013 a mio parere è fantastico pagina dopo pagina...

PS: mamma mia quanto è ispirato Cavazzano ultimamente...

Veramente la casoeula viene citata sì e no due volte...

Beh, una dozzina meno una decina. Il due l'aveva indovinato, andava solo tolto l'uno
Cmq anch'io la seconda volta l'ho interpretato come ha detto Testaquadramento, quindi aveva un senso quella "ripetizione".
@Nick Duck: o almeno si è stabilizzato ad alti livelli.
Per la sezione Topo Giochi, oltre alla buffa striscia di Faccini con Paperoga e Paperino sicuramente degna di nota, c'è da dire che c'è un altro capitolo della simpatica saga "Dov'è la mia acqua". Finalmente spunta la battuta che dà un senso al nome della saga, ma ora sorge un dubbio: significa che era l'ultimo episodio? O.o

Cavazzano è sempre un grande

in ritardo per la recensione causa ritardi della posta e poco tempo mio posso almeno lasciare un commento alla fine della lettura. Un gran numero con  grandi storie, a partire dalla prima: certe vignette di cavazzano sono stupende, la parte della caduta ottima come quella delle amache appese, le riflessioni pure. I dialoghi della prima parte invece non mi son piaciuti, forse perchè bisognava fare in fretta: forse perchè occorreva caratterizzare i nuovi personaggi, cambaire location e stemperare gli animi con le battute ma mi ha dato l'idea di un'eccessiva compressione. che nulla toglie comunque alla storia

La breve di stabile e faccini è ottima: coppia affiatata, storia scorrevole e idee divertenti (le battute e le espressioni di gastone alla lunga mi son piaciute un casino così come la risposta di paperino nell'ultima vignetta e la citazione del più duro dei duri).

La storia di guerrini è tranquilla e con un bel finale: forse un paperoga eccessivamente catastrofico ma come breve ci sta.

La storia lunga straniera mi anche piaciuta: una trama dai contenuti un pò bislacchi ma piacevole, intricata, che ben sostiene il numero di tavole a disposizione...

Insomma, forse anche complice il fatto che durante le vacanze la gente legge di più topolino ci andava un bel numero da proprorre anche ad un pubblico più vasto..... bravi bravi!!!

Ottimo numero!

La prima di Gagnor e Cavazzano è una gran bella storia. Magnifica la terza vignetta di pag. 13 che introduce Topolino e Pippo nella storia, a partire dalle loro ombre. Ci sono molti momenti divertenti, anche grazie ai disegni: nella prima vignetta della seconda parte si intravede spuntare dalla neve un'orecchio di Pippo! Gambadilegno è "feroce", ma poi ritratta in punto di morte. Mentre Gamba sta per cadere, Topolino si lascia sfuggire un "Pietro!" che gli dimostra il suo attaccamento, salvo poi tornare sui propri passi dandogli del "bestione" quando lo tira su. Di altri dettagli stupendi che contribuiscono a rendere questa storia veramente bella ce ne sono tanti.

Poi due simpatiche brevi disegnate da Faccini e Guerrini. Mi piacerebbe vedere Guerrini ai disegni (e magari anche alla sceneggiatura) di una storia più impegnativa. Stesso discorso per Vito Stabile, il quale ha dimostrato nel suo esordio di saper emozionare.

Infine la straniera, che per essere una storia lunga 50 pagine e basata su un soggetto molto semplice, mi ha divertito senza momenti di fiacca.

La seconda critica va alla straniera. Troppe pagine ma soprattutto troppe disgrazie. Come per Paperoga nella storia precedente, questo è il Paperino che non sopporto. Ti ci arrabbi e hai voglia di prenderlo a randellate perché alle disgrazie non si oppone. Lo trattano a pesci in faccia, è soggetto a ogni ingiustizia, e lui calmo cerca di raggiungere il proprio obbiettivo, senza reagire, rispondere per le rime agli insulti e all'ingiustizia. Mi è venuto un nervoso incredibile durante tutta la lettura. Ho sempre pensato che far fare a Paperino la parte della vittima di tutte le ingiustizie di questo mondo sia la cosa più diseducativa che esista. A differenza di quanto si pensa, le ingiustizie non ci sono perché esistono i prepotenti. Ci sono perché esistono i vigliacchi che lasciano fare ai prepotenti. La cosa peggiore poi è vedere Paperino che perde la testa quando scopre che il premio non è in denaro ma in caviale. E che colpa ne hanno quelli del concorso delle sue disgrazie? E' la natura dei falliti ingoiare rospi e poi rifarsela con chi non c'entra, passando quindi dalla parte del torto. Peccato che Paperino non sia un fallito e trattarlo così è trattarlo in modo miserevole

Ciò è riassunto in due vignette che cito testualmente:

Pierre [a Paperino]: "Sguattero, spetterà a te l'onore! Eh, eh!"
Lavapiatti: "Ma... è un lavoro per tre persone!"
Pierre: "Tsk! Sono sicuro che non farà storie... Se vuole mantenere il suo posto!"
Lavapiatti: "è ingiusto!"

Paperino, nel frattempo, non protesta e non fiata. Almeno guarda male quello s*****o di Pierre? No, neanche.

Mark anche a me non piace Paolino Paperino (così si chiamava nel suo esordio in Italia), come nel penultimo Grande Classico dove subiva la angherie di Anacleto Mitraglia, suo acerrimo nemico e vicino e alla fina proprio per colpa sua si deve nascondere in un laghetto con una cannuccia sott'acqua :. Forse per questo ho sempre preferito Topolino, anche perché qualche volta nelle sue vessazioni mi ci riconoscevo anch'io :(

Unico neo nei disegni di Cavazzano: ha disegnato quelli che dovrebbero essere yak come se fossero invece dei buoi muschiati.
Per vedere degli yak "corretti" anche se "disneyanizzati" basta guardare quelli raffigurati da Massimo De Vita in Topolino in: missione Tibet, ora in edicola su I Grandi Classici Disney # 322.

A proposito del finale di TOR KORGAT, qualcuno sottolineava il pensiero di Topolino con cui immagina di tornare un giorno a riaffrontare quella sfida. A me sembra quasi un rimando a Il Grande Gatsby, o almeno ricorda molto quando dice "Gatsby credeva nella luce verde, il futuro orgiastico che anno dopo anno indietreggia davanti a noi. C'è sfuggito una volta, ma non importa: domani andremo più in fretta, allungheremo di più le braccia... E una bella mattina... Così remiamo, barche controcorrente, risospinti senza sosta nel passato". Non poteva esserci finale migliore.

Esempio 1: Macchia Nera, un super genio criminale, ha paura (paura, non fastidio o allergie varie) di un gattino. Può essere uno spunto simpatico, ma probabilmente svilente e non immedesimabile perché nessuno ci crede.

E invece sai che già me la vedo, questa storia? Splash page con MN impaurito nell'ombra (grande) di un micio (piccolo). (No, niente espediente del tipo "Macchia nera ha paura di un gatto? Torniamo a...", perfavore... solo copertina).

Macchia nera inventa un qualcosa che renda tutti i cittadini di Topolinia spaventati dai gattini. Durante l'ultimo test qualcosa va storto, e non solo i cittadini di Topolinia, ma anche il genio del male in persona rimangono colpiti. Effetti permanenti in un giorno. Antidoto? Nascosto nell'unico posto che solo Macchia, SE fosse immune al raggio, avrebbe potuto raggiungere... "Il Paradiso del Micio(tm)", gattile a cinque stelle, vasto... e pieno di gatti liberi. Team Up Macchia-Topo-Pippo...

Non so te, ma ho già visto Macchia Nera urlare ad un Topolino con le spalle al muro e con un gatto pronto a fargli le fusa "Forza, Topolino! Devi combattere le tue paure! Dove s'è mai visto un topo avere paura di un gatto?" e Topolino rispondergli "Ti basta un breve riassunto o vuoi la lista intera per email dopo?"

La storia di Gagnor e Cavazzano. Mamma mia. Bellissima, ci sono rimasto di sasso, ho riletto le parti più emozionanti più volte, incantato come un bambino.

"perchè? perchè mi odi così tanto?" "e me lo chiedi?" "perchè vinci sempre! Perchè sai sempre che cosa fare!".

Senza parole