Lello Fiorello, ma che bel cappello!Per tutta la lettura della storia di Casty, non facevo che ripensare al precedente gottfredsoniano. Poco da dire, anche stavolta Casty ha fatto centro, pescando dalla tradizione ma creando qualcosa di nuovo.
Lode anche alla breve di Bosco, spassosissima; talvolta le brevi di 6 pagine terminano senza che si sia trovata ombra di gag, qui ce n'è praticamente una per vignetta!
Ma il motivo per cui scrivo è commentare la storia di chiusura, dove vediamo una Nonna Papera... trovare l'amore alla terza età
*?
Ora, molti hanno apprezzato questa storia... io, personalmente sono rimasto spiazzato... un paio di settimane fa mi era successo lo stesso con Paperoga, ma lì: primo, succedeva di tutto, compresa una battaglia nello spazio; secondo, la storia si chiudeva con il ripristino dello
status quo. E questo mi faceva dire: beh, un esperimento su alcune potenzialità inespresse di Paperoga, audace ma tutto sommato riuscito.
Qui, invece abbiamo Elvira che... dismette i panni della papera di campagna, tutta presa dai suoi animali e dalla sua fattoria, per pensare a sé e dedicarsi ad un papero con cui trascorrere serenamente la vecchiaia. E' coerente tutto ciò con il suo personaggio? Oltretutto, il finale, invece di negare eventuali sviluppi (come sarebbe stato se George fosse stato il ladro; o comunque un malfattore) sembra favorirli.
Non lo so, a me sembra una caratterizzazione un po' forzata, che incide negativamente su di una storia buona ma che non ho potuto apprezzare per i motivi sopra esposti.
* [size=10]intendiamoci, non metto in discussione che questo possa capitare nella realtà; ne discuto la presenza nel particolare di questa storia.[/size]