In effetti è curioso che, in un numero che ospita Casty alla sceneggiatura e De Vita e Cavazzano ai disegni, la storia "clou" sia quella di Secchi/Perissinotto (ovviamente con tutto il rispetto per loro e per il loro lavoro, ma gli altri sono due Maestri assoluti e uno che nei suoi dieci anni disneyani ha fatto il botto!).
"Nonna Papera e il ruba kuore" è a mio parere una storia molto interessante, con pregi e difetti. Tra questi ultimi annovererei il titolo, con quella "k" che a mio parere stona con l'atmosfera della vicenda, riducendola quasi a una cosa "giovanilistica" (ma magari, al contrario, sono io a essere vecchio!). Poi, la soluzione del "giallo", non troppo credibile. Infine, certo, manca Ciccio, e magari la cosa poteva essere un minimo spiegata, ma questo, onestamente, non lo considero un problema.
Tra i pregi sicuramente il ruolo di un Paperone determinato a perseguire il suo scopo: furbo, grintoso, quasi "cattivo". Scrooge è un personaggio complesso: ovviamente non è solo questo, ma nemmeno quello fin troppo attento alle esigenze altrui (anche a discapito delle proprie) che capita spesso di vedere da qualche tempo.
George McDuck è un bel personaggio (non ha nulla a che fare con lui, ma a me per assonanza ricorda sempre il George McFly di Ritorno al Futuro, il mitico papà di Marty-Michael J. Fox insomma!). Carismatico, raffinato, di bell'aspetto, con una vita piena alle spalle: capisco che Nonna Papera ne rimanga affascinata.
E poi mi piace questo approfondimento della personalità di Elvira, che, in effetti, ricorda un po' quello operato su Paperoga da Gagnor/Sciarrone di qualche numero fa. Paperi "umani", insomma, ben al di là degli stereotipi che li vorrebbero racchiusi entro certi limiti macchiettistici (come la storia di Pippo sull'autobus, ovviamente scritta con altro scopo, da leggere con diverso spirito e comunque piacevole e divertente).
Il finale, al contrario di quello di Paperoga, che riportava allo status quo (pur non escludendo futuri ritorni di Bijou), è più aperto che mai, con Elvira e George a fare un pic-nic insieme e, in sostanza, nuovi vicini di casa. Staremo a vedere se questo nuovo personaggio farà ancora la sua comparsa o se la sua presenza resterà un caso isolato. Se si fosse voluto, si sarebbe potuto tranquillamente far partire George per altri lidi e concludere così l'avventura: così, invece, non mi sorprenderei di rivederlo. Ma, magari, è semplicemente che un lieto fine romantico ci stava così bene...