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Topolino 3016

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di Nebulina

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Topolino 3017

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Fantacalcio
Evroniano
PolliceSu

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PolliceSu
    Re: Topolino 3017
    Risposta #75: Giovedì 10 Ott 2013, 21:22:28
    Salve a tutti :D
    Desidero tanto commentare questo numero, specialmente per una delle storie, ma procediamo con gradi ;)

    Copertina (Perina/Turati)
    Pose piuttosto decenti, espressioni azzeccate, ma rispetto secondo me delle proporzioni di altezza dei personaggi ciccato (non parlo di Topolino, ma di Paperino e Pippo, che sembrano quasi simili d'altezza).
    Il ragno è fatto molto bene, e anche l'effetto di ragnatela è piuttosto riuscito, ma lo sfondo, seppur capace di dare risalto alle figure, è sciapito.
    Voto: 7,7

    WoM: L'Armata della Notte (Venerus/Perina)
    Dai WoM prima o poi pensi che si possa sempre trovare qualche spunto interessante per un modo degno di concludere questo universo alternativo, ma non lo si trova mai, neanche col cambio di penna.
    Diciamocelo, il progetto è oramai troppo prevedibile e poco soddisfacente, oramai destinato allo stesso e ripetitivo schema:
    - Introduzione dei personaggi in stile Fantasy.
    - Scene di "vita quotidiana", con le sfighe di Paperino, il nuovo mestiere di Pippo e il solito Topolino versione tenebroso figo.
    - Arriva la minaccia, coi soliti cattivi.
    - I Wizards cercano di contrastare la minaccia, e sono sul punto di perdere quando... PUFF! rapidamente si risolve tutto!

    Oltre ad essere ripetitivo, questo schema non è efficace, per niente: in ogni caso, Venerus fa giusto un lavoro leggermente migliore di Ambrosio, ma niente sopra la media.

    Ora, dato che ho iniziato a collezionare Topolino dal 2639 (e non ne ho mai mancato uno), voglio spendere due parole per esprimere la mia impressione su Wizard of Mickey: mi sembra avessi sugli otto anni quando annunciarono su Topolino delle immagini spettacolari e tenebrose con Topolino, Macchia Nera, Gambadilegno, Paperino, Pippo e un mago a caso (perché adesso non mi ricordo il nome).
    La mia impressione: stupore, meraviglia! fantasticavo su quanto potesse essere bella una simile idea.
    Letta la prima saga... l'impressione è svanita!
    L'idea c'era, ma l'hanno gestita male: praticamente in quasi tutti gli episodi si ripete la stessa vicenda!
    Ma specialmente: ciò che le immagini volevano trasmettere (figaggine, atmosfere cupe), non ci sono state, per niente!
    La seconda Saga, anche qui... ero positivo, pensavo avessero trovato un modo migliore per rivalutare la saga, e invece... nada! Niente picco, niente lavoro stupefacente!
    E ancora continuano, ma gli episodi si assomigliano, la stessa salsa viene riciclata ogni volta, e il tutto sta stancando!

    Tornando alla storia, Perina fa un lavoro discreto, ma con questa serie, non lo ritengo il più indicato: ci vorrebbe qualcuno che trasmettesse dinamismo ed espressioni più esagerate.
    Voto: 6,1

    I Bassotti e il Fattore M (Sisti/Zanchi)
    Storia eccellente! Non solo è la migliore del numero, ma è anche una delle migliori che ho mai letto (non agli standard tipo dell'"Ultima Avventura")!
    Signori, questa è una storia che secondo me può essere vista da diversi piani di lettura, ma ragioniamo con gradi.

    Preciso che non metto nessun tipo di colore per coprire Spoiler: credo che ci sia già stata una consistente fetta di lettori di questo numero, non ritengo necessario utilizzare il giallo e l'evidenziatore.

    Dunque, la cosa che mi ha colpito principalmente è che abbiamo come protagonisti i Bassotti, molto spesso soggetti per essere goffi, incapaci e perennemente perdenti.
    La storia pare iniziare come l'ennesimo assalto al Deposito di Paperone, ma la svolta è improvvisa (anche se annunciata dalla prima vignetta d'aperta): la trama non mostrerà minimamente la figura del ricchissimo miliardario, bensì vedrà i Bassotti alle prese con la loro "reputazione sociale": essi, a causa dei loro fallimenti, non vengono visti bene dai colleghi, allora si rilassano guardando il loro programma preferito, cioè la copia versione malvagia di X Factor.

    E qua mi fermo per esprimermi un attimo su questa cosa: innanzitutto, complimenti all'autore per aver ambientato sia la parodia del programma in chiave ladresca, cosa secondo me geniale: le categorie delle squadre ci azzeccano divinamente, come tutti gli altri elementi.
    Lodo quindi la genialata innovativa di un programma condotto e visto solamente da criminali, a discapito delle classiche situazioni paperopolesche dove troviamo il solito Zio Paperone che se la vede con Rockerduck, Paperino qui e la ecc...
    Inoltre, parliamo di X Factor, forse l'unico reality show che non è poi così pessimo (mettiamolo a confronto con quella "roba"... il Grande Fratello!), e che secondo me, come detto prima, è perfetto come idea.

    Ma in cosa consiste il programma: consiste nel compiere dei furti, che verranno valutati dai tre giudici del programma: la copia versione ratto di Al Capone, una scassinatrice fanatica di bombe e un tizio inafferrabile che cambia vestiario ad ogni sua apparizione (poi sostituito dalla fusione tra Lupin e il Mago Casanova, o almeno così l'ho abbinato).
    Non sto a dire nei dettagli, ma la vicenda si svolge in maniera geniale: se conosci già il finale, torni indietro e dici "ah, in effetti è vero, c'è qualcosa di strano", mentre se la leggi a prima vista, non ti rendi conto di certe azioni che in realtà erano volontarie dai personaggi stessi.
    Tutto si muove bene, i tempi sono perfetti e la trama non da idea di aver subito tagli.
    Il finale poi, quando sembra vedere la sconfitta dei Bassotti, ecco che spunta il colpo di scena azzeccatissimo (l'aver rubato il primo posto non solo da lustro ai Bassotti, ma ne cancella l'idea di idiotaggine che li ha etichettati per molto tempo sulle pagine del topo).
    C'è un altro colpo di scena che, per forza di cose, doveva chiudere in un certo modo la vicenda, ma il come è inserito è perfetto: se avessero mostrato i poliziotti che arrestano tutti i carcerati che poi danno addosso ai Bassotti, sarebbe stato un cliché scialbo e indice di gravità alla storia.
    Invece, mostrando i criminali che festeggiano e i poliziotti dietro con la parola fine, c'immaginiamo già come andrà a finire, ma almeno vediamo come i Bassotti abbiano avuto il loro piccolo momento di gloria: insomma, non li vediamo fallire, è questo il punto.

    Voglio analizzare ora tutte le figure che comprendono questa fantastica storia: in primis enuncio che tutti i personaggi si muovono perfettamente, e anche per quel poco che appaiono, specialmente il presentatore e i giudici del programma, mostrano evidentemente il loro carattere, che secondo me li renderebbe meritevoli di riapparire sulle pagine del topo: vuoi per il design, vuoi per la psicologia ;)

    I Bassotti, come detto prima, appaiono nella loro mentalità stupida e goffa, ma non sono demoralizzati: la figura di Nonno Bassotto è centrale in questo racconto, da l'energia che serve ai suoi nipoti per riprendersi, cerca di aiutarli per fargli ottenere il rispetto che meritano.
    Inoltre, la stupidità in loro non è accennata, dato che il colpo di scena finale prova che non sono così idioti e babbei come molto spesso li vediamo sul Topo.
    Nonno Bassotto, autore dei numerosi colpi di scena, si muove benissimo, andando in contrasto col carattere dei nipoti e mostrandosi intelligente e sicuro dei suoi piani.

    I quattro giudici invece, mi colpiscono molto, sia per design che per carattere: se riapparissero in storie successive (in particolare Dina Myte), potrebbero nascere nuovi spunti per dare risalto ai Bassotti.

    Commentiamo ora i disegni: MERAVIGLIOSI! Zanchi ha avuto un'evoluzione fantastica! Ha tratteggiato perfettamente sia i Bassotti che i personaggi di contorno (i giudici in particolare sono accattivanti per come sono realizzati).
    Stile particolareggiato, piacevolissimo da vedere e mai troppo pesante: questo autore è per me una delle migliori leve che la Disney si è preso.
    Che continui così, se lo merita ;)

    Voto: 10

    Nonna Papera e il Mistero del Pomodoro Viaggiatore (Macchetto/Urbano)

    Che sorpresa! Macchetto si è ripreso, e stavolta costruisce uno spunto interessante per una bella trama originale, che secondo me pecca nella lunghezza: il fine educativo c'è, ma secondo me è troppo prolissa, e pecca anche nella superficialità che viene data in certi momenti (il dialogo finale, che dovrebbe suscitare l'affetto tra Ciccio e Nonna Papera, non è stato reso al meglio).
    In ogni caso, certe battute sono azzeccate (Nonna & Ninna; e l'Anf di Nonna Papera).
    Urbano eccellente, specialmente sul lato espressivo: finalmente Ciccio e Nonna Papera con dei disegni espressivamente validi (specialmente il primo, solitamente rappresentato con l'aria assonnata e pacata)).

    Voto: 8,4

    Quando Pippo... (Bosco/Gatto)

    Pessima storia, stravolge completamente le precedenti, dove quasi ad ogni vignetta c'era una gag.
    Bosco può fare di meglio, ne son convinto, ma ci sono due elementi di trama che ho odiato:
    - i ragazzi che parlano in quel modo osceno (va bene, ho 15 anni, ma... se mai parlassi così... preferirei rinchiudermi in uno stanzino per la vergogna!).
    - i poliziotti arroganti, davvero odiosi.
    Questi elementi, gravano a mio avviso su una trama che non fa neanche ridere e non presenta spunti che facciano ridere.

    Ai disegni c'è il maestro Gatto, che personalmente ammiro, ma il cui tratto per me è inadatto per storie dove c'è troppa modernità: ho sempre amato come rendesse al meglio le storie di Cimino, ed è lì che lo ritengo più portato.

    Voto: 3 (le brevi per me hanno un massimo di 6. Storia e disegni hanno la meta del voto totale di peso, e in questo caso la trama è 0 e i disegni 3).

    L'ultima storia non l'ho letta, e se mai la leggessi, aggiornerò questo Post ;)
    quoto, quoto, fortissimamente quoto!!
    Forse il voto 10 per mal factor è azzardato, io le concedo un 9,5 ma per il resto non avrei potuto recensire meglio. [smiley=dankk2.gif]
    Vivi come se dovessi morire domani.
    Impara come se dovessi vivere per sempre.
    (M.Ghandi)

    *

    prezio
    Diabolico Vendicatore
    PolliceSu

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    PolliceSu
      Re: Topolino 3017
      Risposta #76: Venerdì 11 Ott 2013, 11:08:36
      Numero che delude soprattutto per la presenza, ormai divenuta insopportabile per me, dei Wizards.

      L'altra serie di Ambrosio invece a me continua a piacere: sottotono rispetto alle altre puntate, questo "Diablero" è comunque interessante e quantomeno presenta ancora una volta un mondo molto, molto originale. Si potrebbe fare di più con gli elementi a disposizione? Assolutamente sì! Però siamo sul Topo e certi canoni devono purtroppo essere rispettati: Ambrosio non osa molto e quindi la serie appare un po' "monca", seppur molto originale.

      Imbarazzante la storia di Macchetto... avrà anche finalità educative, ma è veramente noiosissima.

      La migliore del numero è certamente quella di Sisti: divertente, accattivante, con anche diversi colpi di scena. Zanchi si è superato a mio parere: mi ha convinto tantissimo, ancor più rispetto a quando disegnò Paperinik qualche mese fa. Storia da avere!
      ...poche ragazze da quelle parti...

      www.acroteri.altervista.org - sito amatoriale della mia squadra di calcetto
      www.goblins.net - sito dedicato ai giochi da tavolo

       

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