Oh, non mi fate arrabbiare Artibani... (che comunque ha ragione, bisogna stare attenti alle parole che si scrivono).
Commento del numero.
COPERTINA - Passabile, solo che rispunta di nuovo il codice binario... Ma che vuol dire? E' il 5° numero di topolino con quel codice, a cui va aggiunto un Paperinik Appgrade... uhm... :/
ZICHE - Buffa. E' sempre un piacere leggerla.
EDITORIALE - Interessante. Bella trovata quella dei consigli di lettura. E comunque può andar bene anche per chi riprende il lavoro, anziché la scuola
ZIO PAPERONE E L'APPARECCHIO POSTELEFONICO - Forse l'unica storia veramente meritevole di questo numero. Grande Artibani.
Lo zione non è cinico. Ha un'idea e la realizza. Purtroppo le cose vanno diversamente dal previsto.
Oltre alla critica verso le sciocche mode, e la satira sulla politica contemporanea, c'è anche la critica alla doppiezza di certe persone, alla loro ipocrisia. Temevo quasi che lo Zione davvero sentisse quei commenti alla imitatore-di-Galeazzi dai parenti. Fortunatamente, Artibani ha avuto l'accortezza di ricordare che esistono anche persone più corrette e moralmente elevate (una Nonna Papera che si mette a dire malignità sui parenti non l'avrei accettata). E non si dica che ognuno si riconosce nell'imitatore-di-Galeazzi, perché non voglio credere che tutti si comportino in quel modo meschino e subdolo. Bravo Artibani.
GAMBADILEGNO E LA PROVA MANCANTE - Carina.
Quale prova migliore di una piena confessione spontanea? Il finale l'avevo sospettato quando Gamba ha iniziato a spiattellare troppi dettagli che non avrebbe dovuto rivelare. Forse non era necessaria una spiegazione finale tanto dettagliata, ma ci può stare. Bel lavoro.
A CENA CON PAPERONE - Mi lascia perplesso.
Di sicuro, io salverei l'idea della parodia (forse critica) dei programmi di cucina che tanto (a dir poco) vanno di moda adesso. Inoltre, mi è sembrata buffa l'uscita "melodrammatica" di Battista, ed interessante la temporanea alleanza con Amelia e il primo abbraccio (o c'erano precedenti?) con lo Zione.
Risfogliandola, la trama è pure passabile, anche se è una storia da una letta e via.
I disegni, come al solito quando si tratta della Migheli (come già scritto da molti), lasciano un pò a desiderare. Ma non per le inquadrature non frontali (che c'entra), quanto invece per cose strane. Per esempio, a pagina 100 nelle ultime due vignette: Tipabella è seduta sulla poltrona come era stata seduta per tutta la riunione, mentre lo Zione è vicino alla finestra, alla sinistra del responsabile di rete (o quello che è); nella vignetta dopo, Tipabella non si sa come è finita in piedi vicino alla finestra, dal lato opposto, e anche zione e responsabile sono stati invertiti di posto. Insomma, non si tratta di scopiazzature di altre vignette, ma di incongruenze che comunque danno fastidio, almeno per quanto mi riguarda. Per non parlare di certe facce dei paperi "poco riuscite"...
Lo zione che mangia il cappello è fuori character... Io l'avrei evitato. Non è Rockerduck.
PICO E IL PUBBLICO PERFETTO - Una breve di poco conto.
Si basa sull'idea che a Pico non interessa se il pubblico non lo ascolta, ma gli interessa che le poltrone siano riempite... Uhm...
Ma, essendo una breve, come gag può anche essere passabile.
ZIO PAPERONE E LA PERCENTUALE DI SUCCESSO - Pure questa mi lascia perplesso. In teoria, scorre anche bene la storia, però... Perché lo zione dovrebbe voler licenziare per forza uno che lavora gratis e acclamato dal pubblico? Il robot necessita di un addetto specializzato (come si vede a pagina 146), quindi non è proprio un gran risparmio, mi sembra. E poi, a pagina 147 Harvey ha visto la scarpa del giocatore e "ha capito tutto"? Mi pare un tantino forzato come stratagemma. Infine, il finale a grandi linee ci può pure stare, ma non mi convince del tutto, con quel grande matrimonio sdolcinato.
ALTRO - Topogulp ok; strisce e giochi ok. Purtroppo hanno interrotto "Dov'è la mia acqua", proprio adesso che era stata nominata anche da un altro utente (però critico) oltre me.
Insomma, una sufficienza solo grazie alla prima storia.
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