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Anche questo numero non mi ha entusiasmato, la trama dei Dieci Piccoli Miliardari l'ho trovata molto sbrigativa e il finale deludente, Cavazzano a parte speravo di leggere qualcosa di più coinvolgente, molto bella la tavola con veduta della Terra durante la cena sulla Luna..

Storia simpatica quella della coppia Ciccio-Gastone, così come Andiamo al cinema? Il fantasy, ricco di battute e nomignoli che fanno sorridere, attualmente una delle migliori della serie!

Solito punto dolente, Le fatiche (non solo sue..) di Pippercole, inizialmente la storia sembrava prendere la giusta direzione con il mistero della Stella ma quando sono giunto al punto delle stelle parlanti non ci ho più visto, una delle scene più infantili che possa ricordare da quando leggo il Topo e anche un controsenso per la storia dove Pippercole è sempre stato furbo e astuto mentre in questo caso ha fatto la figura dello stupido..

Dollarob leggibile e niente più, peccato..

Fiducioso per il prossimo numero dove finalmente uno dei miei personaggi preferiti tornerà sul Topo!

Commenti sparsi sul numero:
- delusione somma per la prima storia: l'editoriale della direttrice, l'articolo a corredo, tricche e ballacche varie che fanno pensare ad un bel giallo classico (di fatto l'ambientazione fantascientifica non si nota più di tanto, il resort sulla luna è equivalente in tutto a styles court o alla villa di nigger island) e poi tutto si sgonfia nel nulla. Non c'è lo straccio di una indagine, la tipica riunione dei sospettati in una stanza, tòpos di tanti gialli della christie, non serve a nulla se non a imitare appunto uno dei passaggi classici del genere e poi la svolta improvvisa e anche un po' balzana, bah! Decisamente mi aspettavo di molto meglio, pur sapendo che era una storia danese
- ciccio, gastone e l'oriente sfotunato: per me la meno peggio del numero, pur nella sua inverosimilità almeno c'è qualche gag!
- la storia di pippercole l'ho saltata, memore delle precedenti (e poi, a differenza di altri, non ho mai gradito molto il tratto di ferraris);
- zio paperone e l'efficientissimo dollarob: d'accordo con l'avvocato, michelini sembra aver già dato tutto. Una noia abissale questa storia, in cui di fatto non succede niente. E poi ci sarebbe già camillino a disposizione di zp

Forse il peggior numero da un po' di tempo a questa parte, ma la storia del topo è fatta anche di numeri così, speriamo in meglio per il futuro

Per la prima volta dopo più di 8 anni ho letto un Topolino nella sua settimana di uscita.

Zio Paperone e i dieci piccoli miliardari mi ha parzialmente deluso, ma posso darle la sufficienza se guardo ai disegni di Cavazzano. Quanto al giallo, concordando con chi mi ha preceduto, non è particolarmente riuscito e ricalca il capolavoro di Agatha Christie soltanto ad un'occhiata superficiale.

 [smiley=voto1.gif] Ciccio, Gastone e l'oriente sfortunato secondo me è la migliore del numero. Non mi aspettavo niente dalla combinazione dei due protagonisti, invece ne viene fuori una storia divertente!

Le fatiche di Pippercole: la stella in auge. Non ho letto le puntate precedenti, questa qui comunque non mi è sembrata granchè.

Andiamo al cinema - Il fantasy. Di questa invece ho letto qualche episodio relativo agli altri generi, pur senza essere particolarmente ambiziosa è sicuramente una serie riuscita!

Con Zio Paperone e l'efficientissimo Dollarob termina la lettura. La storia purtroppo rimastica situazioni già viste senza offrire spunti nuovi o particolarmente originali, sembra mancare un vero conflitto da risolvere per funzionare al meglio!

In conclusione, sarà per la circostanza speciale (per me), ho avuto l'impressione di trovarmi un numero sotto la media, ma che in fondo non è poi così male... il che dovrebbe essere un buon segno!

 :o   PdP vs RK vs CF !!! :o

ahhh ok!  non sono affatto brava in queste cose

Ai 10 piccoli caimani ci si era dedicata pure la coppia Radice\Turconi, che aveva sfornato un piccolo capolavoro. La storia italo-danese, invece, non appassiona per nulla. Sia perchè Paperone nei panni del detective non c'entra nulla, sia perchè l'affascinante ambientazione è a dir poco sprecata. Interessanti solo i personaggi che vengono presentati (tanto ricchi quanto ignoranti e stupidi).

Gastone in Oriente non è malaccio, anzi. Vedere il papero sfortunato fa sempre un certo effetto e l'accoppiata con Ciccio funziona.

La stella in auge è uno dei migliori episodi di pippercole. Non foss'altro per la presenza dell "stelle parlanti" che non sono invenzione di Michelini, ma erano già comparse anni fa... :

Per quanto riguarda il cinema, bè, queste storie sono una più divertente dell'altra, c'è poco da fare.

Dollarob, per finire. Storia non originalissima, ma simpatica e corredata da ottimi disegni

Zio Paperone e i dieci piccoli miliardari

Un pò piatta,non mi convince del tutto e non mi sorprende neanche tanto,e per essere un giallo...
Per Cavazzano ormai ho finito gli aggettivi per definire i suoi bellissimi disegni.

Ciccio, Gastone e l'oriente sfortunato

Secchi,dopo settimana scorsa,si riprende e scrive la storia migliore del numero.Forse la storia non è il massimo dell'originalità,ma rimane comunque molto divertente e scorre via molto bene.Gottardo molto bene.

Le fatiche di Pippercole: la stella in auge

Forse l'episodio migliore di questa serie,ma questa serie proprio non riesce a convincermi.Ormai i disegni di Ferraris sono una sicurezza.

Andiamo al cinema - Il fantasy

Altro divertente episodio per questa serie che ormai è una certezza.Disegni di Zanchi molto belli.

Zio Paperone e l'efficientissimo Dollarob

Raddoppia Michelini e pultroppo neanchè questa storia riesce a prendermi.Noiosa e già vista mille volte.Si salvano però i disegni di Chierchini che nonostante l'avanzata età continua a sfornire degli ottimi disegni.

Ai 10 piccoli caimani ci si era dedicata pure la coppia Radice\Turconi, che aveva sfornato un piccolo capolavoro. La storia italo-danese, invece, non appassiona per nulla. Sia perchè Paperone nei panni del detective non c'entra nulla, sia perchè l'affascinante ambientazione è a dir poco sprecata. Interessanti solo i personaggi che vengono presentati (tanto ricchi quanto ignoranti e stupidi).

Dipende da come lo usi: Zio Paperone e l'Ombra del Passato ci dava un grandissimo ZP detective nel Klondike moderno... Evidentemente Carlo Panaro l'aveva usato assai meglio!

Zio Paperone e i dieci piccoli miliardari (C. & P. McGreal/Cavazzano)
Mi verrebbe da dire agli autori leggete quel capolavoro di dieci piccoli caimani e riflettete sui vostri errori Ma visto che non sono così severo e che la storia è comunque piacevole mi limito a dire che,viste le ottime e originali premesse,si poteva fare molto ma molto di più.L'inizio non è affatto male,molti gli spunti interessanti ma il tutto appare un pò troppo puerile, con molti buchi nella trama e un finale fin troppo inverosimile.Cavazzano riesce ad arginare questi difetti con ottimi disegni che non riescono però a migliorare il mio giudizio.
Ciccio, Gastone e l’oriente sfortunato (Secchi/Gottardo)
Una trama originale e simpatica che vede protagonista un duo altrettanto inusuale.Gag divertenti anche se il finale è troppo rapido.Buono Gottardo.
Zio Paperone e l’efficientissimo Dollarob (Michelini/Chierchini)
Bella la trama di Michelini che a quanto pare trova molto più difficoltà nelle brevi.Non molto originale e alquanto prolissa ma comunque godibile.Ottimo anche Chierchini.
Per il resto la quinta fatica si rivela migliore delle altre mentre continua la spassosissima serie sul cinema.Redazionali di poco conto anche perchè speravo in un approfondimento maggiore su Agatha Christie.
La prima storia delude ma il numero merita comunque l'acquisto per due godibili riempitive e due buone storie.

la straniera disegnata da cavazzano parte bene,ma scade completamente nel finale,creando troppe "falle"nella trama
Noiosetta la storia di michelini e chierchini,ma la vignetta in cui edi minaccia con il cacciavite zio paperone mi ha fatto spanciare dalle risate

Numero così così...periodo che non definirei eccellente, anche se inevitabilmente un breve (si spera) momento di flessione si presenta ogni tanto, e credo che già dalla prossima settimana con la storia di CF, RK & co. la qualità tornerà ad essere di un certo livello come siamo stati abituati dalla gestione De Poli, qualche settimana di calo è plausibilissima (dopotutto due uscite fa abbiamo avuto Pippo reporter).
 Per quanto riguarda questo numero, ho trovato la prima storia buona negli spunti, salvo poi concludersi molto banalmente e senza suscitare un minimo di tensione conseguente alla situazione. La migliore forse quella di Gastone e Paperoga, coppia insolita, ma che in questa occasione funziona bene, ed offre qualche divertente gag. Ottima anche la breve sul Cinema, una delle migliori serie degli ultimi tempi, sempre molto ironica e capace di cogliere gli aspetti più divertenti sul genere cinematografico che via via tratta nei vari episodi. Pippercole continua a non convincere: le stelle parlanti mi hanno lasciato proprio con l'amaro in bocca, dopo che le prime tavole sembravo presagire qualcosa di migliore rispetto ai precedenti episodi. L'ultima di Michelini ha gli ottimi disegni del Maestro Chierchini, ma in sostanza, quanto a trama, non succede veramente nulla.

Io scrivo solo per comunicare l'hype per il prossimo numero con la storia di Zio Paperone by Artibani

Carino il numero di questa settimana, ma nulla più. Zio Paperone e i Dieci Piccoli Miliardari (McGreal-McGreal/Cavazzano) è una storia piuttosto buona, la trovata dei dieci piccoli miliardari è simpatica e la caratterizzazione dei personaggi è assolutamente sublime, con un Paperino onesto lavoratore ed un Paperone affarista sì, ma senza quelle punte di cattiveria e scorrettezza tipicamente italiane, caratteristiche che si riscontrano anche nel personaggio di Bellosson, portatore di una morale quantomai valida. Cavazzano dimostra di saperci fare ancora benissimo anche se, con il passare degli anni, il suo tratto diviene sempre più rigido e legnoso.
Ciccio, Gastone e l'Oriente Sfortunato (Secchi/Gottardo) è una storiella senza infamia e senza lode, interessante per la fedeltà del setting (a tal proposito mi chiedo se i kanji che Gottardo disegna su insegne ed edifici siano veramente tali oppure semplici ghirigori inventati) e per l'atipico, ma verosimile, atteggiamento dello pseudo-boss. Segue, poi, la doppietta di brevi: Le 12 Fatiche (e 1/2) di Pippercole - La Stella in Auge (Michelini/Ferraris), il cui spunto iniziale ricorda un po' il corto Grievance of a Starmaker e consente a Michelini di rimettere in scena le sue amate stelle, porta avanti questa piatta serie, dai setting terribilmente monotoni e dall'intreccio sempre piuttosto banalotto e poco umoristico, ma in maniera un po' più originale del solito; Andiamo al Cinema? Il Fantasy (Bosco/Zanchi) è, invece, un gioiellino umoristico, forse non il migliore episodio della serie, ma comunque terribilmente sghignazzevole (lol, i canguri e la mazurka ) ed interessante l'evoluzione del tratto di Zanchi, molto gorleriano.
Chiude il tutto la doppia razione micheliniana, Zio Paperone e l'Efficientissimo Dollarob (Michelini/Chierchini), simpatica ma nulla più, disegnata da un Chierchini in gamba ma non certo al top.
Da segnalare, infine, anche un paio di autoconclusive di Bosco/Martusciello, che hanno il merito di traghettare il cosmo di DoubleDuck nella normale continuity paperinesca.

Oh, be', la prossima settimana potremo consolarci con l'inizio della saga di Artibani, anche se numeri filler come questo sono comunque necessari nell'economia del giornale.

Solo io ho avuto l'impressione che, nel leggere l'autoconclusiva di Pochet,  di respirare diversi echi facciniani?

Ho avuto modo di compraro solo ieri e finora ho letto solo la prima storia,che sarebbe anche la storia d'apertura: PAPERONE E I DIECI PICCOLI MILIARDARI.
E' una storia ispirata al romanzo 10 piccoli indiani di Agatha Cristhie.

Devo dire che mi è paciuta.Come era pevedibile, lasciamo ovviamente stare la suspense e il colpevole(era troppo scontato).

Sono stato un po' deluso da Paperone,a mio avviso era troppo buono,sia con Paperino sia con tutti gli altri;mentre Paperino quasi non lo riconoscevo più,non l'avevo mai visto così attento e volenteroso a eseguire gli ordini...

Nulla da dire sui disegni di Cavazzano:come sempre magnifici.

Che dire...una storia allegra sicuramente,ma l'idea di ispirarsi ad un romanzo,magari con l'idea di eguagliarlo,non è stata molto saggia...

Carino il numero di questa settimana, ma nulla più. Zio Paperone e i Dieci Piccoli Miliardari (McGreal-McGreal/Cavazzano) è una storia piuttosto buona, la trovata dei dieci piccoli miliardari è simpatica e la caratterizzazione dei personaggi è assolutamente sublime, con un Paperino onesto lavoratore ed un Paperone affarista sì, ma senza quelle punte di cattiveria e scorrettezza tipicamente italiane, caratteristiche che si riscontrano anche nel personaggio di Bellosson, portatore di una morale quantomai valida. Cavazzano dimostra di saperci fare ancora benissimo anche se, con il passare degli anni, il suo tratto diviene sempre più rigido e legnoso.
Ciccio, Gastone e l'Oriente Sfortunato (Secchi/Gottardo) è una storiella senza infamia e senza lode, interessante per la fedeltà del setting (a tal proposito mi chiedo se i kanji che Gottardo disegna su insegne ed edifici siano veramente tali oppure semplici ghirigori inventati) e per l'atipico, ma verosimile, atteggiamento dello pseudo-boss. Segue, poi, la doppietta di brevi: Le 12 Fatiche (e 1/2) di Pippercole - La Stella in Auge (Michelini/Ferraris), il cui spunto iniziale ricorda un po' il corto Grievance of a Starmaker e consente a Michelini di rimettere in scena le sue amate stelle, porta avanti questa piatta serie, dai setting terribilmente monotoni e dall'intreccio sempre piuttosto banalotto e poco umoristico, ma in maniera un po' più originale del solito; Andiamo al Cinema? Il Fantasy (Bosco/Zanchi) è, invece, un gioiellino umoristico, forse non il migliore episodio della serie, ma comunque terribilmente sghignazzevole (lol, i canguri e la mazurka ) ed interessante l'evoluzione del tratto di Zanchi, molto gorleriano.
Chiude il tutto la doppia razione micheliniana, Zio Paperone e l'Efficientissimo Dollarob (Michelini/Guerrini), simpatica ma nulla più, disegnata da un Guerrini in gamba ma non certo al top.
Da segnalare, infine, anche un paio di autoconclusive di Bosco/Martusciello, che hanno il merito di traghettare il cosmo di DoubleDuck nella normale continuity paperinesca.

Oh, be', la prossima settimana potremo consolarci con l'inizio della saga di Artibani, anche se numeri filler come questo sono comunque necessari nell'economia del giornale.

i disegni del Dollarob non sono di Guerrini ma di Chierchini