Papersera.net

Copertina: Concept e disegno Pastrovicchio, Colore Casty;

Che aria tira a...Topolinia di Silvia Ziche;

Darkenblot 2.0 La chiave di tutto: di Casty/Pastrovicchio;

Paperetta Yè-Yè e il verde paese: di Panaro/Dalena;

Paperinik e il bassotto trasformista: di Mazzoleni/Perissinotto;

Pluto e la passeggiata spinosa: di Blasco Pisapia;

Zio Paperone e l'utilissimo trasforminutile: di Michelini/Chierchini;

Topogulp: " Risate d'inverno-L'imprevisto" di Panaro/Asaro

Questa settimana nel mondo: Siamo tutti Malala!;
Topo Yè-Yè: Paperetta sono io!;
Topocinema: Thor-The dark World

Cos'è Topo Yé Yé?
Un redazionale che, in occasione del ritorno di Paperetta, introduce al personaggio (per chi non lo conoscesse)?

Cos'è Topo Yé Yé?
Un redazionale che, in occasione del ritorno di Paperetta, introduce al personaggio (per chi non lo conoscesse)?

Esattamente! Non l'ho ancora letto ma promette bene!

Lol, quindi alla fine hanno deciso di sfruttare anche questa bella copertina, mostrata due numeri fa tra le bozze "scartate".
Non male

Credo di poter dire che quella del 3026 e' a oggi la migliore copertina per la versione iPad: non si limita a proporre disegni alternativi ma si conclude con una piacevolissima sequenza dinamica con l'esoscheletro inghiottito dalla nebbia da cui emerge Macchia Nera. Piccole cose che riducono la nostalgia per la carta

.

Questa settimana nel mondo: Siamo tutti Malala!

Al di là dei fumetti, questo articolo e l'editoriale della Direttora sono le vere sorprese positive di questo numero di Topolino! Complimenti a tutto lo staff!

continua ad essere ottima la storia di casty

continua ad essere ottima la storia di casty

Già   a me ha stupito particolarmente una battuta di Macchia Nera mentre combatte con gli ex-poliziotti e cioè: "è l'ora della siesta!"

Il mio commento:
Darkenblot 2.0 La chiave di tutto: voto sv
La storia ben prosegue e si svelano alcune cose che nelle prime due puntate rimanebìvano oscure: pronti per il gran finale!
Paperetta Yè-Yè e il verde paese: voto 7,5
Panaro è sempre una garanzia e fa ben ritornare Paperetta con una storia dai toni documentaristi venata di giallo. Dalena così così, i suoi nipotini mi sono sembrati mignon
Paperinik e il bassotto trasformista: voto 7,5
La storia scorre bene ma il cattivo di turno mi è sembrato piuttosto volubile...
Pluto e la passeggiata spinosa: voto 6,5
Questa riempitiva mi ha ricordato i vecchi cartoni animati della Disney con Pluto protagonista
Zio Paperone e l'utilissimo trasforminutile: voto 7,5
Della serie "Paperone se la cava sempre alla grande". Chierchini se la cava ancora egregiamente bene

Procede bene Darkenblot, con i secessionisti non solo si aggiungono altri elementi alla componente satirica, che ora assume una sfumatura inquietante, ma  si arricchisce e contestualizza meglio il micromondo di Robopolis, cosa che era invece mancata nella prima serie per concentrarsi su altre scelte narrative. Questo cambio di prospettiva migliora anche le scene d'azione: davvero piacevoli nella loro semplicità gli inseguimenti rocamboleschi e le situazioni thriller, che ben predispongo allo (inevitabile?) scontro mecha finale, questa volta però giustificato da un build-up di tutto rispetto e al servizio della trama. Unica cosa un po' stonata è l'apparizione televisiva stupidotta e assai goffa di Mister Me, ma da un personaggio così assurdo e sopra le righe si accetta anche senza storcere troppo il naso.

Chierchini se la cava ancora egregiamente bene

Eh lol. 'nsomma.

Che aria tira. Un sentito grazie a Gambadilegno, così sensibile al tenere vive le vecchie tradizioni

Darkenblot. La chiave di tutto. Al solito, rimandiamo giudizio a fine, ma , nonostante la storia continui a svolgersi bene, dopo i primi due episodi, non posso fare a meno di notare che questo è stato un po' più lento. Ma non pecca. Ottimi, come sempre, i disegni: le scene di robottoni sono eccellenti, e anche il Macchia Nera, visto dal vivo, fa la sua bella figura con una buona scelta di espressioni. Qui sul forum l'avevamo vista giusta su Mr. Me.

Paperetta yè-yè e il verde paese. Immagino sia parte di una serie. Il che, per riprendere personaggi così a lungo dimenticati, è buono. La storia mi piace, scorre piacevole e ben scritta, senza concentrarsi solo su un lato descrittivo dell'Irlanda, ma lasciando anche spazio a una propria trama. Se voglio dire un paio di cose che non m'hanno convinto: 1000000€ per una corsa di cavalli?? Una curiosità su quante cavolo di pagine del giornale si prenderà il servizio di Paperetta (ovviamente, scherzo) e, lo so che lo aveva fin dalla sua prima apparizione, ma il nome Phone-Anello, non so, mi si annoda la lingua... Non male i disegni, anche se qualche nota stonata nei volti di alcuni compaesani e in qualche posizione che voleva essere più dinamica. Ida m'è sembrata stranamente Merida con il becco...

Paperinik e il bassotto trasformista. Trama simpatica, ma... il così detto trasformista mi lasciava un senso di grottesco indicibile, anche se comico come voleva essere. Quasi non so se a farmi spavento era più lui o la stupidità della gente attorno.

Pluto e la passeggiata sinosa. Quoto semplicemente quanto detto da Lucandrea.

Zio Paperone e l'utilissimo trasforminutile. Per la storia di chiusura, una trama smangiucchiata qua e là, con un problema e una soluzione e un'altro problema e un'altra soluzione che si succedono senza lasciar capire che succede. Mi spiace dirlo, ma anche Chierchini non mi è sembrato al top, e io sono uno che lo adora.

La storia con Pluto è il gradito e quantomai atteso ritorno di Blasco Pisapia come autore completo.
Ora lo rivoglio a lavorare con paperi e Paperinik. Per quanto carina, questo autore è sprecato con le brevissime di Pluto!!

Numero da cinque stelle secche anche solo per l'articolo su Malala, che dovrebbe avere l'applauso di tutti.

Darkenblot 2.0 La chiave di tutto, Casty/Pastrovicchio L: giudizio rimandato alla fine, ovviamente, ma Pastro è ottimo. Solo un dubbio: Mister Me fa il verso alla disneyana Maschera di Ferro o a Prof di Pinky and the Brain?

Paperetta Yè-Yè e il verde paese, Panaro C.-Dalena: Panaro è una garanzia, come sempre (l'hanno già detto, ma repetita iuvant), e prosegue nel venare piacevolmente le sue storie di giallo! Che bella la citazione scarpiana. Insomma, la storia va via liscia e non si riduce ad un mero spiattellamento barboso di quanto sia bella l'Irlanda. Ci vuole classe anche per questo! Dalena tranquillo ed accettabile: carine le vignette pur senza guizzi, buono il restyling leggero del look di Paperetta, che si modernizza senza travisare alcunché.

Paperinik e il Bassotto trasformista, Mazzoleni-Perissinotto: altro buon colpo del giovane Mazzoleni (ribadisco è davvero giovanissimo! ) che fa piuttosto ridere in una trama sì comica, ma non parodistica, e comunque estremamente gradevole, senza che PK si riduca ad una macchietta! Attenzione, però: già Sergio Tulipano anni fa aveva introdotto una variante del Camaleonte come avversario di Paperinik! Perissinotto anche lei senza picchi, ma perfettamente godibile.

Pluto e la passeggiata spinosa, Blasco Pisapia: divertente comica muta, ottima riempitiva.

Zio Paperone e l'utilissimo trasforminutile, Michelini-Chierchini: finalmente un Michelini all'altezza delle sue capacità! La storia, che sembrava molto prevedibile, ci regala un finale col botto, della serie per cui solo Pdp se la cava in certe situazioni, degno della migliore tradizione! Bella sicuramente, almeno cento gradini sopra Pippercole! Quanto ai disegni, Chierchini non è di certo al top, ma non possiamo scordarci, e spiace dirlo, la sua età che sicuramente ha influito soprattutto su alcuni ripassi in china letteralmente dimenticati. Ma, considerato che l'espressività delle vignette non manca, è ovviamente promosso.

Scusate se mi ripeto, ma questo numero è la prova provata di quanto educativo possa essere il Topo quando tocca certi argomenti in maniera accessibile anche a dei bambini, come la follia assassina del fanatismo religioso insensato e violento, descrivendone anche le tragiche conseguenze che ne possono derivare.

È chiara una cosa in redazione: non è nascondendo certi argomenti che i bambini possono crescere al meglio, ma è con la presa di contatto di certe realtà, filtrate con gli occhi di questo settimanale, che i bambni possono conoscere e capire cosa sia il male, per prendere atto appunto di quanto lo stesso sia sbagliato a prescindere, e ripudiarlo (si spera) da grandi.

Un nuovo applauso, e giù al cappello, alla direttora per il coraggio di avere fatto questa scelta, ma soprattutto per la correttezza nell'avere scelto di farla! Clap clap!

la storia delle ye ye era talmente zuccherosa che avrei voluto che vincesse il costruttore edile per sommergere tutto il bosco con una colata di cemento, compresa pure la ye ye

Appena acquistato il Topo non ho potuto fare a meno di leggere subito Paperetta yè-yè e il verde paese.
Ero abbastanza incuriosito dal ritorno della papera adolescente.
La trama non è di quelle eccezionali ma è abbastanza godibile con un finale altrettanto discreto.L'ambientazione è parecchio interessante e una volta tanto sentiamo parlare di €uro anziche di dollari!
Ho apprezzato moltissimo il fatto di aver "ripescato" Paperetta Yè-Yè soprattutto nel ruolo di protagonista ma ho gradito ancora di più la presenza del redivivo Gedeone che spero faccia capolino in altre storie,magari come protagonista o co-protagonista accanto al fratello!
Pregevole,inoltre,il fatto di aver evidenziato il particolare anello già citato nella storia d'esordio e l'appendice a fine storia dove si descrive chi è Paperetta Yè-Yè.Avrei gradito che qualcosa fosse stata scritta anche per Gedeone ma va bene così!
Più tardi avrò modo di rilassarmi con Darkenblot!

ATTENZIONE SPOILER

Darkenblot 2.0 - La chiave di tutto ND
Prosegue molto bene questa saga di Darkenblot, il giudizio è ovviamente rimandato al finale della storia. Strepitosi i disegni di Pastrovicchio.

Paperetta Yé-Yé e il verde paese 7
Ottima trama e ottima sceneggiatura, ma ho trovato un po' forzata la comparsa di Paperetta, mi spiego: insieme a Qui Quo Qua non ci poteva essere un semplice Paperino o uno Zio Paperone (o tutti e 5)? Visto il ruolo che ha avuto Paperetta nella storia poteva benissimo esserci uno degli zii al suo posto. Dalena più che buono anche se alcuni nipotini non sono venuti benissimo.

Paperinik e il bassotto trasformista 7
Piacevole storia del giovane Mazzoleni che costruisce un interessante trama con i Bassotti e Paperinik. IMHO la storia si perde un po' nel finale con il tradimento del trasformista ai danni dei cugini che sballa un po' la storia.

Pluto e la passeggiata spinosa 6
Niente di che. Buoni i disegni.

Zio Paperone e l'utilissimo trasforminutile 7
Anche questa (buona) storia si perde (imho) nel finale: io non credo che i paperopolesi avrebbero davvero speso tutti i nuovi soldi per i prodotti di Zio Paperone, piuttosto forzata tutta la sicurezza dello Zione nonostante il disastro monetario appena accaduto. Sempre bellissimi i disegni del maestro Chierchini.

il macchianera di pastrovicchio è meravoglioso, è il vero macchianera

Ultimamente gli impegni quotidiani mi hanno tenuto un po' lontano da forum e simili. Quindi non avevo nessuna anticipazione sul contenuto di questo numero. Quando oggi in treno sono arrivato a pag. 42 e mi sono ritrovato, in totale sorpresa, Paperetta e Gedeone, devo aver fatto la figura del picchiatello con chi mi stava vicino per la reazione che ho avuto.
Grazie a Panaro per averceli riportati, in maniera così discreta e naturale.

E un bentornato anche a Pisapia, con il suo corto d'annata!

[size=10]P.S. per i fan di "Doctor Who": in questa settimana, la sorpresa per Gedeone è stata seconda solo alla sorpresa per il "ritorno" dell'Ottavo Dottore! :o[/size]

I miei ritardi sono imbarazzanti.... mi tuffo nella lettura e tra poche ore avrete la recensione!! Giorni difficili....e imprevedibili!

Numero in cui sono protagoniste due ragazze sedicenni, una in carne e ossa (Malala), l'altra in penne e piume (Paperetta).

La prima ha alle spalle una tragica storia nel suo paese d'origine, il Pakistan, controllato nelle regioni più interne dai talebani che per impedirle di denunciare soprusi e divieti di scolarizzazione imposti alle ragazzine hanno tentato di ucciderla, quasi riuscendovi. Oggi vive in Inghilterra e non solo può studiare ma anche scrivere libri e ricevere importanti e prestigiosi premi, per mantenere alto l'interesse del mondo verso il suo paese e le sue contraddizioni interne.

La seconda non ha avuto, per fortuna, i problemi della sua coetanea ma, in un certo senso, le si può avvicinare per alcune esperienze: l'abbandono del paese d'origine (il Mid West) dove viveva con la sola zia Doretta e poche speranze per il futuro; l'arrivo in una realtà diversa e più cosmopolita (Paperopoli, come Londra per Malala) dove, oltre ad essere 'adottata' da Paperone e famiglia, ha trovato sfogo ai suoi sogni e ai suoi desideri, diventando giornalista freelance, inviata e fotografa.

Concludendo, due sedicenni davvero in gamba, ben descritte e raccontate in questo numero del Topo.

Allora, numero piuttosto sottotono, tenuto su solo dalla puntata d'apertura.

Darkenblot, terza puntata, è piuttosto buona, ma mi aspettavo qualcosina in più: alcuni misteri si stanno dipanando, ed altri mancano, ma sta venendo scelta una soluzione più "banalotta" rispetto a tutte le pippe mentali che ci stavamo facendo e che potevano essere più originali. Vediamo come finirà.

Tutte le altre storie, invece, sono di una bruttezza rara per trama, disegni, e sviluppo della narrazione. Salviamo pure la breve di Pisapia su Pluto, diamo un "6" politico alla finale di Michelini-Chierchini che tenta di introdurre un po' di originalità su un tema stravisto ma soffre di buchi di narrazione, ma le altre?
Il ritorno di Paperetta Yè Yé mi stava entusiasmando, ma poi la storia è di povertà di idee e narrativa notevole, è tutto uno spottone sull'Irlanda, dove i personaggi girano a caso, devono fare un servizio sulle mete turistiche irlandesi, e visitano SOLO UN VILLAGGIO, incontrano subito gente amichevole da Mulino Bianco che li ospita e tutto, c'è la solita tematica ambientalista (giustissima, per capirci),ed un pizzico di originalità nella soluzione del problema. Invece della storia di paperinik preferisco non parlare è proprio brutta, butta, brutta, e non conta che la demenzialità fosse voluta. Di queste due storie proprio non mi piacciono i disegni, tra l'altro.

Invece l'editoriale e gli articoli su Malala, su Paperetta e sull'Irlanda sono ben fatti (questi ultimi un po' corti); in particolare apprezzo che si sia parlato di Malala, perché il suo è un tema importante da sostenere, e da' al Topo una sensibilità notevole.

Darkenblot. La chiave di tutto.
Si procede molto bene, scommetto che nell'ultimo episodio avremo un Macchia grandioso, l'intrigo politico che sorregge la vicenda è molto ben fatto, l'azione non manca e Topolino è perfetto nel ruolo. Pastrovicchio ottimo. Molto bella la scena del sindaco che guarda malinconicamente l'ascesa di Mr.Me.

Paperetta yè-yè e il verde paese.
Un personaggio che aveva effettivamente fatto il suo tempo, questa operazione di ripescaggio mi perplime ma vediamo come andrà sul lungo periodo. Mi è piaciuto molto l'articolo di accompagnamento alla storia con i numerosi richiami, compresi i sempre odiati Disney Teen. La storia non è niente di che, il setting è ben scelto però non mi ha detto molto nel complesso, è proprio che Paperetta non rientra nelle mie corde (e tra l'altro il nuovo design non mi aggrada nemmeno più di tanto). Il Phone-Anello è abbastanza una cagata. Il finale cos'è, una citazione di Criminal Minds?

Paperinik e il bassotto trasformista.
L'eterno plot-device delle car-can fa fare cose avventate e poco logiche al nostro papero mascherato come quella di rivelare la propria identità senza problemi. Per il resto scorrevole quanto basta, con una Paperopoli surreale nella sua idiozia.

Pluto e la passeggiata spinosa.
Carina

Zio Paperone e l'utilissimo trasforminutile.
Una storia del classico Paperone affarista all'italiana, abbastanza debole in realtà, Michelini è un fan della maniera e dell'andare sul semplice. Su Chierchini non si può dire molto, il tempo passa per tutti.

Numero che per me inizia e finisce con Darkenblot, visto il disinteresse per Paperetta. Molto bene la parte extra-storie.

DARKENBLOT 2.0 - LA CHIAVE DI TUTTO (episodio 3)
Interessante puntata di avvicinamento verso il finale della prossima settimana: si svelano retroscena nella collaborazione tra Macchia Nera e Mister Me (anche lui dotato di un... darkenblot); il loro duello per regnare incontrastati su Robopolis (sempre che riescano a farla diventare indipendente) potrebbe annullarli a vicenda, ristabilendo una situazione di pace e giustizia: ma Robopolis non sembra essere una città destinata a questo e il finale non sarà certamente definitivo.

PAPERETTA YE' YE' E IL VERDE PAESE
Storico ritorno di Paperetta in una storia 'normale' (dopo anni di blog e graphics). La ritroviamo in un ambiente familiare, nel Grillo della Sera di Gedeone (altro ritorno) insieme a QQQ per un servizio giornalistico nella verde (e piovosa) Irlanda, dove gli ambienti rurali e i personaggi locali (positivi e negativi) sono ben descritti e illustrati, sebbene nel finale si cada un po' nel buonismo.
Riguardo Antonello Dalena, devo sottolineare alcune cose che non mi hanno convinto (rovinandomi un po' questo doppio ritorno):
il fratello di Paperone è disegnato più come 'gemello', con le classiche basette di Scrooge che non aveva in passato e senza le folte sopracciglia che lo caratterizzavano (modellate da Scarpa su quelle dell'allora direttore del libretto Gentilini). Dalena non brilla in fantasia fotocopiando lo zione che, oltretutto, essendo anche lui direttore di un quotidiano (il Papersera, avversario del Grillo), crea sicuramente confusone nel lettore. Paperetta sembra presa direttamente dalle storie brasiliane mentre i nipotini sono troppo... 'ini': non sembrano avere l'età che normalmente si da loro (12 anni circa, da scuole medie) ma appaiono come dei poppanti da asilo, sui 5/6 anni: ridicoli (come Gedeone)!

PAPERINIK E IL BASSOTTO TRASFORMISTA  
Nuovo avversario per PK: soggetto ben articolato e comico dove, stranamente, non si riesce a distinguere gli originali dagli imitatori (sembrano essere tutti orbi nei confronti delle imitazioni di Trasformista-176: i paperopolesi con Paperinik e Paperone con Battista); salvo poi scioccarsi una volta scoperta la vera identità pikappica. I Bassotti cercano un riscatto alla loro immagine rovinata (autocritica degli autori?) e la Perissinotto fa ancora centro mentre per i disegni mi sorprende di vedere ancora dei cavazzaniani in giro.

PLUTO E LA PASSEGGIATA SPINOSA
Gradevole omaggio di Blasco Pisapia a Pluto, in un ambiente agreste con Topolino e Minnie che ricorda gli anni 30 (anche nelle pupille dei topi in lontananza).

ZIO PAPERONE E L'UTILISSIMO TRASFORMINUTILE
Se si credono utili oggetti che un aspirapolvere ritiene, al contrario, inutili, son dolori per tutti: la vittima (Paperone) e i responsabili (diversi, almeno tre).
Nelle tavole sempre notevoli di Chierchini alcune particolarità: i capelli a vorticoso nido di rondine di Archimede (e non è la prima volta); l'improvvisa apparizione della tuba sul capo di Paperone (pag.133); le caratteristiche case dei personaggi, sempre un po' 'catapecchie' (alla Pippo), anche quando si tratta di quella di Paperina, in genere ben curata, e invece, in questo caso, con crepe e buchi ai muri e con steccionata malmessa e semiabbandonata (stranamente vicina al Deposito).

A differenza di quanto scritto nell'articolo Paperetta sono io, nella storia  Arriva Paperetta Yè-Yè Doretta Doremì è la nonna e non la zia della protagonista.