Un numero molto buono, questo. La seconda e la terza parte del kolossal di Casty ovviamente da sole valgono l'intero Topo, ma anche le altre storie fanno bene il loro lavoro.
Occhio! Possibili spoiler!Topolino e l'impero sottozero - seconda e terza parte [smiley=other_bow.gif] [smiley=other_worship.gif]
Io mi inchino, mi prostro, mi inginocchio dinanzi alla grandezza di questo autore. Sul serio, questa storia è un capolavoro, uno dei punti più alti toccati da Casty (che di storie memorabili ne ha fatte). Qui tutto è perfetto, tutto è fatto per coinvolgere. Non c'è nulla buttato là per stupire, tutto ha un senso. Tutto quadra perfettamente. Ogni premessa, ogni dettaglio, ogni mistero viene spiegato, non resta nulla in sospeso. Il puzzle torna sempre, perfettamente.
Non mi dilungo oltre negli elogi (l'ho già fatto nel topic dedicato alla storia) ma potrei andare avanti per ore a elencare tutti i pregi di questa storia.
Però voglio dire che Casty mi ha stupito anche come disegnatore.
Queste sono le storie che ti fanno amare il Topo!
Paperina e il viaggio nell'impossibile Mazzoleni è originario dell'hinterland milanese, quindi probabilmente ha descritto la metro del capoluogo lombardo. Lo invito a fare qualche viaggio sulla metro di Roma, così potrà scrivere una "lunga" che sia un misto tra avventura, catastrofico, thriller, giallo e un pizzico di horror...
Paperino e il selfie definitivo Premetto che il titolo mi ha lasciato perplesso. E che vedere tutti i personaggi in versione social (compreso Paperone) mi stava facendo chiedere cosa si fosse fumato Cirillo. Ma conoscendo ormai lo stile del suddetto autore, sapevo che tutto, alla fine, avrebbe avuto un senso. E così è stato. C'è satira su un personaggio reale, e soprattutto c'è un bell'insegnamento. Quella che nelle prima tavole sembra una storiella leggera, ha un finale non dico profondo, ma che fa riflettere. bravo Cirillo, ancora una volta.
Mi ha convinto anche Picone ai disegni.
Zio Paperone e il castello della doppia battaglia Eccellente prova di Panaro. Ci sono i riferimenti, c'è un cast ben assortito e soprattutto molto ben utilizzato. Le scene che avvengono all'interno del castello sono molto suggestive, specie la sequenza (davvero coinvolgente) dell'apparizione dei fantasmi-ologrammi. E qui il merito va anche alla Vetro e al colorista.
Ottima storia, dunque, non banale.
E noto con piacere anche come il concilio delle streghe sia diventato ricorrente (è già la terza apparizione, se non erro).
Magie Papere E' "solo" un'autoconclusiva, ma è semplicemente geniale. Questo è il Paperoga che vogliamo!