Papersera.net

Non voglio andare troppo off-topic, ma dato l'intervento di Lorenzo, ne approfitto per svelarvi una paio di piccole curiosità: Lorenzo è stato uno dei miei maestri (abitiamo molto vicini), ho bazzicato per anni il suo studio facendo tesoro dei suoi consigli e grazie a lui ho esordito su Prezzemolo più di dieci anni fa! Gli sono dunque molto grato, oggi ci lega una buffa amicizia  Buon fine settimana!

Benvenuto a De Pretto nel nostro forum, e un grosso in bocca al lupo per i progetti futuri.

de pretto  è piaciuto molto anche a me,se libero e lui sono il futuro allora siamo in buone mani

Non me ne voglia il buon signor Panaro, ma concordo con la recensione di Piccolobush e rilancio dicendo che:

-cambiare la scena e passare direttamente allo svelamento del colpevole, senza prima aver dato ai lettori un indizio (ad esempio, la scena in cui Paperone si accorge che poteva essere mostrata "in diretta", invece che come flashback), è stata una scelta narrativa pessima. Il lettore dev'essere accompagnato lungo la storia, non "sparato" direttamente alla fine!

Il lettore dev'essere accompagnato lungo la storia, non "sparato" direttamente alla fine!

Si, ma ci sono anche delle esigenze tecniche e di tavole che vanno oltre la volontà dell'autore, per cui non sarà stato possibile "descrivere" tutto nei dettagli!
Ihmo credo sia anche una delle storie migliori del Topo di questa settimana!

Si, ma ci sono anche delle esigenze tecniche e di tavole che vanno oltre la volontà dell'autore, per cui non sarà stato possibile "descrivere" tutto nei dettagli!
Ihmo credo sia anche una delle storie migliori del Topo di questa settimana!

Beh un bravo sceneggiatore si vede anche da questo. Con questo non voglio dire che Panaro non sia bravo.

In tutto questo mi è poco chiaro il passaggio finale della storia "Un regalo per zio Paperone": ma alla fine ci rimette o no da tutta questa situazione?

Spoiler: mostra

O alla fine la statua è solo una ciofeca e il fatto di riprodurla in serie lo fa crollare dallo spavento, facendo intervenire ironicamente Battista con quel "credo sia svenuto per gioia"

?

Secondo me è la seconda.

In tutto questo mi è poco chiaro il passaggio finale della storia "Un regalo per zio Paperone": ma alla fine ci rimette o no da tutta questa situazione?

Spoiler: mostra

O alla fine la statua è solo una ciofeca e il fatto di riprodurla in serie lo fa crollare dallo spavento, facendo intervenire ironicamente Battista con quel "credo sia svenuto per gioia"

?

Secondo me,aldilà della bruttezza evidente dalla statua,ciò che fa svenire lo Zione è il fatto che tale oggetto,per il quale è stata spesa una cifra considerevole,sarà presto prodotto in serie e quindi alla portata di tutti e quindi senza alcun valore!

ZIO PAPERONE E IL RAVVEDIMENTO COMPENSATIVO
Questa volta Vito Stabile non c'entra: è Carlo Panaro a far perdere tutto il denaro a Paperone e a mandarlo in grave crisi depressiva (velocemente superata, come tradizione vuole). Altra tradizione è la confessione del colpevole, in questo caso recitata come meglio non si poteva: quasi quattro tavole di appassionato monologo terminato bruscamente con l'arrivo della polizia (trattasi infatti di confessione pre-arresto, dunque di vanagloria fine a se stessa).
Detto ciò, la storia mi è comunque piaciuta, anche per le presenze di Bassotti comicamente molto mansueti e rassegnati (addirittura a mansioni... paperinesche) e del Giudice Van Goofy (sicuramente nome migliore di 'Gufo'). Buoni anche i disegni di Tosolini, armoniosamente squadrati.

VICTORIAN LADIES - MINNI E IL CUORE DELL'AVVENTURA
L'ambiguo imprenditore Blotts che vuole chiamare Blottesia le terre conquistate (come realmente fece Rhodes con la Rhodesia) o siti archeologici particolari come la grande fortezza in pietra (nella realtà conosciuta come Great Zimbabwe) sono solo due dei molteplici e dettagliati riferimenti storici che mi hanno fatto interessare alla storia, tanto da non accorgermi della sua lunghezza. Ottimo lavoro di Venerus, come da tradizione 'vittoriana'. Inaspettata e piacevole la presenza di Zenobia (d'altronde 'di casa' in Africa).

PAPERINO, PAPEROGA E GASTONE IN: LA PARTITONA
Paperoga che grida come un forsennato davanti alla Tv per una partita di calcio non ce lo vedo: in questo caso il suo essere 'alternativo' sta nel tifare Ocopoli.
Strano ma vero, fra i tre cugini ho preferito Gastone (che ultimamente sta recuperando diversi punti).

PAPERINO E LE FATICHE DI UNO SCANSAFATICHE
Classica breve sui quotidiani problemi di Paperino dove, tra le tante situazioni, non avrei inserito un Paperone in partenza per una 'spedizione di ricerca': mi è sembrata la banalizzazione di un plot sicuramente molto utilizzato ma non per questo da ridurre a semplice gag.

UN REGALO PER ZIO PAPERONE
Un Angelo (Palmas) in Stato di Grazia: 25 pagine di fine umorismo, brillante comicità, spumeggianti dialoghi. La morbida ed elegante matita di Del Conte (le cui storiche chine abbiamo ammirato nella Omnia di Scarpa) affresca degnamente il soggetto.    

VICTORIAN LADIES - MINNI E IL CUORE DELL'AVVENTURA
L'ambiguo imprenditore Blotts che vuole chiamare Blottesia le terre conquistate (come realmente fece Rhodes con la Rhodesia) o siti archeologici particolari come la grande fortezza in pietra (nella realtà conosciuta come Great Zimbabwe) sono solo due dei molteplici e dettagliati riferimenti storici che mi hanno fatto interessare alla storia, tanto da non accorgermi della sua lunghezza. Ottimo lavoro di Venerus, come da tradizione 'vittoriana'. Inaspettata e piacevole la presenza di Zenobia (d'altronde 'di casa' in Africa).

Felicissimo che il contesto storico ti sia piaciuto, Cornelius! All'inizio volevo solo rifarmi alla grande avventura vittoriana stile Haggard, ma poi ho pensato di puntare più in alto. La ricerca per questa storia è stata lunga e interessante, e sono contento di aver potuto inserire davvero molto dei prodromi alla Scramble for Africa: argomento piuttosto scomodo, ma sul Topolino attuale si può trovare un modo per parlare davvero di tutto. Nonostante i buoni propositi di Minni, il seguito sappiamo com'è andato, ma la lady avrà sicuramente combinato qualcosa di buono, confidiamo 

Alla prossima 

Numero tutto sommato discreto, che si presenta con la solita copertina calcistica (comunque non brutta, a dire il vero), e che all'interno propone un menù che, ben analizzato, si rivela più gustoso di quanto possa inizialmente sembrare.
Si inizia con Zio Paperone ed il ravvedimento compensativo, storia gradevole dove vengono presentati dei bassotti rassegnati a scontare una pena alternativa, che il volenteroso giudice dalle classiche sembianze di gufo individua nel lavorare gratuitamente, sotto sorveglianza, proprio per Paperone. Sembrerebbe una trama già vista quando Paperone subisce il prevedibile furto, e tuttavia l'abilità dell'autore riesce a distarre l'attenzione dal vero colpevole, individuabile solo per l'essere stato presentato ad inizio storia e non più citato durante lo svolgimento. Anche le modalità del furto non sono facili da individuare per il lettore, che prima partecipa all'auto-celebrazione del colpevole, e poi apprende dallo stesso Paperone la spiegazione dei fatti mediante flashback. Forse un po contorto lo sviluppo della narrazione, ma sicuramente originale.
Si prosegue con un nuovo episodio della serie Victorian Ladies, Minni e il cuore dell'avventura: ho apprezzato questa storia per l'idea articolata che vi è alla base, tuttavia a volte ho avuto l'impressione della mancanza di qualche vignetta. La trama è interessante, ma confesso di averla trovata un po contorta nel suo insieme; mi è piacuta la citazione di Zebobwa, un po meno il trio Manetta, Rock Sassi e Basettoni, al pari dell'intera parte finale. Buono il comparto grafico.
La breve Paperino Paperoga e Gastone in: la partitona fà il suo dovere, diverte riprendendo il classico tema del trio di cugini, stavolta declinandolo in salsa calcistica.
Mi è molto piaciuta Paperino e le fatiche di una scansafatiche, dove il povero protagonista, pur volendo mostarsi migliore di quanto non lo giudichino i parenti, subisce in sequenza una serie di disavventure alle quali risponde con forza d'animo. Divertente e ben disegnata.
Infine, Un ragalo per Zio Paperone è certamente la storia che mi è piaciuta meno: qualche gag carina, specie con Battista, ma nel complesso non è riuscita a coinvolgermi.
In conclusione, questo 3085 è un numero che in fondo non mi è dispiaciuto, nulla di straordinario ma nemmeno evidenti brutture, con il sistema delle stelle ne darei 2,5 perchè tre mi sembrano troppe e due poche.

Finalmente oggi (!) mi è arrivato questo numero, senza infamia e senza lode, che mi accingo a commentare.

Possibili spoiler!

Zio Paperone e il ravvedimento compensativo
Storia interessante e ben strutturata, di un Panaro estremamente classico, ma che non scade nel banale. Il colpevole forse si intuisce un pò troppo, ma è buono l'uso che viene fatto della Banda.
Tosolini mi è piaciuto, salvo qualche vignetta e alcuni dettagli.

Victorian Ladies - Minni e il cuore dell'avventura
Le antenate di Minni piano piano stanno mettendo in piedi una $aga. Tra l'altro credo che il Transvaal sia una citazione all'opera del Don. Comunque bella storia, la cui lunghezza non pesa, e che ha il merito di affrontare il delicato tema del colonialismo africano.
Vian sempre eccellente, anche se un pò caotico.

Paperino e Gastone in: La partitona
Cirillo ormai è maestro nell'usare i tre cugini, e anche stavolta esce fuori una godibile scena di vita quotidiana dei paperi. Paperoga ciosì appassionato al calcio magari stona un pò, ma era necessario per la trama. Che diverte.

Paperino e le fatiche di uno scansafatiche
Se non sapessi che Topolino pubblica solo inedite, avrei pensato a una ristampa. Copia di paperino e il riposo sfiancante, e non so di quante altre, mi lascia perplesso che la redazione dia il via libera a storie così trite e ritrite.

Un regalo per Zio Paperone
Molto gradevole, anche se non memorabile, questa vicenda "quotidiana" dello Zione. I disegni di Del Conte sono un valore aggiunto, così come le citazioni e i divertenti cartelli nel mercato (che penso siano opera del disegnatore).

In conclusione, un numero nella media, senza guizzi, ma nemmeno cali ( a parte le fatiche di uno scansafatiche, che avrei fatto a meno di pubblicare, fosse stato per me...)

Poi benvenuto a de Pretto, che ha dato prova di abilità nella breve di Cirillo. A questo punto, spero di rivederlo presto in storie più lunghe.

Paperino Paperoga e Gastone in: La partitona
Soggetto e sceneggiatura di Jacopo Cirillo

 
Cirillo a volte mi piace altre no, è un autore che ancora non riesco a inquadrare.
Questa proprio non mi è piaciuta. Non ho capito niente! Ogni fumetto, anche se breve, dovrebbe essere in grado di raccontare una storia più o meno interessante. Qui che cosa si racconta?

La storia di Minni disegnata da Roberto Vian...una gioia per gli occhi!