In questo numero ci sono Cavazzano e De Vita ai disegni. Fine delle cose positive.
Anzi no, c'è pure la breve di Rock Sassi.
Tutto il resto, detto senza offesa per nessuno e come parere esclusivamente personale, una roba improponibile altamente diabetogena, tutto un fiorire di cuori, rosa e melensaggini inutili a partire dalla copertina fino all'ultima pagina con le "valentine" passando per le rubriche.
Domanda : ma c'è davvero bisogno di fare un numero "celebrativo" di una festa che poi non è neanche tale e di cui alla stragrande maggioranza dei lettori frega nulla?
Sulla prima storia, bah...Topolino è da considerarsi più o meno famoso, ma in quanto alle sue imprese, della sua storia con Minni (che peraltro in molte storie è giustamente assente o solo di contorno) non dovrebbe interessare a nessuno, qui è addirittura al centro dell'attenzione della città. Il tutto per arrivare a cosa?
Ad un finale in cui, senza alcun motivo apparente, per un impulso irrefrenabile a fare qualcosa di assolutamente stupido, "modernista strizzaocchioaiggiovaniemenog
iovanichesibevonoqualunquesci
occhezza" senza ragione comprensibile ai comuni mortali il topo si fa...un selfie. [smiley=facepalm.gif]
Un selfie! Ma davvero! Non ci credo. E invece si. Motivo? Boh. Utilità? Boh. Attinenza con la realtà? Boh.
Già la storia è scadente, mettiamoci pure la "chicca" finale che la affossa ulteriormente! [smiley=s_executioner.gif]
La gente non lo sa che in italiano si dice autoscatto e che esiste più o meno dal primo dagherrotipo?
Maledetto il giorno in cui un idiota se ne è uscito con la parola "selfie" spacciandola come la novità del momento. Non che la gente che lo ha preso sul serio sia tanto più sveglia, ma vabbè.
Insegniamo pure ai ragazzini che usare termini inglesi dove non c'è bisogno fa figo....
Poi la seconda storia che parte da una premessa assurda e continua ancora peggio, e con la parodia di un personaggio noto, e già li insomma
Mi chiedo se in effetti non sia più giusto rappresentare personaggi noti con i nomi veri, o al limite parlarne nelle rubriche.
Un po' meglio la storia con Ciccio ma anche li siamo a livelli bassi.
Poi ci sono le due brevi, e la danese che è un po' meno sconclusionato del solito e incredibilmente risulta perfino più gradevole di quelle precedenti.
Certo un numero dove la migliore storia è una gag di 4 pagine e la seconda una danese fa capire a che livello siamo...
Meglio del sanremese dello scorso anno in questo periodo, ma non ci voleva molto.
IMHO.