Cianciate quanto volete sul tè, ma a me questi pirati stanno piacendo troppo.
L'isola del tesoro - 2° ep. di Radice e Turconi prosegue benissimo. Alla prima lettura m'era sembrato un episodio un po' veloce, lamentandomi che era già finito, poi con la seconda, fatta con più calma e gustandomi meglio il tutto, ritiro la precedente affermazione. Tempi ottimi, racconta il giusto e il fatto che sia molto didascalico riesce a rendere perfettamente l'idea del punto di vista del giovane Topkins e del suo rapporto con Long Pete, di come viva la situazione. Ben Goof è folle, non c'è altro da dire
Dal punto di vista grafico, non abbiamo le stesse vedute gustate nel numero scorso, l'azione non le richiede, ma in compenso ho visto delle espressioni, fra Livesey, Topkins e Silver, che erano splendide e vive.
Una cosa che non comprendo è il cambio di testo nella prima pagina rispetto a quello presentato nell'anteprima la settimana scorsa. Anche perché, con le battute nuove, mi pare non ci sia alcun collegamento fra ciò che dicono e ciò che fanno.
Archimede e le funivie urbane di Zemolo e Tosolini. Fantascienza, assurdo, incoerente e assolutamente impossibile: voglio dire, quando mai si è visto un politico parlare così?
Superpippo e la finale interrotta di Mazzoleni e Asaro. Breve riempitiva, di cui era certo il risultato ma, se proprio doveva essere, mi sarei aspettato più contrattempi ad esasperazione prima di rivelarlo.
Paperino e il giropizza di Bosco e Del Conte. Inizia, credo, una nuova serie di brevi firmate Bosco. Ma questo primo episodio non mi ha catturato molto.
Paperino, Paperina e le telefonate imbarazzanti di Cirillo e Usai. Simpatica, con diverse gag d'effetto, in un contesto solito a Cirillo: quello della vita di tutti i giorni dei paperi. Come mai stavolta non erano all'Osteria dei tre paperi?
Zio Paperone e l'inaspettata visita della M.A.M.M.A. di Macchetto e Palazzi. Esula dal mio campo di interesse ma trovo che, fra qualche trovata un po' troppo "zuccherosa" e altre più divertenti (nonostante non apprezzi in linea di massima, quando battista ha dissolto la nuvola di malumore mi stava scappando a ridere), la storia regga molto bene, coadiuvata anche dagli adattissimi disegni di Palazzi. Il finale poi è stato molto divertente.