Altro bel topo in attesa del 3000: la Direttora sa come viziarci!
Però c'è un ma nella sua storia principale
Topolino e il dottor Tick Tock (Casty -Faccini/Casty): ottima storia, dalla profonda morale, fantasticamente sceneggiata dal dinamico duo e splendidamente disegnata da metà di esso (con ottima scelta, perché forse il tratto di Faccini non sarebbe stato l'ideale). Leggetela, ridete, sbavate, maschietti, ove necessario, e godetene l'insegnamento. Un gioiellino. Con un ma, però. "Ci serve un computer e una connessione", si dice in una battuta: strafalcione enorme per il dinamico duo ("Ci servono un computer e una connessione")! Sarò pedante, ma, se facciamo le campagne contro gli errori nel topo, non si deve guardare in faccia a nessuno!
Paperino e l'affido inaffidabile (Marco Bosco/Donald Soffritti): parte senza esagerare questa commedia degli equivoci che poi s'impenna di brutto e ti fa sganasciare dalle risate! Bosco sa il suo mestiere, c'è poco da dire, e Soffritti se la cava. Non sarà Cavazzano e certo il suo stile s'adatta meglio a Paperotto, ma alcune espressioni sono davvero azzeccate.
Zio Paperone e la grande caccia ai trofei: Quarto episodio - La meta golosa (Carlo Panaro/Ettore Gula): prosegue tranquilla la storia del grande Carlo. Voto riservato alla fine, ma l'episodio si legge ed è godibile. Gula senza picchi, ma anche senza baratri, ed è questo l'importante.
Le leggi di Paperino viaggiatore: A piedi (Gabriele Panini/Nico Picone): riempitiva che fa il suo onesto lavoro, senza pretese. Lasciamo che questo Picone si faccia le ossa, poi lo valuteremo meglio.
Qui, Quo, Qua e il problema di serietà (Michael T. Gilbert/Antoni Bancells Pujadas): che bella sorpresa! La straniera è bella e fa riflettere. Soffre un po' un modo di raccontare diverso da quello cui siamo abituati, però va via bene. Anche Pujadas s'è evoluto molto dalle prime apparizioni: non sarà uno dei nostri talenti, ma è molto migliorato in espressività!
Bel topo, dicevo. Ma curiamo un po' di più la grammatica, vi prego!