Primo numero dell'era Panini e... si comincia piuttosto bene, nell'alta media cui eravamo abituati, senza sconvolgimenti di sorta e con lo stesso cast tradizionale. Bene bene: ah, la rilegatura del mio Topo è perfetta (non diciamolo troppo forte: oggi è saltato il pc in studio e nel pomeriggio mi è morta... la chiavetta col backup regolarmente tenuto. Non ridete troppo, vi prego).
Doubleduck: Unknown, Bosco-Sciarrone: classica DData, godibile, ma il colpo di scena è ormai telefonato, gente. Sciarrone da megaultrasbavo, come sempre, ovviamente su KK in primis, ma tutte le tavole sono magistrali.
Wizards of Mickey Legacy - Il vessillo ancestrale, Venerus-Lorenzo Pastrovicchio: assai meglio delle ultime due, l'azione è ottima ed anche la risoluzione della vicenda non è affatto scontata. Chissà che il finale non prometta scintille. Pastrovicchio più che buono, indubitabilmente, anche se non ai suoi ultratop, ma comunque bello.
Andiamo al cinema - Il B-Movie, Bosco-Piras: strepitosa riempitiva da piegarsi in due dalle risate, sia per il testo, sia per i disegni che accompagnano perfettamente questa follia perfetta nel descrivere abominii che fanno vergogna al cinema. Ci si spancia, gente: preparatevi!
Topolino e l'isola dei delfini, Figus-Marini: il punto debole del numero è una storia giusto passabile, ma tremendamente prevedibile. Peccato: Topolino detective deduttivo ha bisogno di mooooolto di più... Marini mi ha lasciato perplesso qui e lì, non so: è come se i personaggi fossero troppo tondi e mancanti di espressività.
Paperino e l'amicizia fittizia, Pesce-Held: divertente serie di astrusaggini paperinesche su un rischio che in fondo egli potrebbe anche davvero correre... Si ride abbastanza, mentre Held dà ottima prova delle sue capacità. Carina.
Insomma, il passaggio per ora è del tutto indolore: vedremo nei mesi a venire che ci attenderà.