Arrivo, arrivo! Ero così entusiasta e impaziente di leggere questa storia che finito la visita oculistica, mezza cecata dalle gocce, mi sono fiondata alla ricerca del numero nell'edicola dell'ospedale bracolando nelle riviste!
Ok, lasciamo perdere le idiozie e torniamo a noi.
SPOILER GROSSI COME UN GRATTACIELO!E ora che l'ho detto, non inseguitemi con un ascia, eh...
Cosa puoi dire a Ratkill? Cosa? E' magnifica, credo la parodia più fedele all'originale mai creata. Forse quasi persino migliore in qualche punto. Dico così perchè per quanto il Dottor Jackill mi sia piaciuto, la riflessione finale di Stevenson mi ha sempre lasciato un po' di amaro in bocca. Messa così, sembra che quasi che le persone o siano buone o siano cattive, senza contare tutta una serie di sfumature di grigio che a mio parere non sono trascurabili affatto. Qui non si parla di questo. Non ci sono buoni nè cattivi. C'è un mondo pieno di pregiudizi che parla (e sparla) senza conoscere i dettagli. Hyde non è l'incarnazione del male, come si poteva temere conoscendo l'originale. E' istintivo, sì, ma non malvagio, al punto tale che Henry alla fine ammette che gli manca, facendo notare una discreta affezione (scordatevelo in Stevenson). E le reazioni di chi lo circonda sono realistiche: Pippo che sfonda la porta e perde il sangue freddo (lui sì che in questa storia ha scoperto un lato più aggressivo e primordiale di sè!), Archimede che perde fiducia nella scienza quando tutte le sue convinzioni sono smontate, Basettoni che è sconvolto al punto da non sapere più dov'è... amici, veri amici, che rimangono sconvolti, si allontanano, riflettono ma poi tornano ad aiutare, ognuno a modo suo, rischiando a volte di fare più disastri, ma sinceri in ogni gesto. Sul finale, presa dalla storia e memore dell'originale, ho temuto il peggio, l'ammetto... ma è un ottimo finale. Interessante anche la spiegazione scientifica è un tocco di classe: due specie che nulla hanno da spartire, che convivono ma che tengono ad essere ben separati (altrimenti perchè così tanta avversione per la teoria? Io ci ho visto persino una punta di razzismo in quel punto... atteggiamento adatto al periodo vittoriano, tra l'altro), e un uomo integerrimo che va contro a tutto e a tutti per dimostrare l'indimostrabile.
Tutti in piedi, signori, ad ammirare il coraggio di questa storia.
Per Henry Ratkill e il suo coraggio di andare contro ad ogni regola e convinzione.
Per Donald Hyde e il suo coraggio di essere se stesso, nonostante tutto, nonostante tutti, e di sacrificarsi per il bene di tutti (perchè non giriamoci intorno, Hyde praticamente in questa storia muore avvelenato come nell'originale).
Per Gabriel John Pipperson e il suo coraggio di analizzare l'impossibile come un novello Sherlock Holmes e di mandare all'aria il buonismo per il bene dell'amico.
Per Archie Medyon e il suo coraggio di mandare a monte le convinzioni di una vita per salvare l'amico di una vita.
Per Bruno Enna e il suo coraggio di trasporre un opera del genere nonostante i pregiudizi sulla Disney " che è solo roba da bambini".
Per Fabio Celoni e il suo coraggio di osare nel disegno con le vignette più inquietanti mai apparse sul settimanale.
Per Mirka Arnolfo e il suo coraggio di prestare la sua opera a un opera così fuori dal comune.
Per Valentina de Poli e il suo coraggio di osare commisionare, proporre e pubblicare questi adattamenti letterari non scontati, non classici e che aumenteranno indubbiamente la qualità del settimanale e la cultura dei lettori.
Signori... ho finito. Vosto onore, mi rimetto al giudizio della corte!
Ok, commento poco, ma quando mi ci metto lo faccio come si deve, eh?
P.s. e poi la prossima settimana mi mettono Fantomius a tradimento... e ma no, così mi costringono a ricomprarlo di nuovo! E chi lo dice a mia madre?