Numero senza particolari qualità.
Almeno fino alla storia conclusiva, che chiude alla grande la storia incominciata lo scorso numero.
Occhio, possibili spoiler!Paperopoli e la magica giornata della posta ritrovata :(
Mi ci sono ritrovato perchè sto ancora aspettando il Topo 3069 (a proposito, mi toccherà scrivere una mail, dubito che un postino solerte me lo consegnerà con qualche mese di ritardo...) ma a parte questo la storia, perdonatemi, è una ciofeca. Sicuramente non meritava copertina e apertura (tant'è che ho cominciato da Ratckill, cosa che non faccio mai). Si tratta della Macchettata nel seso negativo di questo termine che ormai mi sembra abbia preso piede nel Papersera. Lo dico per una serie di motivi, che cercherò di elencare. Innazitutto, troppo melensa. Sembra una pubblicità della mulino bianco. Tutto va bene, e tutti sono felici. Anche chi ha ricevuto la posta dopo 2 mesi (magari sono io che ho un caratteraccio, ma gliene avrei dette quattro se un postino mi avesse portato una lettera con due mesi di ritardo). Che poi, chi più le scrive le lettere? Macchetto ha ambientato la storia nel passato?
E poi, a parte queste faccende che rispondono a gusti e opinioni soggettivi, c'è un errore madornale per quanto riguarda la cronologia.
Le lettere risalgono a due mesi prima, dicono. Tra quelle c'è la lettera scritta da Paperoga e QQQ in vacanza al mare (in estate, si suppone) poi spuntano fuori le letterine a Babbo Natale, che si suppone sino state scritte in occasione, appunto, del Natale. C'è un evidente sfasamento temporale...
Ultima nota negativa: i Bassottini che si comportano come angioletti e Grazia col cuore tenero non si possono vedere.
Topolino e la racchetta di sua maestà Nulla di eclatante, ma un nuovo episodio di una serie che, se non vado errato, non vedevamo da un bel pò di anni. Come al solito, i moschettieri debbono proteggere "l'onore" del capriccioso re francese, in eterna lotta col collega inglese. La storia è carina, e tutto sommato è interessante vedere come la società dell'epoca fosse cieca dinanzi alle novità. Anche se, per certi versi, la nostra non è da meno.
Nota stonata alla fine: che bisogno c'era di dedicare la chiusura alla (ennesima) invenzione del calcio?
Zio Paperone e il pasticcio dolciario :(
Gag vecchotta, che sarebbe stat più adatta a Paperino che allo zione.
I Bassotti e la giornata sfortunata Dite quello che volete, ma a me Palmas è sempre piaciuto, e se non erro ha fatto spesso coppia con Amendola. ne esce una storia originale, che mostra i Bassotti nel loro "habitat" naturale. Credibile e simpatica, mi è piaciuta. La migliore del numero (dopo ovvimante, Ratkill).
Lo strano caso del Dottor Ratkyll e Mister HydeSi era aperta col botto nello scorso numero, e si chiude con altrettanto clamore. Eccezionale parodia di un'opera che tutti, bene o male, conoscono, ma rivisitata nelle tematiche. Ovvero, come infondere il DNA Disney in un'opera scritta secoli fa, senza stravolgerla, anzi valorizzandola. Un'alchimia perfetta, che solo uno come Enna poteva creare. E ci sono tante immagini forti, fortissime, come poche volte ne abbiamo viste sulle pagine del Topo nazionale. Mi riferisco alla trasformazione del papero in topo, con tanto di facce straziate di Ratkill e Hyde, e soprattutto alle scene della furia di Pippo, che va brandendo un'ascia, e di cui avevamo avuto un'anticipazione nella prima puntata. Per il resto, sbavo puro. Celoni fa un lavoro pazzesco ricreando atmosfere non lugubri come quelle di Dracula, ma altrettanto, e forse più, inquietanti. E la Andolfo, da par sua, mette la ciliegina sulla torta.
Comunque, ciò che mi piace dille storie di Enna, è il perfetto sincronismo. Tutto quadra, ogni dettaglio viene spiegato, in complesso eppure perfetto meccanismo a incastro.
E poi, ovviamente, le battute: "L'avete solo sfiorato. E comunque non crucciatevi: a Londra ci sono più postini che tombini" e soprattutto "Per quale motivo avrà ingurgitato quel veleno, Basetpoole?" "Non saprei signore. Dopotutto avrebbe potuto tranquillamente farsi affettare!" Da morire.
E i servizi che spiegano la genesi della storia sono il "top".
Unica critica, alla redazione: perchè Enna non può usare i punti semplici???