Questo 3014 propone come piatto il terzo atteso episodio della storia pikappica, il resto si lascia comunque leggere.
Pk - Gli argini del tempo (Sisti/Sciarrone): ovviamente il voto è rinviato alla prossima settimana, quando si capirà tutto; su questo episodio, comunque, si può già dire che ha innalzato il ritmo rispetto ai precedenti, ha fornito altri frammenti ma il quadro generale resta ancora non del tutto decifrabile.
s.v.
Topolino, Gambadilegno e il ravvedimento rock (D'Antona/Tosolini): a discapito di altri commenti che ho letto, ho trovato questa storia non cosi malaccio. Certo, il solito Gamba onesto e puro (fin troppo ricorrente di questi tempi), ed il Plottigat vero colpevole ma che compare pochissimo, e peraltro ben lieto di fregare l'amico Gamba, sono elementi che "stonano" (ci sta, dato l'argomento musicale), tuttavia posso dire che nel complesso la storia non mi è poi dispiaciuta: se è vero che la musica è un linguaggio universale che unisce, allora anche un Gambadigno può subirne il fascino e cercare di realizzare un vecchio sogno di quando era piccolo (e non dimentichiamo che nel locale lavorano tutti avanzi di galera); stupisce di più il comportamento di Plottigat. Insomma, un buon lavoro non eccessivamente inficiato da qualche sbavatura, mi ha convinto.
VOTO: 7
Incubi in cucina: superlievitazione (Salati/Asaro): abbastanza deludente, anche come "breve"; capiamoci, presenta alcune gag carine, ma non mi ha convinto il ruolo di Nonna Papera quale "investigatrice gastronomica", con tanto di saliera sempre a portata di mano. Graficamente sufficiente, ma con alcuni punti in cui il tratto appesantisce (è il caso di dirlo) la lettura.
Voto: 5
Indiana Pipps e la tavola hawaiana (Valentini/Mazzon): altra storia discreta, con tanti bei paesaggi ed un'atmosfera esotica che aiuta. Fà piacere il tocco "culturale" dato dal nome del sovrano realmente esistito, la trama è lineare, senza particolari picchi, ma si lascia leggere piacevolmente, ed una volta tanto non è il solito Kranz l'antagonsta principale.
Voto: 6,5
Paperino e i geosegugi puntatori (Pesce/Zanchi): che dire, una stria dallo sviluppo abbastanza prevedibile ma che beneficia di disegni veramente belli; Zanchi fà davvero un buon lavoro, e se la trama non brilla per originalità, è un piacere seguire i suoi bei disegni: tratto morbido, colori caldi, espressioni sempre perfette, corpi proporzionati.
Voto: 6
In definitiva, il numero merita completamente la sufficienza, peccato per la censura della cover - che, onestamente mi era sfuggita - una di quelle cose che non riesco in alcun modo a giustificare e che ritengo espressive di una ristrettezza mentale ormai fuori luogo nel 2015... peccato davvero, ma visto che ciò che conta è il contenuto, il mio voto non cambia: [smiley=voto3.gif]