Passo al volo per scrivere un pensiero sul
#3111, un numero invero un po' meh.
La buona notizia è che
Bruno Enna si riscatta, con la sua
Grande Corsa... il secondo episodio della storia è più brioso, interessante e strutturato del primo, tutti i personaggi (e sono tanti) riescono ad avere la giusta attenzione e gli intrecci che si creano per ciascun gruppo sono ben scritti e intriganti. L'umorismo non manca, e il setting del 1929 viene reso ottimamente dall'autore, tramite l'inserimento di Fantomius e Dolly Paprika e con alcune gustose battute sull'età di Zio Paperone.
Paolo De Lorenzi fa un buon lavoro, il suo stile è sempre piacevole e moderno (notare la prima tavola e alcune espressioni dei visi), diverso da quello di Perina dell'episodio precedente ma sempre valido.
Il resto dell'albo ha pochi picchi: non certo il
Topet di
Macchetto, che ricordavo anni fa come una serie simpatica ma che in questa storia eccede nel gusto per il paradosso offrendo una trama che forse originariamente voleva essere uno sberleffo del cliché investigativo, giocato sull'eccesso, ma che invece fa il giro e diventa semplicemente un intreccio fin troppo inverosimile per essere apprezzato. Molto buono però
Palazzi ai disegni.
Non certo la storia di Paperino al mare, che come da copione panaresco finisce in qualche guaio a suon di criminali, invenzioni di Archimede e via di stereotipi.
Non certo l'ennesima impresa lavorativa di Paperino e Paperoga, condotta anche con un certo ritmo, per quanto fatto di gag viste e straviste, ma che si conclude con una soluzione così banale e per di più affrettata che ammoscia la storia nel complesso.
Il Pippo di
Roberto Moscato è invece accettabile: i suoi caratteri vengono rispettati, presenti le sue stramberie senza eccedere, e viene mostrato che cercare di normalizzare alcune caratteristiche del personaggio non porta a nulla di buono. Niente di che, ma caruccia.
Alessia Martusciello poi ci mette del suo con disegni morbidi e armonici, che ben si adattano alla sceneggiatura; notare infine come l'aspetto dei due agenti immobiliari ricordi molto da vicino il character design di
alcuni personaggi secondari del Goofy made in Toon Studios.