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Restyling

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Cornelius
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    Re:Restyling
    Risposta #405: Mercoledì 11 Apr 2018, 15:10:22
    Possibile che non ci si renda conto che la proposta di fare un'edizione "a parte" - oltre che evidentemente irrealizzabile dal punto di vista economico e distributivo - sarebbe un'umiliazione per i bambini con DSA che avrebbero un Topolino diverso da quello dei loro amichetti?

    Ma nelle scuole elementari e medie non ci saranno testi specifici per alunni con queste difficoltà? Non credo che tutti leggeranno libri o sussidiari con caratteri Easy Reading o simili ma solo chi ne ha necessità. In ciò non vedo una discriminazione ma, anzi, un aiuto verso chi ne ha bisogno. E se ciò  accade nelle scuole, non vedo perché non possa accadere nelle edicole (al di là delle spese economiche in più per le case editrici).

    Parli di un Topolino 'diverso' ma, come riguardo i libri per le scuole, questi testi sono diversi solo nel font, proprio per i problemi di lettura di queste persone. Sono altre le differenze che possono umiliare un bambino, non certo quella di avere un libro o un fumetto con caratteri leggermente più grandi e distanti fra loro.
    _____________________________________________________________________________________

    Riguardo la possibile infantilizzazione delle nuove storie, nel suo profilo Fb Francesco Artibani risponde che "le trame non cambieranno" e questa cosa, detta da un diretto interessato, fa comunque piacere.
    Però mi è rimasta impressa un'altra risposta in merito scritta da un utente:
    " Gli adulti sono gli imbucati ad una festa non loro che rompono le scatole al festeggiato perché pretendono più roba degli invitati"
    Non ha tutti i torti, sebbene questi 'imbucati' si sentano autorizzati a farlo grazie ad autori quali Gottfredson, Barks, Martina, Scarpa, Cimino, Rosa... che evidentemente li hanno un po' troppo 'viziati'.
    « Ultima modifica: Mercoledì 11 Apr 2018, 15:38:35 da Cornelius Coot »

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      Re:Restyling
      Risposta #406: Mercoledì 11 Apr 2018, 15:15:21
      Terrorizzato dai vostri commenti, mi sono fiondato in edicola (di solito ci vado il venerdì).

      Ebbene... è il nostro Topo. Sempre lui. Sono anni (decenni?) che il target sono "i bambini svegli delle elementari", quindi nulla di nuovo... nel bene e nel male, ovviamente, essendo io molto critico sulla qualità media del nostro settimanale preferito.

      La polemica sul font la trovo superflua, soprattutto per quanto riguarda le storie: non noto ALCUN ingrandimento dei balloon e alcun peggioramento nelle vignette... quindi tranquilli.


      No scusa, si può discutere sul positività o meno della modifica...ma dire che non c'è mi pare errato. Mi son messo apposta con due topolini affiancati per far confronto. Non l ho letto ma nella storia di archimede mi pare più evidente.

      Sulle rubriche lo reputo molto più fastidioso ma inutile per me parlarne più di tanto...non le leggo quasi mai.  L idea però di un infantilizzazione del topo rimane e ovviamente da vecchietto quale sono io la cosa rema contro al mio interesse personale.

      L'infantilizzazione del Topo c'è da anni, sicuramente dal post-Cavaglione in poi. Non è certo questo numero a segnare un abbassamento del target, semplicemente lo rende palese e amen, ma ben prima Topolino era indirizzato a un certo pubblico.

      I balloon son quasi identici.

      io sull infantilizzazione non sarei così certo. da un lato concordo ma sono uscite storie che per complessità e stile sono molto adulte . mi viene in mente la complessità di trama di un PK  recente o i disegni della trilogia Horror ormai famosissima.

      Per dirti io con i miei pupi ancora PK vedo che non viene 'digerito' bene ma anche DD.. Un casty lo capiscono sempre molto meglio (anche perchè non accetterei un parere non positivo su Casty dai miei figli)
      Grazie Babbo anche per quella volta nel 1980 in cui sei tornato a casa con un Topolino in mano chiedendomi se mi andava di leggerlo...non ho più smesso.

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        Re:Restyling
        Risposta #407: Mercoledì 11 Apr 2018, 15:17:25
        Terrorizzato dai vostri commenti, mi sono fiondato in edicola (di solito ci vado il venerdì).

        Ebbene... è il nostro Topo. Sempre lui. Sono anni (decenni?) che il target sono "i bambini svegli delle elementari", quindi nulla di nuovo... nel bene e nel male, ovviamente, essendo io molto critico sulla qualità media del nostro settimanale preferito.

        La polemica sul font la trovo superflua, soprattutto per quanto riguarda le storie: non noto ALCUN ingrandimento dei balloon e alcun peggioramento nelle vignette... quindi tranquilli.


        No scusa, si può discutere sul positività o meno della modifica...ma dire che non c'è mi pare errato. Mi son messo apposta con due topolini affiancati per far confronto. Non l ho letto ma nella storia di archimede mi pare più evidente.

        Sulle rubriche lo reputo molto più fastidioso ma inutile per me parlarne più di tanto...non le leggo quasi mai.  L idea però di un infantilizzazione del topo rimane e ovviamente da vecchietto quale sono io la cosa rema contro al mio interesse personale.

        L'infantilizzazione del Topo c'è da anni, sicuramente dal post-Cavaglione in poi. Non è certo questo numero a segnare un abbassamento del target, semplicemente lo rende palese e amen, ma ben prima Topolino era indirizzato a un certo pubblico.

        I balloon son quasi identici.

        io sull infantilizzazione non sarei così certo. da un lato concordo ma sono uscite storie che per complessità e stile sono molto adulte . mi viene in mente la complessità di trama di un PK  recente o i disegni della trilogia Horror ormai famosissima.

        Per dirti io con i miei pupi ancora PK vedo che non viene 'digerito' bene ma anche DD.. Un casty lo capiscono sempre molto meglio (anche perchè non accetterei un parere non positivo su Casty dai miei figli)

        Ma nessuno ha mai detto che Pk, Casty e compagnia bella non ci saranno più sul Topo. Anzi, una storia di Pk è già in programma... in questo numero abbiamo Faraci e Cavazzano.

        Le storie "mature" e di buon livello sul Topo ci sono sempre state, ma l'infatilizzazione riguarda la MEDIA del settimanale, ed è così da anni, non certo da oggi.

        Io ho trovato il "solito" Topo e sinceramente mi sta bene così.
        ...poche ragazze da quelle parti...

        www.acroteri.altervista.org - sito amatoriale della mia squadra di calcetto
        www.goblins.net - sito dedicato ai giochi da tavolo

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          Re:Restyling
          Risposta #408: Mercoledì 11 Apr 2018, 15:20:26
          Giusto per curiosita' (ma anche per capire meglio le motivazioni di questo cambiamento): qualcuno ha idea della percentuale della popolazione che ha problemi di dislessia?

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            Re:Restyling
            Risposta #409: Mercoledì 11 Apr 2018, 15:32:00
            Giusto per curiosita' (ma anche per capire meglio le motivazioni di questo cambiamento): qualcuno ha idea della percentuale della popolazione che ha problemi di dislessia?

            wikipedia porta una % variante tra il 3 e il 7% (a seconda della gravità dei disturbi) della popolazione italiana... facciamo il 5%?

            Riguardo la possibile infantilizzazione delle nuove storie, nel suo profilo Fb Francesco Artibani risponde che "le trame non cambieranno" e questa cosa, detta da un diretto interessato, fa comunque piacere.

            ma è lo stesso autore che qualche settimana fa rispondeva ad un utente dicendo "Finché posso resisto, oltre non vado"
            Nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario (G. Orwell)

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              Re:Restyling
              Risposta #410: Mercoledì 11 Apr 2018, 15:36:33
              Giusto per curiosita' (ma anche per capire meglio le motivazioni di questo cambiamento): qualcuno ha idea della percentuale della popolazione che ha problemi di dislessia?

              wikipedia porta una % variante tra il 3 e il 7% (a seconda della gravità dei disturbi) della popolazione italiana... facciamo il 5%?

              Riguardo la possibile infantilizzazione delle nuove storie, nel suo profilo Fb Francesco Artibani risponde che "le trame non cambieranno" e questa cosa, detta da un diretto interessato, fa comunque piacere.

              ma è lo stesso autore che qualche settimana fa rispondeva ad un utente dicendo "Finché posso resisto, oltre non vado"

              Sì, qual è il problema? Tu ci vedi una contraddizione?

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              Luxor
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                Re:Restyling
                Risposta #411: Mercoledì 11 Apr 2018, 16:02:33
                Giusto per curiosita' (ma anche per capire meglio le motivazioni di questo cambiamento): qualcuno ha idea della percentuale della popolazione che ha problemi di dislessia?

                Stesso dubbio che avevo io, e ho trovato questi due articoli risalenti all'anno scorso:

                http://www.linkiesta.it/it/article/2017/03/03/due-milioni-di-italiani-sono-affetti-da-dislessia-e-spesso-non-lo-sann/33439/
                https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/10/07/disturbi-specifici-dellapprendimento-per-il-21-degli-alunni-il-rischio-e-abbassare-la-guardia-nelle-diagnosi/3897653/

                Ciò detto, sto leggendo cose assurde, da proposte irrealizzabili, sia da un punto di vista economico sia da quello morale, a paure irrazionali, e tutto per un cambio di font, e che non riguarda nemmeno le storie a fumetti quanto le rubriche, che se non interessano vengono saltate a piè pari ma che improvvisamente sono diventate un affare di stato.

                Creare un Topolino a parte per bambini dislessici, ecco, questo non lo capisco proprio e voglio analizzare la questione sotto il doppio punto di vista che citavo prima:

                Dal punto di vista economico, realizzare due prodotti diversi è sempre una spesa in più, ma poi non si tiene conto di fattori importanti come la distribuzione, impossibile distribuire un prodotto così limitato nelle edicole e nelle fumetterie di tutta Italia, senza contare che si dovrebbero creare prodotti doppi per ogni pubblicazione o ristampa, Best Of, Definitive, Deluxe, le variant, complicando ed esarcebando una situazione che richiede solo un minimo di sacrificio per una volta alla settimana a noi tutti, specie se pensiamo che l'iniziativa è rivolta a gente che con questa patologia deve farci i conti tutti i giorni per sempre.

                E qui arriviamo al punto di vista umano, certo non meno importante di quello economico, anzi!

                A nessuno piace mostrare pubblicamente i propri difetti, le proprie malattie, ognuno convive a modo suo con i problemi fisici che può avere nella vita e penso che da grandi si possa affrontare meglio la situazione che non da bambini, dobbiamo quindi per forza costringere nel caso un bambino a rivelare a tutti, anche a perfetti sconosciuti, che soffre di una data patologia? Non so voi, ma l'immagine di un genitore o di un bambino che chiede all'edicolante di farsi portare una copia di un fumetto realizzata apposta per dislessici mi fa rabbrividire, veramente, si categorizza ancora di più una persona anche per un aspetto che dovrebbe essere divertente come quello di leggere Topolino e trovo il tutto deprimente e intollerante.

                Su tutto il resto, ho letto di un prodotto più infantile, di una regressione del target, ma qualcuno ha la bontà di spiegarmi come avete dedotto tutto questo da un banalissimo cambio di font, che è stato ideato per un problema clinico e che oltretutto riguarda persone di ogni età?

                Ognuno la pensi come vuole sull'argomento, ma almeno evitiamo di fare le cassandre, di sparare sentenze catastrofiche in anticipo e, soprattutto, di metterci ogni tanto la mano sulla coscienza e di pensare anche agli altri, senza egoismi.
                The Rabbit Hunter! (Copyright by Gancio 08.II.16)


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                  Risposta #412: Mercoledì 11 Apr 2018, 16:05:53
                  Giusto una curiosità: se avessero semplicemente cambiato il font con uno più grande senza specificare che fosse adatto ai dislessici, ti sarebbe mai venuto in mente di proporre il Topolino a due velocità come hai fatto e continui a fare ora?

                  In questo caso il nuovo font ha uno scopo specifico: aiutare a leggere meglio chi non è in grado.

                  Nel caso in cui un font più grande fosse stato fatto così, senza un apparente motivo, avrei criticato sicuramente una cosa che limita gli spazi dei baloon o costringe questi a diventare più grandi, limitando i disegni. Se leggessi di persone che vogliono comunque dei caratteri più grandi, anche solo perché gli piacciono così, avrei proposto sicuramente una soluzione del genere.

                  Molti di voi reputa 'discriminatoria' la soluzione del Topo 'doppio' quando discriminatorio sarebbe non volere assolutamente che ci siano albi con questi font, come è successo fino ad oggi. Ma in questi anni non ho mai letto critiche sull'argomento, nessuno ha mai portato la questione delle persone dislessiche. Se ne parla solo ora, vuoi per ignoranza o per non abitudine. Adesso non cercate di recuperare il tempo perduto prendendovela non con chi non vuole questo font in assoluto (questo si, discriminatorio), ma con chi propone una soluzione alternativa che potrebbe accontentare tutti.

                  Poi magari potrò sbagliare anche io, per carità. Questo è un argomento per me assolutamente nuovo e sicuramente sono un ignorante in materia. Ma onestamente non mi pare così 'grave' ciò che ho scritto su questo nuovo font e il suo possibile utilizzo.

                  Possibile che non ci si renda conto che la proposta di fare un'edizione "a parte" - oltre che evidentemente irrealizzabile dal punto di vista economico e distributivo - sarebbe un'umiliazione per i bambini con DSA che avrebbero un Topolino diverso da quello dei loro amichetti?

                  Ma nelle scuole elementari e medie non ci saranno testi specifici per alunni con queste difficoltà? Non credo che tutti leggeranno libri o sussidiari con caratteri Easy Reading o simili ma solo chi ne ha necessità. In ciò non vedo una discriminazione ma, anzi, un aiuto verso chi ne ha bisogno. E se ciò  accade nelle scuole, non vedo perché non possa accadere nelle edicole (al di là delle spese economiche in più per le case editrici).

                  Parli di un Topolino 'diverso' ma, come riguardo i libri per le scuole, questi testi non possono che  essere diversi, quantomeno nel font, proprio per i problemi di lettura di queste persone. Sono altre le differenze che possono umiliare un bambino, non certo quella di avere un libro o un fumetto con caratteri leggermente più grandi.

                  Non è che io o molti di noi reputiamo discriminatoria la tua proposta: è un dato di fatto.
                  Non so come tu faccia a non renderti conto che con quella proposta siamo dalle parti del famoso "non sono razzista ma...".

                  La soluzione alternativa che proponi è - come già detto - chiaramente irrealizzabile, e se davvero ti da fastidio il font più allargato nelle rubriche (perchè nelle storie non è che ci sia chissà quale differenza in termini di grandezza di caratteri e baloon) al punto da auspicare un giornalino differente per i dislessici, mi pare abbastanza grave di come tu, anche alla luce della non fattibilità della cosa, stia continuando sulla china dei confronti con ambiti che nulla c'entrano con il settimanale a fumetti in termini di fruibilità e diffusione.

                  Come qualcun altro ha già fatto notare, non è che finora il font era "normale" per intento discriminatorio, semplicemente fino ad oggi non era mai stato adeguato.
                  Una volta che viene modificato per venire appunto incontro a una determinata categoria, il vero atto discriminatorio sarebbe fare marcia indietro e ghettizzare chi è toccato da questa iniziativa, non certo apprezzare il fatto che finalmente si è venuti incontro ad una determinata categoria di persone.

                  Poi, davvero, prova a metterti nei panni di un bambino dislessico, che sicuramente avrà già le sue piccole/grandi difficoltà (non entro nello specifico perchè non conosco benissimo la materia, ma immagino che l'impegno scolastico suo e di chi gli sta attorno sia maggiore rispetto alla media generale), e immagina di dover ricorrere al giornalino "diverso". A parte che non fatico a credere che sarebbe un flop commerciale ed economico pazzesco, mi sembra proprio un'ottima iniziativa per favorire la coesione e la comprensione del disturbo tra i bambini, niente da dire. Non c'è nulla di meglio del differenziare, per integrare.  ::)

                  Il paragone con i libri di scuola dedicati (che, anche qui, non so se e come siano effettivamente concepiti in maniera differente) mi sembra assurdo: uno è un supporto didattico, e sarebbe assurdo che non tenga conto di determinate problematiche in modo da aggirarle e permettere l'apprendimento, un altro - a maggior ragione per i bambini - è uno svago.
                  Paragonare le due cose mi sembra francamente assurdo.

                  Ci sta che la novità non faccia impazzire, ma liquidare il tutto con un "toglie spazio, si faccia una versione dedicata esclusivamente a loro in modo che questo rimanga più bello" io lo trovo di una pochezza allucinante.


                  Possibile che non ci si renda conto che la proposta di fare un'edizione "a parte" - oltre che evidentemente irrealizzabile dal punto di vista economico e distributivo - sarebbe un'umiliazione per i bambini con DSA che avrebbero un Topolino diverso da quello dei loro amichetti?
                  Evidentemente per qualcuno è difficile rendersene conto. ::) :-X
                  « Ultima modifica: Mercoledì 11 Apr 2018, 16:09:22 da Paperinika »

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                    Risposta #413: Mercoledì 11 Apr 2018, 16:28:21
                    innanzitutto concordo con la il fatto che la proposta sia antieconomica ma voglio divagare un po' perchè secondo il mio punto di vista (portatore di handicap lievi come lo è la mia compagna) credo stiate sbagliando nel sentire discriminatoria un edizione ad hoc.

                    Ho un handicap e devo essere io a scegliere se nasconderlo o renderlo pubblico su questo son d accordo. Ma sentirmi inferiore perchè chiedo una copia che meglio si adatta al mio handicap mi spiegate perchè ?

                    Cioè se fossi cieco e ed esistesse un topolino in braille dovrei farmi un problema nel chiederlo all edicola??? Io la vita la affronto diversamente e insegno ai miei figli a far di quello che gli altri vedono come difetto un pregio. Deve prendermi la copia per dislessici? sono dislessico? e allora che problema c'è???

                    Uno non lo è e si prenda la sua copia io non posso che esser felice che qualcuno abbia pensato a me e al mio handicap. rabbrividite perchè un papà chiede la copia per il figlio dislessico?? IO rabbrividisco per il papà contento che nessuno sappia nulla dell handicap di suo figlio. Non so se avete figli a scuola, sicuramente si, ma davvero coi whatsapp e facebook  e i 2000 gruppi che si creano per una classe pensate che sarà la copia ad hoc del topo a rivelar che vostro figlio è dislessico???

                    mia personale opinione Topolino dovrebbe insegnare a convivere coi propri difetti a mostrarli e non vergognarsene. Pensate che la nostra amica in copertina di qeusto Topolino vada in giro coi guanti per non far vedere le braccia artificiali?

                    Chiudo ribadendo che non volgio la copia apposta e ne capisco l impossibilità...ma non concordo sul topolino rivelatore di handicapp o preso come lettera scarlatta.
                    Grazie Babbo anche per quella volta nel 1980 in cui sei tornato a casa con un Topolino in mano chiedendomi se mi andava di leggerlo...non ho più smesso.

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                      Re:Restyling
                      Risposta #414: Mercoledì 11 Apr 2018, 16:32:59
                      Vi posso dire che io da studente, e ho e ho avuto compagni con DSA, che a scuola fanno sempre verifiche diverse e hanno obiettivi differenti, senza considerare sempre che ci sono le teste di c**** che li deridono. Ma le diversità nell'ambito scolastico sono fatte per aiutarli a fare meglio. Topolino, che dovrebbe essere "divertente", come detto qualche post fa, ma che comunque porti buonumore, non dovrebbe differenziare anche qui per i dislessici, credo che sia una bruttissima idea nei confronti di questi ultimi, che si sentirebbe diversi ed esclusi. Molti dicono che non è la differenza di un fumetto/libro a far sentire escluso un ragazzo, ma non sarebbe comunque una cosa giusta nei loro confronti umanamente. Poi come detto prima, una cosa è a scuola che fanno cose diverse per essere aiutati e dare il meglio, mentre qua dovrebbe essere un passatempo, una passione, e non deve essere una scusa in più per sentirsi diversi. E come già detto da Luxor, loro si sforzano sempre per poter leggere, in caso qualcuno non si trovasse bene con il font, uno sforzo a settimana non fa male a nessuno

                      Volevo fare anche un'altro appunto, per il target. 2/3 dei lettori sono adulti, però la redazione prende i bambini/ragazzi come target. Lasciando stare che è ovvio,  perché lo è sempre stato e non è "la novità del restyling che non piace a nessuno" ma è sempre stato così, ed è l'opzione che si adatta meglio. Non dico che Topolino è solo per bambini, ma neanche che è solo adulti, bisogna pure considerare quel 1/3 di bambini, che hanno gusti diversi dai noi, generazione vecchia o attuale che sia. Cercando sempre di accontentare tutti, ma senza dimenticare il loro target principale da sempre. Poi non si può negare che dal cambio di editore, la Panini ha pensato molto ai collezionisti che di solito sono gli adulti, quindi è inutile lamentarsi per questi cambiamenti, che non fanno male a nessuno, non possono sempre e solo pensare a noi come pubblico adulto (ha parlato il quattordicenne), ricordiamoci sempre il target principale...
                      « Ultima modifica: Mercoledì 11 Apr 2018, 16:55:58 da SalvoPikappa »

                      Nessuno è povero, quando può fare ciò che gli piace quando gli piace!... A me piace tuffarmi nel denaro, come un pesce baleno, e scavarci gallerie, come una talpa, e gettarlo in aria e farmelo ricadere sulla testa!

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                        Re:Restyling
                        Risposta #415: Mercoledì 11 Apr 2018, 16:58:14
                        innanzitutto concordo con la il fatto che la proposta sia antieconomica ma voglio divagare un po' perchè secondo il mio punto di vista (portatore di handicap lievi come lo è la mia compagna) credo stiate sbagliando nel sentire discriminatoria un edizione ad hoc.

                        Ho un handicap e devo essere io a scegliere se nasconderlo o renderlo pubblico su questo son d accordo. Ma sentirmi inferiore perchè chiedo una copia che meglio si adatta al mio handicap mi spiegate perchè ?

                        Cioè se fossi cieco e ed esistesse un topolino in braille dovrei farmi un problema nel chiederlo all edicola??? Io la vita la affronto diversamente e insegno ai miei figli a far di quello che gli altri vedono come difetto un pregio. Deve prendermi la copia per dislessici? sono dislessico? e allora che problema c'è???

                        Uno non lo è e si prenda la sua copia io non posso che esser felice che qualcuno abbia pensato a me e al mio handicap. rabbrividite perchè un papà chiede la copia per il figlio dislessico?? IO rabbrividisco per il papà contento che nessuno sappia nulla dell handicap di suo figlio. Non so se avete figli a scuola, sicuramente si, ma davvero coi whatsapp e facebook  e i 2000 gruppi che si creano per una classe pensate che sarà la copia ad hoc del topo a rivelar che vostro figlio è dislessico???

                        mia personale opinione Topolino dovrebbe insegnare a convivere coi propri difetti a mostrarli e non vergognarsene. Pensate che la nostra amica in copertina di qeusto Topolino vada in giro coi guanti per non far vedere le braccia artificiali?

                        Chiudo ribadendo che non volgio la copia apposta e ne capisco l impossibilità...ma non concordo sul topolino rivelatore di handicapp o preso come lettera scarlatta.

                        Citi me e non posso che risponderti, specie perchè mi dispiace che non sia passato assolutamente il messaggio che volevo esprimere.

                        Prima di tutto, non ho mai parlato di inferiorità, non userei mai questo termine perchè non la penso affatto così, e questo comunque credo fosse abbastanza chiaro, e in seconda battuta mi porti un esempio oggettivamente più drastico, come il braille per i ciechi, che ha poco senso, visto che in quel caso una copia alternativa a quella classica di Topolino sarebbe d'obbligo.

                        Il mio punto di vista è che si dovrebbe fare sempre il possibile affinchè nessuno si senta discriminato e quindi per questo appoggio l'idea di modificare il prodotto piuttosto che crearne uno apposito che accentuerebbe le differenze, specie se in questo caso il cambiamento è davvero minimo.

                        Per il discorso dell'edicola, non ho mai detto che un dislessico debba vergognarsi della sua condizione, solo non tutti affrontano la situazione alla stessa maniera e se tu, ad esempio, non ne faresti un problema, lo stesso non si può dire di altre persone che magari preferiscono non farlo sapere al mondo intero, e da qui il punto del "rabbrividire" che hai citato, non quindi per un fatto di inferiorità quanto di costrizione nel far presente un problema che magari si vuole mantenere privato, dato che non si parla di ambienti dove quella patologia va affrontata quotidianamente come quello scolastico, solo per avere un prodotto che invece potrebbe essere realizzato per tutti, come è tranquillamente successo.
                        « Ultima modifica: Mercoledì 11 Apr 2018, 17:00:43 da Luxor »
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                          Re:Restyling
                          Risposta #416: Mercoledì 11 Apr 2018, 17:07:49
                          non mi sembra un cambiamento così traumatico, penso che dopo un po' ci si abitua :)
                          A me sembra illeggibile. Anzi, lo è.

                          S e  i o  s c r i v e s s i  c o s ì  s a r e s t e  c o n t e n t i ?

                          Per la cronaca: per leggere una frase così ci impiego il doppio del tempo abituale.

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                            Re:Restyling
                            Risposta #417: Mercoledì 11 Apr 2018, 17:12:58
                            innanzitutto concordo con la il fatto che la proposta sia antieconomica ma voglio divagare un po' perchè secondo il mio punto di vista (portatore di handicap lievi come lo è la mia compagna) credo stiate sbagliando nel sentire discriminatoria un edizione ad hoc.

                            Ho un handicap e devo essere io a scegliere se nasconderlo o renderlo pubblico su questo son d accordo. Ma sentirmi inferiore perchè chiedo una copia che meglio si adatta al mio handicap mi spiegate perchè ?

                            Cioè se fossi cieco e ed esistesse un topolino in braille dovrei farmi un problema nel chiederlo all edicola??? Io la vita la affronto diversamente e insegno ai miei figli a far di quello che gli altri vedono come difetto un pregio. Deve prendermi la copia per dislessici? sono dislessico? e allora che problema c'è???

                            Uno non lo è e si prenda la sua copia io non posso che esser felice che qualcuno abbia pensato a me e al mio handicap. rabbrividite perchè un papà chiede la copia per il figlio dislessico?? IO rabbrividisco per il papà contento che nessuno sappia nulla dell handicap di suo figlio. Non so se avete figli a scuola, sicuramente si, ma davvero coi whatsapp e facebook  e i 2000 gruppi che si creano per una classe pensate che sarà la copia ad hoc del topo a rivelar che vostro figlio è dislessico???

                            mia personale opinione Topolino dovrebbe insegnare a convivere coi propri difetti a mostrarli e non vergognarsene. Pensate che la nostra amica in copertina di qeusto Topolino vada in giro coi guanti per non far vedere le braccia artificiali?

                            Chiudo ribadendo che non volgio la copia apposta e ne capisco l impossibilità...ma non concordo sul topolino rivelatore di handicapp o preso come lettera scarlatta.

                            Citi me e non posso che risponderti, specie perchè mi dispiace che non sia passato assolutamente il messaggio che volevo esprimere.

                            Prima di tutto, non ho mai parlato di inferiorità, non userei mai questo termine perchè non la penso affatto così, e questo comunque credo fosse abbastanza chiaro, in seconda battuta mi porti un esempio oggettivamente più drastico, come il braille per i ciechi, che ha poco senso, visto che in quel caso una copia alternativa a quella classica di Topolino sarebbe d'obbligo.

                            Il mio punto di vista è che si dovrebbe fare sempre il possibile affinchè nessuno si senta discriminato e quindi per questo appoggio l'idea di modificare il prodotto piuttosto che crearne uno apposito che accentuerebbe le differenze, specie se in questo caso il cambiamento è davvero minimo.

                            Per il discorso dell'edicola, non ho mai detto che un dislessico debba vergognarsi della sua condizione, solo non tutti affrontano la situazione alla stessa maniera e se tu ad esempio non te ne faresti un problema, lo stesso non si può dire di altre persone che magari preferiscono non farlo sapere al mondo intero, e da qui il punto del "rabbrividire" che hai citato, non quindi per un fatto di inferiorità quanto di costrizione nel far presente un problema che magari si vuole mantenere privato, dato che non si parla di ambienti dove quella patologia va affrontata quotidianamente come quello scolastico, solo per avere un prodotto che invece potrebbe essere realizzato per tutti, come è tranquillamente successo.

                            si forse è sembrato citassi solo te ma era rivolto in generale anche a chi vedeva un difetto in un eventuale copia ad hoc.

                            prendo sto pezzo dalla wiki ma c'è una roba simile nel sito che segue la mia 'patologia'  "È compito degli insegnanti favorire e promuovere una classe cooperativa ed inclusiva dedicando del tempo alla costruzione di relazioni significative e non giudicanti, alla valorizzazione dei diversi stili di apprendimento e della diversità in generale."

                            questo è quello che credo sia corretto...valorizzare la diversità e non dar dubbi sul mostrarla o meno. tanto più che parliamo di dislessia che è possibile 'nascondere' solo in certe forme, in altri casi i comapgni di classe e gli amichetti sono i primi ad accorgersene.

                            vero che non hai parlato di inferiorità ma le parole "difetti e malattie" non portano molto più in la..alla fine purtroppo di questo parliamo. una persona con handicap è una persona che in certi aspetti della vita è appunto svantaggiata, ha un inferiorità, nulla di negativo e brutto è un dato di fatto. Lo è la persona affetta da nanismo, lo è il dislessico, il malato di tumore e ... anche il calvo (visto che pure quello mi è toccato  ;D)

                            forse col braille ero estremo ma potrei dirti una copia per daltonici (giuro è il primo che mi è venuto in mente). Io non voglio dire 'fate outing con topolino' solo che sarebbe bello se possibile poter aver davvero copie che aiutino ciascuno a seconda del difetto (con le digitali si potrebbe far molto più facilmente per dirne una e tanto un giorno temo sarà tutto in digitale).

                            <come dici ognuno sceglie che far del proprio difetto ma continuo a credere che una buona educazione per i più piccoli sia quella di non preoccuparsi di mostrarsi per quello che si è....handicapp inclusi.

                            mi rendo conto di esser andato OT volevo dir sola la mia potendo parlar per entrambi i lati della staccionata
                            Grazie Babbo anche per quella volta nel 1980 in cui sei tornato a casa con un Topolino in mano chiedendomi se mi andava di leggerlo...non ho più smesso.

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                              Re:Restyling
                              Risposta #418: Mercoledì 11 Apr 2018, 17:14:47
                              non mi sembra un cambiamento così traumatico, penso che dopo un po' ci si abitua :)
                              A me sembra illeggibile. Anzi, lo è.

                              S e  i o  s c r i v e s s i  c o s ì  s a r e s t e  c o n t e n t i ?

                              Per la cronaca: per leggere una frase così ci impiego il doppio del tempo abituale.

                              Ti saprò dire quando comprerò il Topolino e leggerò un articolo intero, comunque ho letto la frase senza particolari problemi, a parte un minimo di smarrimento iniziale che ci sta.

                              Poi, per quello che mi riguarda, se questa faccenda aiuta a fruire meglio del prodotto chi combatte con la dislessia da sempre, allora ben venga, non sarà certo lo sforzo di leggere poche pagine scritte in quel modo una volta alla settimana a farmi pensare il contrario :)
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                                Risposta #419: Mercoledì 11 Apr 2018, 17:16:44
                                non mi sembra un cambiamento così traumatico, penso che dopo un po' ci si abitua :)
                                A me sembra illeggibile. Anzi, lo è.

                                S e  i o  s c r i v e s s i  c o s ì  s a r e s t e  c o n t e n t i ?

                                Per la cronaca: per leggere una frase così ci impiego il doppio del tempo abituale.
                                Ma tu il Topolino l'hai preso in mano e letto, per esserne così sicuro? Io sì, e ti assicuro che non ci ho impiegato il doppio del tempo per leggerlo, anzi, dopo lo straniamento iniziale quasi neanche ci ho fatto più caso, al font delle rubriche. Che poi, finora nessuno le leggeva mai le rubriche, ora tutti leggiamo solo quelle? :P

                                 

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