Papersera.net

Sono stato ad assistere diversi giorni al continuo fiorire di intere pagine di opinioni.
Non ho detto la mia perché, come qualcuno sa, non sono un acquirente abituale del Topo e quindi, non avendo strumenti e parametri da prendere in considerazione, ho preferito tacere.
Ma la cosa che mi è balzata agli occhi chiaramente, da spettatore "neutrale", è il susseguirsi di messaggi polemici.
Ma sto esponendo il mio pensiero non per tacciare questi commenti.
Anzi vorrei fare l'esatto contrario....
Dare la sacrosanta possibilità ad ognuno di esprimere il proprio parere, di mostrare i propri gusti senza essere "accerchiato" dagli altri.
Ho visto continui messaggi che dimostrano numerose lauree mediche al servizio del forum (con diagnosi finali identiche: "voi non state bene").
Ho visto persone cambiare opinioni su un altro utente solo perché questi si sia permesso di esprimere un'opinione poco corretta ai più.
Ma perché non si può esprimere un giudizio personale, anche sbagliato o sconclusionato, senza essere additati ? Capita a tutti, a me per primo, di prendere un granchio nella vita, di esporre male con le parole un' idea o addirittura di poter dire una emerita stronzata !
Ma dovrebbe racchiudersi a quel tema e a quel frangente. Non si possono "condannare" le persone solo perché hanno esposto un'ideologia propria che non riscontra l'accordo del gruppo.
E poi cosa si dovrebbe giudicare di un restyling ?
- Non si può parlare delle spaziature perché altrimenti si passa per "buzzurri" insensibili;
- Non si può parlare delle rubriche perché nessuno le ha mai apprezzate e quindi non meritano adesso di essere prese in esame;
- Non si può fare una proposta, magari strana o "politicamente scorretta", perché altrimenti si diventa il mostro da linciare;
- Non si può parlare dei 20 centesimi di aumento perché si passa per veniale o per essere fuori dalla realtà quotidiana;
- Ecc, ecc, ecc, ecc.....
Se a tutto ciò aggiungiamo la notaria suscettibilità di alcuni autori o facenti parte del gruppo di lavoro Panini poi.....
Insomma sono d'accordissimo nel rimettere "in riga" coloro che la fanno "fuori dal vaso".
Ma almeno diamogli la possibilità di farla.....
Anche perché, fino a prova contraria, ogni utente col proprio pensiero parte da zero.
Nessun tempo di militanza, numero di post, stelline (buonanima  ), simpatie guadagnate ci pone di diritto davanti agli altri.
È il pensiero stesso espresso a dire se l'abbiamo "indovinata oppure no". E nel caso non avessimo espresso il più alto pensiero filosofico della storia ce ne possiamo fare tranquillamente una ragione.
Senza rancore e senza attriti inutili...

A me il nuovo font non ha dato alcun problema (ho superato i 30 anni).
Invece mi piaceva di più il sommario a 2 pagine, questo a 1 pagina l'ho trovato scarno e "dimesso",
poco accattivante, tra l'altro non riporta le 2 tavole autoconclusive.

tra l'altro nono riporta le 2 tavole autoconclusive.

Questo è vero, l'avevo notato anche io, chissà che non rimedino nei prossimi numeri. Quanto al sommario su una pagina, a me invece piace, proprio perché più compatto e meno dispersivo. Mi spiace per la riduzione dello spazio alla De Poli però.

Dopo aver letto il numero, dico a tutti gli effetti cosa penso di questo restyling. Parto per il discorso font, di cui si è discusso (troppo) negli ultimi giorni: a me sinceramente non ha dato nessun tipo di problema, e se può aiutare qualcuno ben venga. Anche nelle storie, quei piccoli cambiamenti nei ballons neanche li ho notati. La grafica invece mi piace, molto colorata e soprattutto ordinata rispetto alla precedente. Apprezzo l'idea del raggruppare tutte le rubriche nel TopoWeek, che rende tutto molto pulito e ordinato, anche se ristretto rispetto a prima. Unica nota dolente è il redazionale della direttora, che l'avrei preferito in una pagina tutta sua, come prima. Comunque restyling niente male

A me il nuovo carattere piace... mi rimanda alle macchine per scrivere

Buon pomeriggio a tutti!
Finalmente sono tornato a casa e ho la mia copia di Topolino, adesso posso parlare anche io del restyling tanto discusso! Proverò per punti (mente schematica, colpa dell'ingegneria...) a racchiudere un po' tutto quello che penso.
Prima di iniziare vorrei fare una breve premessa: condivido l'idea di rinnovare ogni tanto, ma ho apprezzato abbastanza questo aggiornamento perchè non ha stravolto il tutto, ma ha innovato e razionalizzato (in alcuni casi) quello che c'era.
Passiamo ora ai miei pensieri nel dettaglio:

- Copertina. Sostanzialmente invariata rispetto al passato (a parte il prezzo, di cui farò una piccola postilla), campeggia il baloon con la scritta "6 storie INEDITE", che non capisco mai perchè ogni tanto spunta su Topolino. Attirare i nuovi clienti? Ricordare il format del giornale? Non saprei, ma è sempre stato fatto, anche non in concomitanza con degli aggiornamenti di design.

- In questo numero. La sezione che racchiude il sommario e l'editoriale della direttrice. Sinceramente sono contento che queste due parti che prima occupavano 3 pagine siano state ridotte ad una sola. Sono le cose meno "utili", anche se qualche volta il TopoEditoriale era interessante. Questa volta è improntato al cambio di font, di cui parlerò alla fine.

- Chiedilo Al Topo. Rubrica che non mi ha mai molto interessato e che è stata mantenuta, assomigliando molto ad una pagina web, che è un po' il tema ricorrente di tutto questo restyling, in tutto quello che non riguarda le storie, con tanto di sito web al quale contattare la redazione inserito in una cornice di un finto browser. Questo passaggio alla moderna tecnologia era già stato fatto per lo scorso restyling, ma non mi convince a pieno, per Internet vado su Internet no?

- Intervista a Bebe Vio. Non me ne vogliate, riconosco la grandezza di quello che ha fatto questa ragazza e l'esempio di tenacia e determinazione che da ai giovani (e per questo penso sia stata reintervistata da Topolino per questo restyling), ma avrei preferito un volto nuovo magari. Ultimamente di questa ragazza si è parlato davvero tanto, forse troppo. Intervista condotta al solito modo, intervallata da schede di approfondimento del personaggio e corti dedicati (mi sembrava di aver già letto uno dei tre? Possibile?). Vedremo quali saranno le prossime interviste.

- TopoWeek. Questa è la più grande rubrica in cui vengono inserite diversi elementi: gli appuntamenti della settimana, Botta & Risposta, Fuori di Piuma, Barze & Colmi (troppo lunga!), Diventa Toporeporter, Giochi, Il Fumetto che fa la Scuola, A tutto Calcio e l'Oroscopo (con tanto di emoji di Paperino sempre per ricollegarsi al discorso precedente). Bella la sezione sugli appuntamenti della settimana, che consiglia anche una serie Netflix interessante e alcune proposte abbastanza "cool". Credo che la sezione Diventa un Toporeporter non ci sarà sempre ed è questo il motivo per la riduzione ai giochi ad una sola pagina, che trovo abbastanza brutta come idea se sarà mantenuta. Bella la sezione sul calcio (che divide un sacco): si capisce che è un piazzamento dei propri prodotti ma ha un suo perchè ed è una cosa che aspettavo su Topolino.

- Le ultime due pagine finali con soluzioni giochi e anteprima sono rimaste pressocchè invariate.

- Sgrunt! L'ultima parola. Un'intervista finale ad un ragazzino da parte di Federico Taddia che mette in luce cosa fa arrabbiare il bambino. Sinceramente una pagina evitabile, non ne vedo potenzialità.

- Le storie sono impaginate allo stesso modo, ma il logo di Topolino e il numero di pagina sono stati spostati dal basso in alto (a sinistra per la pagina di sinistra, a destra per la pagina di destra ovviamente). Preferisco il numero delle pagine in basso, gusti nulla di più.

Argomento font. Sono contento se questo cambiamento darà la possibilità a più persone di poter leggere nel modo corretto Topolino. Da un po' fastidio? Forse si, ma dopo poco ci si abitua e poi meglio doversi abituare e aiutare qualcuno, che restare immobili per la comodità! L'inclusione è importantissima!

Argomento prezzo. So che c'è un apposito post (tra l'altro decisamente esaustivo anche grazie analisi economiche abbastanza precise) ma credo sembra giusto scrivere una riga. Questo aumento mi fa storcere il naso, benchè abbonato. Il superamento dei 2,50€ è un dato importante da tenere presente per quello che la rivista fornisce. A mio avviso se si arrivasse ad un costo di 3€ in un futuro prossimo (qualche anno? prima si passerà ai 2,90€?), il prezzo non sarebbe in linea alla qualità del prodotto.

Scusate per la lunghezza, ma è tutto!

A me il nuovo font non ha dato alcun problema (ho superato i 30 anni).
Invece mi piaceva di più il sommario a 2 pagine, questo a 1 pagina l'ho trovato scarno e "dimesso",
poco accattivante, tra l'altro nono riporta le 2 tavole autoconclusive.

Mi sono dimenticato di dire che non riporta le pagine finali. Questa è una cosa che non mi è piaciuta, ma ho preferito che fosse un po' ridotto! Solo per l'idea di lasciare spazio ad altro di più "utile"

Citazione da: MrBunz - Venerdì 13 Apr 2018, 19:29:17

tra l'altro nono riporta le 2 tavole autoconclusive.

Questo è vero, l'avevo notato anche io, chissà che non rimedino nei prossimi numeri. Quanto al sommario su una pagina, a me invece piace, proprio perché più compatto e meno dispersivo. Mi spiace per la riduzione dello spazio alla De Poli però.

Concordo, la pagina iniziale con la presentazione della direttrice era simpatica, creava una canale di comunicazione fra lettore e redazione,
ora il trafiletto a sinistra del sommario sminuisce un po' le parole della De Poli.

Vorrei segnalare una cosa di questo restyling:
ora, io ci lavoro coi bambini di oggi e confermo che sono dei "babbi di minchia" di proporzioni epiche (nonostante la poca esperienza, ne ho sentite già così tante che posso scrivere un libro che in confronto il celeberrimo "Io speriamo che me la cavo" può accompagnare solo), per cui non mi meraviglio se gli si dedicano spazi così
(vedi allegato 1)

ma, manco a farlo a posta, su Vita da Paperi di questo mese c'è una selezione del diario scolastico del '48... ed era geniale! Un concentrato sublime di sapere (d'altronde Martina era IL PROFESSORE) nel quale i ragazzi delle scuole venivano trattati non come dei "babbi di minchia" a suon di "a tuttissimi compiti dico SGRUNT!" ma proprio come esseri intelligenti!
(vedi allegati 2 e 3)

"Il professore di filosofia" lo adoro e potrei essere io! e alla battuta del prof. di fisica "Quando vede una ragazza bionda, dice che ha in testa l'H2O2!" ho sghignazzato come poche volte in vita mia! è geniale!

Ecco, mi chiedo: ma perchè non tornare a trattare così i lettori, invece di inseguirli coi linguaggi gggiovani che tra un mese saranno vecchi e si vergogneranno di rileggere?

Le ultime frasi per ogni professore sono dedicate alla loro morte (che all'epoca non era un tabù, nei fumetti come nei redazionali) e sono fra le più geniali, di un classico umorismo nero (oggi inesistente).

Quando muoiono, i prof dicono:

"Si chiudono i conti "                     (quello di Matematica)
"La Commedia è finita"                 (quello di Italiano)
"L'esperimento è finito"                 (quello di Fisica)
"Si chiude un periodo storico"     (quello di Storia)

"Ora io farò l'esercizio e poi voi ripeterete"  (prof di Ginnastica): questo è decisamente macabro! 

Da notare fra le persone più vicine ai professori (moglie, figlio, figlia, ai quali Martina da dei nomi 'appropriati' all'insegnamento del marito/padre) la presenza della 'serva' (anche lei 'nominata') alias 'donna di sevizio', 'donna delle pulizie' se non 'colf' ('collaboratrice familiare', termine arrivato forse negli ultimi tempi visto che ai miei, quando ero piccolo - 1970 circa - ricordo che si parlava di donna di sevizio o delle pulizie ma non di colf ne tanto meno di serva).

Una eventuale Omnia di Guido Martina dovrebbe comprendere proprio tutto, anche questi redazionali: sarebbe fantastica!

Una volta cose come "Sgrunt" sarebbero state roba da box della Quack Mail, più che da rubrica appositamente dedicata...
Sono rimasto veramente impressionato dalla bellezza di quelle pagine scritte da Martina, un modo assai divertente e brillante per introdurre ai bambini concetti un po' difficili (anacoluto, fenomeno, noumeno, metafisica, particolarità del latino, distici elegiaci...). Notare, dal raffronto, come in qualche decennio il livello stilistico e contenutistico sia precipitato drammaticamente... mi sembra un riflesso del declino culturale vissuto dal nostro paese, e la cosa mi impensierisce abbastanza.
Perdonate queste considerazioni da "giovane vecchio"

P.S: ma solo io, da bambino, riuscivo a fare tutti i compiti nell'arco di una sola ora (15-16)? Di tempo per guardare la tv, per leggere, e per giocare a videogiochi neanche lontanamente paragonabili a "Clash Royale" ne avevo parecchio...

Vorrei segnalare una cosa di questo restyling:
ora, io ci lavoro coi bambini di oggi e confermo che sono dei "babbi di minchia" di proporzioni epiche (nonostante la poca esperienza, ne ho sentite già così tante che posso scrivere un libro che in confronto il celeberrimo "Io speriamo che me la cavo" può accompagnare solo), per cui non mi meraviglio se gli si dedicano spazi così
(vedi allegato 1)

ma, manco a farlo a posta, su Vita da Paperi di questo mese c'è una selezione del diario scolastico del '48... ed era geniale! Un concentrato sublime di sapere (d'altronde Martina era IL PROFESSORE) nel quale i ragazzi delle scuole venivano trattati non come dei "babbi di minchia" a suon di "a tuttissimi compiti dico SGRUNT!" ma proprio come esseri intelligenti!
(vedi allegati 2 e 3)

"Il professore di filosofia" lo adoro e potrei essere io! e alla battuta del prof. di fisica "Quando vede una ragazza bionda, dice che ha in testa l'H2O2!" ho sghignazzato come poche volte in vita mia! è geniale!

Ecco, mi chiedo: ma perchè non tornare a trattare così i lettori, invece di inseguirli coi linguaggi gggiovani che tra un mese saranno vecchi e si vergogneranno di rileggere?

Top post.

Perfetto, nulla da dire.

Vorrei segnalare una cosa di questo restyling:
ora, io ci lavoro coi bambini di oggi e confermo che sono dei "babbi di minchia" di proporzioni epiche (nonostante la poca esperienza, ne ho sentite già così tante che posso scrivere un libro che in confronto il celeberrimo "Io speriamo che me la cavo" può accompagnare solo), per cui non mi meraviglio se gli si dedicano spazi così
(vedi allegato 1)

ma, manco a farlo a posta, su Vita da Paperi di questo mese c'è una selezione del diario scolastico del '48... ed era geniale! Un concentrato sublime di sapere (d'altronde Martina era IL PROFESSORE) nel quale i ragazzi delle scuole venivano trattati non come dei "babbi di minchia" a suon di "a tuttissimi compiti dico SGRUNT!" ma proprio come esseri intelligenti!
(vedi allegati 2 e 3)

"Il professore di filosofia" lo adoro e potrei essere io! e alla battuta del prof. di fisica "Quando vede una ragazza bionda, dice che ha in testa l'H2O2!" ho sghignazzato come poche volte in vita mia! è geniale!

Ecco, mi chiedo: ma perchè non tornare a trattare così i lettori, invece di inseguirli coi linguaggi gggiovani che tra un mese saranno vecchi e si vergogneranno di rileggere?

È un po' come il successo di Bonolis a Bim Bum Bam, che trattava tutti noi bambini degli anni 80 come dei piccoli adulti e non come ritardati mentali (con tutto il rispetto per chi ha questi problemi o chi li vive da vicino).

siccome ho fatto una critica seria prima, adesso concedetemi sti due divertissement

Letto anch'io il nuovo Topolino. Per me restyling bocciato in pieno. Sono riusciti a peggiorare un'estetica già non esaltante, per usare un eufemismo, e il nuovo carattere mi affatica la lettura. Al di là dei cambiamenti estetici, inoltre si nota una certa tendenza all'infantilizzazione di muciana memoria. E non è un bel segnale