Quindi in un certo senso, come è già stato osservato sulla base di altre motivazioni, una storia di Topolino ti lascia meno scampo: o hai delle idee o addio.
Ecco, sicuramente il punto è questo. In altre parole hai fatto centro.
Ma perché accaduto questo con Topolino e non con Paperino?
Certamente per i motivi che via via avete elencato e che si basano sulla netta differenza di personalità e carattere dei due personaggi. Tuttavia io penso che ci sia un motivo tecnico-storico che incide ancor più maggiormente.
Topolino ha alle spalle ben 25 anni di, pressoché totale monopolio ad opera di un certo
Gottfredson.
In questi 25 anni il Topo è cresciuto, cambiato ma, questo cambiamento ,è avvenuto in maniera assolutamente lineare e priva di contraddizioni. Si può dire - mi si perdoni il paragone un po' irriverente per qualcuno forse - che le strisce sono la bibbia di Topolino e uscire da quei dettati, pena la decadenza del personaggio e delle storie a lui dedicate.
Solo chi è riuscito a rimanere - pur in un costante ed inevitabile, se non auspicabile, rinnovamento - su quei tracciati ben delineati in quei 25 anni, è riuscito a creare dei capolavori su Topolino.
La dimostrazione più lampante di questa mia tesi sono Scarpa ieri e Casty oggi. Ma ovviamente e per fortuna ce ne sono stati altri.
Ecco cosa intendo per volare alto in materia di storie topoliniane.
Ora questo discorso che faccio - come già qualcuno fra voi me lo ha già fatto notare - può sembrare contraddittorio verso una mia richiesta di una presenza assicurata settimanalmente del Topo.
Ma io continuo a non pensarla così!
Ora, a parte il fatto che, sappiamo già: la mancanza del Topo in tantissimi numeri non ha mai comunque assicurato, la grandezza delle sue presenze e, dunque, preferisco avere storie anche non eccelse ma che, seppur nel loro essere prodotti medi, mi assicurino quella presenza per motivi che penso di avere già ampiamente motivato.
Detto questo ci dovrebbe essere - sarebbe auspicabile avvenisse - da parte di chi decide le sorti del settimanale, un investimento - non economico ma intellettuale - sulla "
rinascita" del personaggio Topolino. Darkenblot ne è stato un esempio e quella è la strada maestra.
Insomma bisogna crederci, tutto qui, in questo picco Topo.
Topolino non potrà mai essere un super eroe mascherato perché lo è già nei suoi soliti panni. Non può avere atteggiamenti comici - ma molto ironici sicuramente - ma in questo campo gli fanno da controcanto i suoi migliori compagni di viaggio a cominciare da Pippo. Può e deve essere però sempre quell'instancabile cercatore d'avventura che lo ha caratterizzato fin dal primo esordio, quando si costruisce l'apparecchio e parte per mondi sconosciuti.
Topolino ha tante potenzialità oggi come allora ... signori della redazione, crediamoci dunque!