Lo hai detto tu stesso.
Non capisco questa fissazione con le prove, manco fossimo davanti al procuratore.
Partiamo invece dal concetto di "bellezza" in senso lato, cioe' sia la bellezza fisica che spirituale, e non solo quella umana. Spiegatemi il concetto di bellezza, che forse e' cio' che meglio illustra l'idea di Dio, basandovi sulla ragione.
Direi che la bellezza è spiegabile in linea di massima come condizione favorevole alla sopravvivenza dell'individuo e della specie. Un posto aperto, luminoso, pulito è sicuramente, in linea di massima, una condizione che migliora la qualità della vita e quindi facilita la sopravvivenza e della riproduzione, quindi il cervello dell'uomo (e, perché no, degli altri animali) lo considera "bello". Stessa cosa per la bellezza che trovi in un individuo del sesso opposto al tuo, che dovrebbe essere un segnale di giovinezza ( = possibilità di accudire i figli) e buona salute e buon fisico (= trasmissibili geneticamente ai figli) di quella persona.
Che poi l'uomo evolvendosi abbia appreso l'utilizzo di arti che possono a prima vista sembrare "inutili" dal punto di vista evolutivo, come la musica, la poesia, la pittura, le storie di Topolino...beh secondo me:
- queste erano inizialmente forme di comunicazioni, quindi utili davvero alla sopravvivenza degli individui
- l'uomo e gli altri animali (notare "altri") sono curiosi per loro natura perché la conoscenza del mondo circostanze li aiuta nella sopravvvenza, quindi alla scoperta di nuovi suoni o immagini sono certamente impressionati. L'uomo, questa volta solo lui, l'unico con un'intelligenza sufficientemente sviluppata, può essersi messo forse per diletto a riprodurre ciò che ha visto/sentito, considerandolo in seguito "bello".
(Comunque ho scritto queste cose senza avere un'idea di partenza né aver mai letto niente sull'argomento; sono idee che mi sono venute in mente ragionando in questo momento, quindi potete comprendere bene la loro sicura incompletezza, probabile imprecisione e possibile scorrettezza)