Anche io quoto flip
Mi sembra così strano che si possa attribuire carattere di ateismo ad un agnostico...
Uno può giocare con le parole come vuole, ma se si va alla sostanza dei significati, come si fa a non capire che l'ateo non dimostra un bel niente, ma prende una posizione in qualche modo arbitraria... non voglio dire "di fede", perché non lo è certamente, ma comunque di scelta personale, in base alla propria sensibilità e percezione del mondo...
Senza tirare fuori il medioevo e gli apologeti, o chissà chi altro, mi sembra superfluo dover citare qualcuno per dire che non è dimostrabile tanto l'esistenza di dio quanto la sua inesistenza (e non si parli di prove storiche su Cristo o che... che non c'entra niente! un conto parlare di dio, un conto delle religioni storicamente apparse su questa Terra... è solo confondere le idee spostando la discussione su due piani ben diversi).
Come si fa a non capire che se uno prende in mano gli attrezzi del logico e della razionale, l'unica posizione realmente dimostrabile è quella agnostica?
Come si fa a non capire che un agnostico non è nè ateo né credente, allo stesso identico livello?
(e che poi ci sia qualche agnostico che un po' crede oppure un po' è ateo, è solo perché in realtà non si riconosce in nessuna posizione e propende un po' più verso una o verso l'altra, e sarebbe più il caso di definirlo ateo dubbioso, o credente dubbioso, piuttosto che agnostico).