Gli atei e gli agnostici sono due cose diverse. Non perchè lo dico io (che comunque sono ateo, dovrei saperne qualcosa ).
Un agnostico non è una persona che non crede (può esserlo, ma non è la sua caratteristica) ma una persona a cui non interessa credere,
Una persona a cui non "interessata" a questioni misitiche non è l definizione di agnostico.
I casi sono due: o è una persona che non è mai venuta a contatto con una ideologia religiosa (e in tal caso è COMUNQUE una persona atea!) oppure è semplicemente un "menefreghista", nel senso che non sceglie alcuna professione religiosa (che però è proprio la proprietà caratterizzante degli atei).
in quanto sa che una cosa non dimostrata/dimostrabile può essere vera come può non esserlo. Gli epicurei, ad esempio, erano agnostici.
Ok. Ma, in realtà, l'esistenza e la non-esistenza non sono opzioni che stanno sullo stesso piano. E' chi afferma l'esistenza di qualcosa che deve dimostrarne l'esistenza, non il contrario. In caso di indimostrabilità, la non-esistenza è presunta, e l'esistenza è negata. Ma NON si tratta di un atto di fede.
Inoltre, vorrei ricordare che una cosa
fisicamente indimostrabile PER DEFINIZIONE non è diversa da una cosa inesistente.
Tu stesso, Gio, avevi dato per una volta la giusta definizione di agnostico
ma te la sei rimangiata nel post successivo.
Non mi sono rimangiato proprio nulla. Nè gli agnostici nè gli atei hanno alcuna posizione di fede.
Essere ateo vuol dire al contrario dell'agnostico prendere una posizione di negazione nei confronti della fede. E non perchè un ateo si senta "più furbo" o "più intelligente" dei fedeli, che utilizzano il pensiero razionale tanto quanto gli atei, semplicemente perchè le sue convinzioni e i suoi pensieri lo portano a questa conclusione.
Ma niente affatto. Io non ho mai detto che l'ateo è più "furbo". Ho solo affermato che l'agnostico non prende posizioni di fede (esattamente come fa l'ateo) in quanto razionalista. (Il non prendere posizioni di fede EQUIVALE ad essere razionalisti.)
Io sono ateo, ma non pretendo di esserlo in quanto io razionale e gli altri irrazionali. :o
Ah ma se è per quello, il
bisogno di credere negli dei è una cosa molto razionale... è una cosa che esiste ed è dimostrabile. Qui non si sta cercando di sminuire la dignità di una categoria piuttosto che dell'altra.
Ma affermare l'esistenza di qualcosa che è per definizione indimostrabile resta comunque una affermazione del tutto irrazionale.