Ma, veramente, io la fisica la studio... e la fisica ortodossa è quella che dimostra il principio di Heisenberg come un vero e proprio teorema.
Sta' attento: guarda che non è così! questo è il
dogma trasmesso dai meccanici quantistici
ortodossi La meccanica quantistica ortodossa non si poggia solo su equazioni, ma su
equazioni e postulati scelti
ad hoc per accordarsi con la realtà. E' in questo senso che il principio di Heisenberg viene costruito (ti assicuro che non c'è nessuna prescrizione nell'equazione di Schroedinger per cui un'osservabile debba essere un particolare tipo di operatore, e la scelta che debba essere un operatore autoaggiunto è solo un
postulato che fa tornare le cose, perché riconduce le osservabili "posizione" e "quantità di moto" ad essere legate da una trasformata di Fourier, con l'indeterminazione
à-là Heisenberg che i teoremi dell'analisi spettrali comportano).
Le altre formulazioni, invece, riescono a derivare dalle equazioni le proprietà della teoria, nel senso che lì hai una posizione ed una velocità, ergo una precisa descrizione dinamica di tutto! cosa che in meccanica quantistica ortodossa non hai! devi andare a spanne per spiegare cosa accade quando uno osserva. E quell' "
a spanne" sono tutti i postulati che vengono inseriti...
Ma forse ti riferivi alla sovrapposizione degli stati quantistici del gatto di Schrodinger prima dell'osservazione diretta........ ma è un discorso troppo complicato, che implicherebbe anche la considerazione degli stati quantistici degli elettroni nei neuroni del nostro cervello... e altre amenità simili.
Il gatto l'ho tirato fuori solo per fare l'esempio che l'interpretazione ortodossa dà luogo a dei paradossi irrisolvibili, non è direttamente correlato al principio di indeterminazione (qui c'entra un altro problema, che non si risolve neanche inserendo nella descrizione del problema i neuroni del nostro cervello, ovvero il problema del "collasso della funzione d'onda": quando uno la osserva, d'improvviso la realtà smette di essere fumosamente indistinta come la MQ prescrive e diventa quel ben definito mondo che conosciamo... e questo collasso, sempre nella meccanica quantistica ortodossa, non lo dimostri affatto! lo devi sempre e comunque
postulare)
Ma non c'entra niente, hai ragione...
Lasciamo perdere.
La scienza non è (ancora?) in grado di spiegare perchè esiste ciò che esiste. La risposta a questa domanda non può che far parte di una scelta di fede. Chi non fa alcuna scelta di fede (agnostico) non può credere in un ente filosofico come lo è dio, nel senso che non vi è nessun bisogno di negare dio per non credervi. Questo è l'ateismo.
Se togliessimo l'ultima frase saremmo anche d'accordo. E' nel passaggio all'ateismo che divergiamo... "Non ci sarà nessun bisogno di negare dio per credere che non si può credere in dio", come dici, ma l'ateo invece lo fa: nega la possibilità che dio esista! Ed è così facendo che si discosta dall'agnostico.