Altro numero a cui è toccato il destino di uno dei precedenti... non mi ha proprio preso neanche questo!
Ho trovato indigesta la storia di Gervasio, più che altro per le logiche contorte alla Panaro attraverso cui si cerca di giustificare le situazioni come un puzzle cesellato e tessuto in modo maniacale: soluzioni di questo tipo le apprezzo se risultano effettivamente coerenti, ma quanto messo su da Gervasio questa settimana è troppo forzato ed innaturale per risultare credibile, è come se il villain di turno si aspettasse tutto, ma proprio tutto, quando si sa che è impossibile predire al cento per cento la riuscita di un piano.
Poco impressionante la storia di Panaro, le due brevi successive sono abbastanza fragili, soprattutto perché pongono fra i protagonisti Ely Emy Evy (poco usate) e Amelia (usata quasi sempre alle stesso modo) senza riuscire a risaltarli ben bene, come se neanche un qualcosa di poche pretese bastasse a dargli giustizia (soprattutto le nipotine, la cui ultima apparizione era perfino una scopiazzatura di Q-Blog, giusto per far capire...).
La storia di Pico è un "topos" che non mi ha mai preso: funziona una volta, ma la perdita di naturalezza da parte di un personaggio è poco impressionabile, è simbolo di mancanza di idee (perché sembra originale dire "massì, facciamolo recitare all'opposto di ciò che è", ma in realtà l'intera storia ha poco mordente perché si sa già come finirà. Nulla di imprevedibile, come tutte le storie in cui un personaggio perde il suo tipico tratto.
Lo stesso discorso si può fare con la storia di Indiana. Il filone è quello, forse aveva più pretese da soddisfare che si sono rivelate deludenti, rispetto a quella di Pico...
In sintesi: per me il Topolino sta affrontando un periodo abbastanza critico, la qualità è troppo altalenante, e se consideriamo le brevi, mai una che si possa effettivamente salvare. A questo punto mi domando se sia meglio un topo con poche storie ma lunghe, ben congegnate e godibili (tipo un 4 storie da circa 30 tavole ciascuna) oppure una soluzione come la storia di apertura e chiusura ampie con in mezzo una serie di brevi...