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E un decimo della marcia di avvicinamento al 4000 è stato fatto

Così fai passare il tempo ancora più velocemente di quanto già non sia, a me sembra ieri che aspettavamo tutti il 3000... [smiley=fermosi.gif]

Soggetti, sceneggiature, dialoghi e disegni sono (quasi) tutti così ben realizzati da alleggerire l'inevitabile pesantezza dovuta a tutte storie commissionate per l'Earth Day e l'Expo, dunque su temi molto omogenei fra loro. Per fortuna nell'editoriale della De Poli c'è spazio anche per il decennale della scomparsa di Romano Scarpa, ricordato con la prima tavola delle Lenticchie di Babilonia (non poteva essere altrimenti in questo numero speciale). Il miglior modo per celebrare l'immenso Maestro resta comunque quello di utilizzare i suoi personaggi al meglio, come Filo e Brigitta questa settimana, Paperetta la precedente, Plottigat e zia Topolinda nell'Isola del Tesoro, oltre ai tanti altri usciti fuori dalla sua fantasia infinita.

Prima Portata - Gusto (quasi) speziato - Antipasto d'Artista
FILO E BRIGITTA E L'APPETITO ARTISTICO
Gaya Arrighini, autrice della Premiata Ditta, sa muoversi con disinvoltura in questi plot dove brio e ritmo sono caratteristiche necessarie. L'ottimo Limido è la matita ideale per sottolineare al meglio tutto ciò. Lo sfondo esotico è il deserto degli 'Uomini Blu' (che preferiscono esser chiamati Tuareg, per non confondersi coi Puffi).   

Seconda Portata - Gusto Slurp - Primo piatto saporito
ZIO PAPERONE E IL QUINTO GUSTO E MEZZO
Anche questa seconda avventura culinaria ha ritmi e trovate notevoli oltre a disegnatori all'altezza dei testi (Pastrovicchio e Sisti l'ottima coppia d'autori). Lo sfondo esotico in questo caso è rappresentato dalle terre mesoamericane dei Magnyam, popolo misteriosamente scomparso, teatro di rinnovati scontri archeologici fra Paperone e Rockerduck, con Pico come arbitro-consulente.

Terza Portata - Da leccarsi i baffi - Per gli Amici di zampa
PLUTO IN: UN GIORNO DA EROE
Da segnalare solo per le tavole (4) della Molinari. Se alla brava Lara avessero affidato le successive 17 tavole delle vicende di Malachia e alla 'collega' Roberta le 4 di Pluto, quelli della redazione avrebbero fatto la cosa esteticamente più logica.
PAPERINO, PAPEROGA E IL CAMPEGGIO CON I BAFFI
Da segnalare per il ritorno di un Malachia ironicamente 'pensante' (nella precedente apparizione il gatto di Paperoga - rassegniamoci a questo fatto - non pensava), unico protagonista della breve ben disegnato dalla Migheli, il cui ritorno nelle pagine del Topo non provoca certo l'entusiasmo che può suscitare il felino ex di Paperino: risottolineo che sarebbe stato più consono affidarle solo le 4 tavole di Pluto.

Quarta Portata - Gusto Green - Dulcis in Fundo
TOPOLINIA 20802 - CATTIVE ACQUE
Anche questa serie torna in versione 'green' e Vitaliano sa ben miscelare gli eventi per trarne un soggetto interessante (diciamo un 'minestrone' appetitoso). Mazzarello se non delineasse gli occhi di Mickey come enormi supplì (tanto per restare in tema di nutrizione) avrebbe un tratto più... digeribile.
In una piantina del Calisota sono segnate, tra le altre, Paperopoli e Duckburg, come fossero due città diverse.

"Cattive acque" è una storia intrigante, con alcune riserve. Bello il recupero di Giuseppe Tubi ( eh sì, è proprio lui, e il look da vecchio rapper con bandana e orecchino gli si addice  ! ). Mickey torna a fare il giornalista "all'americana", e lo fa alla grande. Le citazioni dal film "Ratatouille" mi paiono però un po' troppo esplicite e scontate. C'è anche un Canistracci Oil preso pari pari da un film di Pozzetto, che accresce la sensazione di Deja Vu. Nonostante ciò, assegno un buon 7. Anche gli splendidi disegni di Mazzarello aiutano, eccome !

Bello il recupero di Giuseppe Tubi ( eh sì, è proprio lui, e il look da vecchio rapper con bandana e orecchino gli si addice  ! )

Giusta osservazione. Mi chiedo perché lo si chiami Trigger, apparso anche nei precedenti episodi (sempre con questo look?): in fondo il 20802 è solo il quartiere centrale di Topolinia, non un altro mondo o un altro tempo dove certi personaggi hanno alter ego a rappresentarli.

In Inducks il personaggio non pare avere apparenti connessioni con Tubi: inoltre alcuni dati (come le 3 storie prodotte in Italia) fanno vedere tutti altri risultati.

http://coa.inducks.org/character.php?c=Trigger+from+Topolinia+20802

Magari mi sbaglio, ma non credo ci siano collegamenti fra i due personaggi... al di là di una vaghissima somiglianza.

Giusta osservazione. Mi chiedo perché lo si chiami Trigger, apparso anche nei precedenti episodi (sempre con questo look?): in fondo il 20802 è solo il quartiere centrale di Topolinia, non un altro mondo o un altro tempo dove certi personaggi hanno alter ego a rappresentarli.

In Inducks il personaggio non pare avere apparenti connessioni con Tubi: inoltre alcuni dati (come le 3 storie prodotte in Italia) fanno vedere tutti altri risultati.

http://coa.inducks.org/character.php?c=Trigger+from+Topolinia+20802

A dir il vero Tubi (quello autentico)è comparso nella prima series, Giusto per qualche vignetta, e non me capii mai I'll motivo; ora inizio. Ma... Trigger è in travestimento di Tubi, allora?

Peccato che Vitaliano non sia più qui sum forum, sarebbe bello chiedere delucidazioni.

Non è un cattivo numero, ma non è neppure tra i più esaltanti degli ultimi tempi. Premetto che sono un pò parziale, perchè l'idea di propagandare l'Expo sulle pagine del Topo non l'ho mandata giù. Ma d'altra parte, volente o nolente, la discutibile esposizione di Milano è un evento di grande risonanza.

Occhio, possibili spoiler!

Filo e Brigitta e l'appetito artistico :(
La Arrighini è la specialista della "Premiata Ditta", e dimostra una volta di più di essere abilissima a manovrare Filo e Brigitta, e con loro anche Paperone. Tuttavia... credo che questa storia pecchi un pò di originalità. L'idea delle tele che prendono vita è molto interessante, ma non altrettanto si può dire di altre trovate (i due salvati per caso dal popolo del deserto, e soprattutto l'invenzione di Archimede che Paperone non ha voglia di collaudare sono espedienti visti e rivisti). Poi (ma questo è un mio punto di vista) non amo la presenza di personaggi famosi "paperizzati"... (tra l'altro Sgarbi e il cuoco-vip di cui non mi sovviene il nome mi stanno simpatici come una mazzata sugli stinchi). Da incorniciare la battuta sugli "uomini blu".
Limido, come al solito, ineccepibile.

Zio Paperone e il quinto gusto e mezzo
Storia per certi versi simile a quella che la precede, ma gestita in modo completamente diverso (non me ne voglia la Arrighini, ma Sisti mostra tutta la sua esperienza). Anche qui c'è una popolazione misteriosa (sebbene estinta, e assai inquietante) e finale non proprio positivo per Paperone. Spunti interessanti, ma mi ha un pò sorpreso vedere Nonna Papera così accondiscendente nei confronti di cibi preparati con aromi artificiali.
Pastrovicchio anche lui ineccepibile.

Pluto in: un giorno da eroe
Gag vecchio stile, che ha sempre i suoi estimatori.

Paperino, Paperoga e il campeggio con i baffi
Mi fa piacere (ri)vedere Malachia. In una storia non memorabile, ma sicuramente simpatica. Finalmente Paperino ha un alleato, verrebbe da pensare... anche se da Paperoga non si scampa.
Non sono però riuscito a farmi piacere i disegni della Migheli. Poco dinamismo, direi. Poi c'è la scena del gatto mannaro... sinceramente non l'ho capita.

Topolinia 20802 - Cattive acque
Gradito ritorno del Topolino giornalista-detective, in una storia che ha tutte le peculiarità di questa serie. Il Topo alle prese con i propri problemi personali, oltre che con il lavoro al giornale (anche se le due cose si intrecciano...) e lo spassoso rapporto con il factotum Trigger. Belli i siparietti con il pulitore di vetri. La questione che Topolino va a risolvere alla fine non è poi così centrale ai fini della storia. Che è condita con altri spunti e questioni parecchio interessanti.
Mazzarello fa un buon lavoro, anche se qualche vignetta è un pò pesante. E soprattutto... come ha fatto il Nebraska Building a diventare una palazzina di tre piani? Ne contava almeno una ventina...

Magari mi sbaglio, ma non credo ci siano collegamenti fra i due personaggi... al di là di una vaghissima somiglianza.

Concordo. Non è che lo hanno chiamato con un altro nome... per me sono proprio due personaggi differenti.

Scusate la franchezza... ma come caspiterina si fa a scambiare lui per Tubi??? :o

Scusate la franchezza... ma come caspiterina si fa a scambiare lui per Tubi??? :o

Sarà che è un idraulico e la stazza e il muso sono più o meno quelli (anche se Tubi aveva una bocca più carnosa, uno sguardo assonnato e un atteggiamento placido che sicuramente Trigger non ha).
Quando ho letto la storia non mi è venuto in mente ma la constatazione di alec mi aveva convinto anche perché i vecchi personaggi sono a volte rivisitati nell'aspetto. Guardate Manetta oggi: avrà perso 20 kg ed ha un aspetto più giovanile e scattante (anche lui mi pare avesse quei labbroni cadenti tipo Tubi che oggi gli hanno eliminato)

Sarà che è un idraulico e la stazza e il muso sono più o meno quelli (anche se Tubi aveva una bocca più carnosa, uno sguardo assonnato e un atteggiamento placido che sicuramente Trigger non ha).
Quando ho letto la storia non mi è venuto in mente ma la constatazione di alec mi aveva convinto anche perché i vecchi personaggi sono a volte rivisitati nell'aspetto. Guardate Manetta oggi: avrà perso 20 kg ed ha un aspetto più giovanile e scattante (anche lui mi pare avesse quei labbroni cadenti tipo Tubi che oggi gli hanno eliminato)

Ma Trigger non è un idraulico. Qui è funzionale alla storia, ma è semplicemente il padrone di casa di Topolino.

Quoto Pacuvio, io non ci ho mai visto nessuna somiglianza, anzi...

Quando ero più piccolo mi poteva capitare di confondere Tubi con Manetta, ma un paragone tra Tubi e Trigger mi sembra assai improbabile!

Sarà che è un idraulico e la stazza e il muso sono più o meno quelli (anche se Tubi aveva una bocca più carnosa, uno sguardo assonnato e un atteggiamento placido che sicuramente Trigger non ha).
Quando ho letto la storia non mi è venuto in mente ma la constatazione di alec mi aveva convinto anche perché i vecchi personaggi sono a volte rivisitati nell'aspetto. Guardate Manetta oggi: avrà perso 20 kg ed ha un aspetto più giovanile e scattante (anche lui mi pare avesse quei labbroni cadenti tipo Tubi che oggi gli hanno eliminato)

Appunto, posso capire la somiglianza con Manetta (da piccolo pensavo fossero parenti ), ma nel caso di Trigger è praticamente inesistente!
A prescindere dal contesto, già evidenziato da Paperinika, Trigger ha orecchie non da canide, niente baffi, la faccia non allungata, il fisico più slanciato, i denti in bella vista e un look totalmente diverso...

Il discorso rivisitazione ci può stare, ma attuarla su un personaggio già usato col lumicino, minandone la riconoscibilità, non avrebbe senso...

il gatto di Paperoga - rassegniamoci a questo fatto

Io gna fo [smiley=facepalm.gif]

In una piantina del Calisota sono segnate, tra le altre, Paperopoli e Duckburg, come fossero due città diverse.

 [smiley=facepalm.gif] [smiley=facepalm.gif]

Se Mickey Mouse e Topolino sono lo stesso personaggio (così come Paperino e Donald Duck o Zio Paperone e Uncle Scrooge) non vedo perché Paperopoli e Duckburg non dovrebbero essere la stessa città. Per cui segnalarle entrambe nella stessa piantina (come due città differenti) mi pare una contraddizione.