Non è un cattivo numero, ma non è neppure tra i più esaltanti degli ultimi tempi. Premetto che sono un pò parziale, perchè l'idea di propagandare l'Expo sulle pagine del Topo non l'ho mandata giù. Ma d'altra parte, volente o nolente, la discutibile esposizione di Milano è un evento di grande risonanza.
Occhio, possibili spoiler!Filo e Brigitta e l'appetito artistico :(
La Arrighini è la specialista della "Premiata Ditta", e dimostra una volta di più di essere abilissima a manovrare Filo e Brigitta, e con loro anche Paperone. Tuttavia... credo che questa storia pecchi un pò di originalità. L'idea delle tele che prendono vita è molto interessante, ma non altrettanto si può dire di altre trovate (i due salvati per caso dal popolo del deserto, e soprattutto l'invenzione di Archimede che Paperone non ha voglia di collaudare sono espedienti visti e rivisti). Poi (ma questo è un mio punto di vista) non amo la presenza di personaggi famosi "paperizzati"... (tra l'altro Sgarbi e il cuoco-vip di cui non mi sovviene il nome mi stanno simpatici come una mazzata sugli stinchi). Da incorniciare la battuta sugli "uomini blu".
Limido, come al solito, ineccepibile.
Zio Paperone e il quinto gusto e mezzo Storia per certi versi simile a quella che la precede, ma gestita in modo completamente diverso (non me ne voglia la Arrighini, ma Sisti mostra tutta la sua esperienza). Anche qui c'è una popolazione misteriosa (sebbene estinta, e assai inquietante) e finale non proprio positivo per Paperone. Spunti interessanti, ma mi ha un pò sorpreso vedere Nonna Papera così accondiscendente nei confronti di cibi preparati con aromi artificiali.
Pastrovicchio anche lui ineccepibile.
Pluto in: un giorno da eroe Gag vecchio stile, che ha sempre i suoi estimatori.
Paperino, Paperoga e il campeggio con i baffi Mi fa piacere (ri)vedere Malachia. In una storia non memorabile, ma sicuramente simpatica. Finalmente Paperino ha un alleato, verrebbe da pensare... anche se da Paperoga non si scampa.
Non sono però riuscito a farmi piacere i disegni della Migheli. Poco dinamismo, direi. Poi c'è la scena del gatto mannaro... sinceramente non l'ho capita.
Topolinia 20802 - Cattive acque Gradito ritorno del Topolino giornalista-detective, in una storia che ha tutte le peculiarità di questa serie. Il Topo alle prese con i propri problemi personali, oltre che con il lavoro al giornale (anche se le due cose si intrecciano...) e lo spassoso rapporto con il factotum Trigger. Belli i siparietti con il pulitore di vetri. La questione che Topolino va a risolvere alla fine non è poi così centrale ai fini della storia. Che è condita con altri spunti e questioni parecchio interessanti.
Mazzarello fa un buon lavoro, anche se qualche vignetta è un pò pesante. E soprattutto... come ha fatto il Nebraska Building a diventare una palazzina di tre piani? Ne contava almeno una ventina...
Comunque Trigger è un personaggio creato per Topolinia 20802, e con Giuseppe Tubi non ha alcun nesso, e neppure una notevole somiglianza...