La copertina non mi piace. Non è che di Laura sia stata fatta una caricatura eccelsa. Fra cinquant'anni i lettori si domanderanno: chi cavolo è questa qua? Poi ovviamente leggeranno dentro e avranno le giuste risposte. L'omaggio interno in forma di gag ci può stare, Pausini ha fatto la storia italiana e il fatto che gli inserti biografici siano corredati da vignette rende piacevole la lettura didascalica.
Le Fantastiche Avventure di Don Pipotte e del Suo Fedele Scudiero Miguel Topancho.
E' una storia memorabile, piacevolissima da leggere.
A mio avviso la parte finale con Zenobia la potevano anche togliere, inutile. - anche se gli hanno fatto delle belle gambe da urlo
A me Sciarrone piace, i suoi disegni rendono espressivi i personaggi e le loro emozioni; anche la colorazione digitale con le ombre ben pensate danno alle scene "marvelliane" una impronta più curata e adulta.
Paperino e il Papero Ideale.
I disegni di Martusciello sono senz'altro piacevoli a vedersi, anche se in molte vignette ho avuto il fastidio nel notare errori di proporzioni e prospettiva in relazione tra i personaggi e i paesaggi. La storia è originale e i colpi di scena finali si reggono in piedi grazie alle giustificazioni e gli intuiti sensati di Paperina.
Pippo, Manetta e l'indagine giusta sulla pista sbagliata.
Accoppiare due imbranati è l'arma vincente per rendere una storia divertente e ironica. Devo dire che mi ha divertito un sacco anche l'ironia di Gambadilegno, certe vignette sono veramente ben riuscite. A pensarci bene, è la storia più interessante di questo libretto.
Paperino Paperoga e la partita ambita
Pag. 113, terza vignetta: al blocco per via del cantiere, c'è una bomba e pure accesa.
In generale è una simpatica gag, nulla da ridire, ma non è di certo un tema originale. Già risentita la storia della partita che non riescono a vedere tra Paperopoli e Ocopoli, del traffico immane, della macchina che non va, ma va bene, sono tre paginette: non si pretende nulla!
Zio Paperone e il Marchio Aureo.
Guerrini ci regala un mondo ricco di particolari minuziosi. Background ben studiati, caotici, pieni di curiosità. La storia si appoggia allo stereotipo ormai ben oliato della concorrenza tra Paperone e Rockerduck; tuttavia appena realizzato che si trattava di una di competizione tra i due ricconi ho anche capito che la sconfitta di Rockerduck era imminente. Un clichè con una tipologia di finale usata fin troppe volte e sebbene l'oggetto della competizione fosse originale il modo con cui si arriva alla sconfitta di Rockerduck era più che intuibile: si sà come si sviluppano queste storie, uno dei due vuole strafare e poi ci rimane fregato. Tutto sommato è una bella storia, per me, si prende il secondo posto!