Ad esempio in una storia di Vitaliano c'era Fiuto Joe che, dialogando coi vari animali, commentava la gag di Dinamite Bla che inseguiva con la spingarda Paperino e Paperoga.
L'animale di turno diceva: "Ma questa gag fa ridere?" (una cosa simile)
E fiuto Joe rispondeva: "Hanno ancora un loro pubblico affezionato!".
Qui dissento in parte: credo che esattamente questa che hai citato sia la più genuina espressione umoristica del metafumetto possibile su Topolino. A differenza di altre non apre una questione di "uso del mezzo espressivo", nel senso che è uno sfondamento leggero e non "pirandelliano". Quindi non è un'operazione "problematica", di quelle che invece talvolta si fanno senza dar loro il giusto peso e il giusto spazio di elaborazione - cosa che su Topolino è
molto difficile fare senza tradire la leggerezza della narrazione e senza uscire da un limite di pagine.
L'operazione in questione, inoltre, deve essere mirata e saltuaria, per poter risaltare appieno e non divenire anch'essa (paradosso) trita e ritrita, e qui sono d'accordo con te. Ma personalmente trovo che proprio l'affidare battute straniate ad "animali saggi", a personaggi di per sé straniati, che non pensano davvero a quello che dicono (Paperoga), commenti simili di fronte a situazioni più che ripetitive, addirittura impresse nell'immaginario (e proprio questa "estremità" permette alla battuta di avere una base forte) sia la vera forma del buon metafumetto (leggero, va detto) su Topolino.
Insomma è proprio chi pronuncia (anzi, pensa) la battuta a renderla genuina, non forzata, come invece in molte ultime faraciane scenette Gamba/Topolino. C'è uno sdoppiamento di passo (la flemma degli animali vs. il moto cartoonesco di Dinamite, Paperino e Paperoga) che àncora la battuta ad un umorismo fisico e quasi concettuale che la corrobora.
Concordo in pieno con il tuo discorso, invece, quando accade che questi stessi espedienti si ripetono; peggio, quando denunciano intenzionalmente una stanchezza che non fa che appesantirli, ucciderli.
È il caso del tuo altro esempio:
Ma anche la sola inespressività dei personaggi davanti a certe situazioni è esempio di metafumetto: tutto ciò che riguarda il mettere in risalto ruoli e situazioni trite e ritrite, luoghi comuni o gag ricorrenti è metafumetto.
Le facce annoiate "ad occhi semichiusi rivolti verso il lettore", quelle sì sono
davvero il cliché più diffuso su Topolino dal, diciamo, 2007 ad oggi (ma anche prima). Una battuta
su quelle facce, a questo punto, sarebbe davvero il massimo.