Qualcosa in questo mondo non va, ne sono certo. Mi spiego. Nel giro di poche settimane viene fatta una seconda intervista a questa tale Francesca Michelin che dovrebbe essere una giovane cantante. Saranno passati un paio di mesi dalla prima, così a memoria, forse tre, non di più. Ed in tre mesi nessuno ha trovato il coraggio di dire a questa ragazzina che i calzettoni coi sandali dalla zeppa XL sono ridicoli e le stanno malissimo? Che mondo ipocrita!
Vabbè, passiamo al rancio della settimana.
Star Top, terza generazione, secondo episodio: zona neutrale (Enna/Perina): voto ovviamente rinviato per la trama, ma finora le risate sono grasse e gustose, con un Perina dal tratto morbido e comico, perfetto in questo genere d'avventure.
Paperino e i botanici dell'avventura (Panaro/Usai): tranquilla avventura nel passato, senza pretese ma senza noia. Usai fa il suo compito con diligenza, senza picchi, ma neanche abissi.
W lo sport - L'equitazione (Bosco/Perissinotto): gag spassose, con una buona Perissinotto. Si ride ancora, gente, e ciò è bene.
Il manuale del supereroe: il sidekick (Mazzoleni/Lavoradori): altra divertente breve, nonostante i disegni di Lavoradori. Inutile: questa specie di cubismo piatto, per quanto ridimensionato, non fa per me e non mi garberà mai... Cosa diavolo è quella riga obliqua che si vede spesso sul collo di Paperinik? Un errore d'inchiostro?
Zio Paperone apprendista autista (Sarda/Leoni): altra semibreve che non lesina sulle gag e ciò è benissimo. Anche Leoni ha un tratto adattissimo alle spassose circostanze.
Paperino Paperotto e la corsa fai da te (Zemelo/Migheli): altra ottima storia del ciclo, piuttosto imprevedibile nel suo svilupparsi, che appassiona ed intenerisce, ottimamente servita dai disegni più che buoni della Migheli... Sì, avete letto bene: lodi per Roberta da quello che era uno dei suoi massimi avversari. Intendiamoci, qualche proporzione tra i becchi mi lascia ancora perplesso, ed alcuni sono pure un po' storti, ma stavolta il dinamismo non manca, segno che l'autrice ci ha dato dentro per rendere più mobili i personaggi, ed anche i personaggi, fermo quanto detto sui becchi, mi paiono più armoniosi e proporzionati, anche per quanto concerne gli adulti, con gli sguardi meno fissi ed allucinati nel vuoto! Continui così!
Dunque un altro buon Topo, ma per favore: se la Michelin si presentasse ancora con quella roba ai piedi, o gliela fate cambiare, o la fotografate solo sino al ginocchio! Siamo giusto un millimetro sotto gli Ugg al ginocchio della direttora, limite che spero resti invalicato ancora a lungo, ecco!